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    MAI BUTTARE LE VECCHIE FOTO: POSSONO VALERE COME “DOCUMENTO” – PER SPOSARSI IN UN PICCOLO COMUNE IN PROVINCIA DI ANCONA BISOGNA PRESENTARE COME “PROVA” LA FOTO DELLA CRESIMA. IL MOTIVO? IL VECCHIO PARROCO, PER 15 ANNI, SI È “DIMENTICATO” DI REGISTRARE LE “CONFERMAZIONI” DEI SUOI FEDELI. E COSÌ, IL SUO SUCCESSORE HA CHIESTO A UNA COPPIA DI ASPIRANTI SPOSI DI…


     
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    Estratto da www.liberoquotidiano.it

     

    DON PAOLO TOMASSETTI - PARROCO DI PANTIERE DON PAOLO TOMASSETTI - PARROCO DI PANTIERE

    Per sposarsi in chiesa a Pantiere (frazione di Castelbellino, in provincia di Ancona) non basta essere innamorati e felici […]. Ai trecentottantasette abitanti del minuscolo borgo viene chiesto qualcosa in più […]. Quello che i futuri sposi devono presentare per arrivare al “sì” è il risultato di un lavoro minuzioso di ricerca che va portato avanti con pazienza, buona memoria e un pizzico di fortuna: una vecchia fotografia della cresima.

     

    Già, anche se sono passati 30 anni, anche se quelle immagini sbiadite e immortalate senza tecnologia né Photoshop chissà dove sono: niente scuse, vanno trovate a tutti i costi […] altrimenti buonanotte matrimonio. […] Semplice, lo storico parroco della chiesa “Nostra Signora di Lourdes” per quindici anni, dal 1980 al 1995, si è dimenticato (o non ha avuto voglia) di registrare i sacramenti della Confermazione (tecnicamente si chiama così).

     

    Cresima Cresima

    Una leggerezza non da poco, visto che questo certificato […]  è indispensabile per salire sull’altare. A far scoprire il clamoroso buco temporale è stata una coppia di aspiranti sposi che qualche settimana fa si è presentata dal nuovo parroco (è arrivato nel 2021) don Paolo Tomassetti per recuperare carte e documenti e poter fissare la data della cerimonia.

     

    «Sono venuti da me a chiedere il certificato della cresima, ma rovistando tra i carteggi matrimoniali della parrocchia mi sono accorto che non c’era - ha spiegato don Paolo alla giornalista Nicoletta Paciarotti, che ha raccontato l’incredibile storia sul Corriere Adriatico -. Non solo il loro, a mancare erano le registrazioni di ben quindici anni.

     

    Cresima 3 Cresima 3

    Credo che il sacerdote di allora, don Renato, si fosse scordato di trascriverle. Ho visto la preoccupazione negli occhi dei due ragazzi mentre cercavo un modo per rassicurarli, poi mi è venuta l’idea: potevamo ricostruire quegli archivi tornando indietro negli anni. Ho riflettuto a lungo su come potevamo fare ed ho pensato che l’unico modo che avevamo fossero proprio le vecchie fotografie. Ma per farlo c’era bisogno dell’intera comunità».

     

    Il risultato è stato che l’intero borgo ha aderito con entusiasmo alla proposta trasformando nonni, genitori e figli in piccoli Sherlock Holmes. «Nel giro di qualche settimana tutta la piccola Pantiere si è mobilitata alla ricerca di quelle foto, rovistando tra i vecchi rullini, nei bauletti dell’infanzia e dando il via ad una bellissima catena di chiamate per cercare di riconoscersi in quei flash - ha raccontato ancora don paolo -. Dovevamo ricostruire il giorno esatto, cercando di ricordare con esattezza ogni cresimante. Il matrimonio in chiesa ha anche valenza civile, dunque è un atto importante che deve essere corredato di tutti i documenti necessari, secondo quelle che sono procedure giuridiche molto rigide».

    PADRINO DI CRESIMA PADRINO DI CRESIMA

     

    E così, tra una lacrimuccia di nostalgia, qualche risata e mille ricordi («Era fondamentale che ci riuscissimo e sono stato molto contento nel vedere che alla fine i parrocchiani si sono appassionati a quello che è stato un vero lavoro di squadra, capace di far rincontrare amici di vecchia data anche dopo tanto tempo»), sono rispuntate le fotografie - singole e di gruppo che hanno permesso di ricostruire molte della annate “dimenticate” da don Renato.

     

    Il quale […] viene sempre ricordato con affetto. «Se siamo arrabbiati con lui? No, questo ci è impossibile - ha assicurato don Paolo -. Per tanti di noi è stato come un secondo padre. È stato il parroco del paese per molti anni. Era il parroco della gente, capace di attirare in chiesa tantissimi giovani e di unire tre generazioni». […]

    ragazzi che fanno la cresima ragazzi che fanno la cresima

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