(ANSA) - ''Il mondo politico abbia il coraggio di affrontare i nodi della legge Gasparri e del conflitto di interessi, che ammorbano la vita del servizio pubblico, come abbiamo detto piu' volte''. Lo dichiarano i consiglieri Rai Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi. I consiglieri replicano in una nota ad un articolo comparso su Repubblica oggi, nel quale si sostiene che entrambi ''di sicuro non toccano molti palloni''.
LA DOPPIA STRETTA DI MANO TRA GHERARDO COLOMBO E LUISA TODINI BENEDETTA TOBAGI E ANTONIO PILATI Benedetta Tobagi''Come 'toccare il pallone' - scrivono - in una partita giocata in tutt'altro campo, da attaccanti del calibro degli ex ministri Gasparri e Romani? Per la partita politica della Commissione di vigilanza, ci auguriamo che anche il centro-sinistra schieri i giocatori piu' ricchi d'esperienza, piu' competenti e politicamente autorevoli. Sono le pressioni e gli accordi occulti e trasversali a rendere 'risibile' - cosi' dice l'articolo - l'influenza di due consiglieri indipendenti scelti dalla societa' civile, a fronte dell'intenzione del centro-destra di tornare a 'militarizzare' la Rai di cui molti scrivono in questi giorni''.
Paolo Romani Maurizio Gasparri''Il mondo politico - si legge ancora - abbia il coraggio di affrontare i nodi della legge Gasparri e del conflitto di interessi, che ammorbano la vita del servizio pubblico, come abbiamo detto piu' volte. Oppure sono troppo 'divisivi'? Dentro il campo del Consiglio d'Amministrazione, si direbbe che di recente invece abbiamo 'tirato in porta': la prima interpellanza rilevante in materia Rai presentata da esponenti del centro-sinistra (a firma Gozi, Anzaldi, Giachetti del Pd, Petraglia di Sel) nasce proprio dal 'riflettore' acceso dal voto di astensione da noi espresso sul bilancio 2012. Un voto che denuncia quanto ci sia bisogno di trasparenza e di coerenza''
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