Silvia Fumarola per “la Repubblica”
ALESSANDRO CATTELAN
Davvero l' amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini vorrebbe l'"Ama ter", per il festival di Sanremo 2022? E Amadeus, dopo aver annunciato che non è disponibile, ci ripenserà se trova l' idea? L' incontro per il consueto bilancio si svolge in uno strano clima.
L' ad della Rai, per qualcuno "assente" («un manager», dice, «lavora dietro le quinte»), è seduto accanto al conduttore e al direttore di Rai 1 Stefano Coletta. «Finalmente è arrivato il 7 marzo, come non ero triste e preoccupato il primo giorno, non sono esaltato l' ultimo», esordisce Amadeus. «È stato un Sanremo diverso dagli altri, sarebbe una semplificazione parlare di ascolti. È stato fatto uno sforzo immenso». L' edizione 70+1, senza pubblico, di per sé un evento nelle condizioni in cui si è svolta, non è stata percepito come tale.
Troppo lungo, un maxi show che annacqua la gara: è stato esaminato, messo sotto i raggi X. «Volevo fosse l' occasione per cambiare ed è accaduto», dice Amadeus, «il Festival ha voltato pagina ». Ha ragione, lo ha fatto con la musica, il pubblico di Rai 1 avrà fatto un salto sulla sedia, ma la rete ha guadagnato un altro pubblico più giovane, imprendibile: i ventenni. Si può investire sul futuro.
FABRIZIO SALINI
Salini (con mandato triennale in scadenza a luglio) si augura che «il prossimo sia quello del triplete per Amadeus e Fiorello. Si meritano l' applauso di quella sala, fanno parte del patrimonio dell' azienda e vanno valorizzati ancora di più. È stato un anno maledettamente drammatico, complesso. Senza pubblico è quasi come non avere ossigeno, non ricevere l' assist: loro sono andati in gol tutte le sere».
Amadeus dice che se avranno l' idea, ci penserà. Ma ora no, si ferma. E poi lo dice chiaro, non farebbe il direttore artistico senza presentare, «per come sono fatto io sarebbe difficile lavorare dietro le quinte, non perché voglia apparire. Ho sempre fatto il giocatore in campo».
alessandro cattelan
Il nodo, per un' azienda che ricorre spesso a collaboratori esterni, è ottimizzare le risorse e organizzare il festival puntando su un direttore artistico interno - fu richiesto a febbraio dal Cda - per evitare lo strapotere degli agenti. Carlo Conti è stato conduttore e direttore artistico (però lavorava a stretto contatto con l' allora direttore di Rai 1 Giancarlo Leone); con il suo contratto Claudio Baglioni ottenne carta bianca.
STEFANO COLETTA 1
Quest' anno in Rai qualche dirigente si lamentava perché scopriva le cose dai giornali. Al festival, macchina gigantesca, serve l' ufficiale di collegamento, che qualcuno individua nel vicedirettore di Rai 1 Claudio Fasulo, veterano. Vittorio Di Trapani, segretario dell' Usigrai si augura che «crescano le risorse interne».
Viale Mazzini è a un bivio: ripensare l' evento o proseguire col rinnovamento, puntando su Alessandro Cattelan, approdato a Rai 1? «Il suo nome è spesso evocato», spiega Coletta, «stiamo ragionando su un possibile evento.
COLETTA AMADEUS
Almeno con me, non ha parlato di Sanremo». Amadeus, col contratto in scadenza a agosto, pronto per un evento sanremese a luglio «per risarcire la città», ironizza: «Anche mentre Conte allena, dicono che arriveranno altri allenatori, ma magari è lui che vince lo scudetto. Il festival ha voltato pagina, non l' avrei mai potuto fare senza Fiorello, lo showman più grande. È stato difficilissimo senza pubblico ». E Fiorello annuncia ironicamente che da domani inizierà una nuova trasmissione, Divano: «Ho sentito solo numeri, ho letto la parola "flop". 14 milioni (la prima parte della finale, ndr), flop. Mi chiedo: cosa hanno visto?».
fiorello e amadeus 2 fiorello e amadeus 1