Estratto dell’articolo di Fulvio Bianchi per la Repubblica
giovanni malagò foto mezzelani gmt008
"Tra le cose che non possono essere accettate dell'ultima bozza del Testo unico di riforma dello sport, la prima riguarda il limite dei mandati: la posizione del Coni, a prescindere dall'interpretazione sui membri del Cio, non può essere assolutamente disgiunta dalla posizione dei presidenti federali.
Onestamente è incomprensibile e non lo trovo giusto: o tutti insieme, o niente": così il presidente del Coni, Giovanni Malagò commentando l'ultima ipotesi (dei 5 Stelle) di prevedere un limite di tre mandati, ma al massimo due consecutivi, per il Comitato olimpico nazionale.
Ipotesi grottesca, a rischio escamotage: basterebbe che il prossimo maggio Malagò facesse eleggere un suo amico, il suo amico si dimette il giorno dopo (viene considerato mandato pieno anche un solo giorno in carica) e Malagò così può ricandidarsi. Sarebbe una farsa, no? Ma questa ipotesi non passerà, non ci sarà nella legge che Spadafora, con enormi problemi, sta cercando di portare avanti.
giovanni malagò foto mezzelani gmt009
(…)
Il Cio intanto ha scritto ancora una volta al governo italiano chiedendo il testo della legge sullo sport. Testo che non c'è, solo bozze che circolano da mesi (ultima, l'8 settembre): Spadafora non riesce a venirne a capo, e ormai il tempo stringe (la legge dovrebbe essere approvata entro novembre).
giovanni malagò foto mezzelani gmt001
Il Cio contesta il fatto che non è stata rispettata la legge Olimpica e l'autonomia dello sport: più di un anno fa, a Losanna, il premier Conte aveva garantito a Bach il suo interessamento. Non è successo nulla. Ora "vediamo cosa produrrà il Cio sul piano formale" ha spiegato il n.1 del Coni, e membro Cio.
spadafora malagò Giovanni Malago ph Bob Krieger giovanni malago foto mezzelani gmt004 giovanni malagò foto mezzelani gmt003 giovanni malagò foto mezzelani gmt002