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    “I VACCINI AI CALCIATORI? PRIMA GLI ANZIANI E CHI NE HA BISOGNO” - IL CT DELLA NAZIONALE, ROBERTO MANCINI, SPERNACCHIA L'IDEA DI VALENTINA VEZZALI, SOTTOSEGRETARIO ALLO SPORT, E DEL PRESIDENTE FIGC GRAVINA DI IMMUNIZZARE CALCIATORI E ATLETI. IL CT, FINITO NEL TRITACARNE PER UNA VIGNETTA SUL COVID, DIMOSTRA DI AVER CAPITO LA LEZIONE E SI SINTONIZZA SUL MOOD NAZIONALE: “SPERIAMO CHE, PRIMA DELL' OLIMPICO, RIAPRA IL PAESE: PER TUTTE LE PERSONE CHE HANNO SOFFERTO E CON PROBLEMI”


     
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    Riccardo Signori per “il Giornale”

     

    MANCINI NAZIONALE MANCINI NAZIONALE

    Nel gioco di pesi e contrappesi, il mondo del calcio è un fantastico equilibrista. E Roberto Mancini si dimostra ct davvero Nazionale. Chi non voglia nascondersi davanti alla realtà, o sbandierare il solito velo moralistico, sa bene che calciatori per gli Europei e atleti per le Olimpiadi necessitano di vaccinazione ad evitarsi lo stop feroce e problematico durante le competizioni.

     

    Lo hanno mostrato le ultime manifestazioni e la recente spedizione degli azzurri del calcio dove il Covid ne ha messi troppi fuori uso. Valentina Vezzali, da ex atleta nonché buon sottosegretario allo Sport, e il presidente federale Gravina hanno dunque avanzato la proposta per calciatori e atleti, alla faccia di qualche mugugno.

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    E qui ecco Mancini, uno che crede fermamente nel vaccino, allentare la morsa. «Spero che vengano vaccinate le persone che hanno più bisogno: quelle anziane. Per i calciatori se ne occuperà la federazione», ha detto ieri, durante la cerimonia di promozione turistica delle Marche. Soggiungendo, per chi vuol intendere: «Noi viaggiamo in lungo e in largo, a contatto con tante persone». Insomma il ct bada alla gente, i superiori agli atleti, ed il gioco è fatto.

     

    Ci sta che calcio e sport debbano volteggiare sull' asse di equilibrio in un Paese dove il buon senso va a ondate. La riapertura al pubblico dell' Olimpico, con vista Europei, ha fatto risentire altri settori, dimenticando che il fatto è strumentale ad evitare problemi di politica sportiva.

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    Mancini, che finì nel tritacarne per una vignetta sul Covid e dopo aver giustamente richiesto rose allargate agli Europei, ha capito la lezione ed ora parla con la gente e per la gente.

     

    «Speriamo che, prima dell' Olimpico, riapra il Paese: per tutte le persone che hanno sofferto e con problemi». Il pallone serve anche a questo: a sponsorizzare sentimento e speranze. Basta saperlo fare con garbo.

     

    Quando il ct disse «Lo sport è un diritto quanto istruzione e lavoro», ci fu maretta polemica e politica. Ora ha rilanciato la palla nell' altro campo. Basta un colpo di tacco per cambiare faccia ad una partita.

    italia olanda mancini italia olanda mancini vezzali vezzali GABRIELE GRAVINA FOTO MEZZELANI GMT97 GABRIELE GRAVINA FOTO MEZZELANI GMT97

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