MANCINI
Alessio d’Urso per gazzetta.it
Roberto Mancini non dice mai cose scontate. Nemmeno quando parla di un passato che potrebbe rappresentare ancora una ferita aperta, dopo una separazione rocambolesca. E così, quando parla della sua avventura all'Inter, regala titoli, senza tirarsi indietro.
Nel corso della presentazione dell'iniziativa Panini "Calciatori per Unicef", a Roma, l'ex tecnico nerazzurro parla così della sua ex squadra: "Mi è dispiaciuto aver perso un anno e mezzo di lavoro faticosissimo. Fossi rimasto, mancava poco per poter duellare contro la Juve".
MANCINI LUISS
CAPITOLO NAZIONALE — Non solo passato, però, nella testa di Mancini, che in ottica futura ammette: "Mi piacerebbe allenare all'estero e la Nazionale. Ora è piena di giovani interessanti: Rugani, Chiesa, Bernardeschi e Berardi. Entro quattro anni avremo una grande nazionale, forse anche prima". A chi lo stuzzica poi sulla sfida tra Juve e Barcellona, l'allenatore risponde così: "Se i bianconeri passano, possono vincere la Champions".
MANCINI
"NESSUN CONTATTO CON LA ROMA" — Nessuna possibilità invece di vedere al momento l'ex Inter sulla panchina della Roma: "Non esiste nulla con la Roma. Al momento non c'è niente di concreto. Non so quale sarà il mio futuro. A volte gli allenatori vanno dove meno se lo aspettano".
LEICESTER E CINA — Porta chiusa anche per Leicester (momentaneamente) e Cina: "Con le Foxes io ci ho anche giocato e sono un tifoso, ma da qui a dire che le allenerò ce ne passa. Non ho mai avuto nessun tipo di contatto con i dirigenti. Poi, se i progetti sono importanti e validi... La Cina invece è un po' lontana in questo momento".
ROBERTO MANCINI E LA SUA NUOVA FIAMMA ROBERTO MANCINI E LA SUA NUOVA FIAMMA