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    MANETTE D’ACCIAIO - ALTRI SETTE ARRESTI PER IL “CASO-ILVA” - LE ACCUSE: ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE, DISASTRO AMBIENTALE E CONCUSSIONE - NEL MIRINO LA FAMIGLIA RIVA, DIRIGENTI DEL GRUPPO E ALCUNI FUNZIONARI E POLITICI DI ENTI LOCALI PUGLIESI - IPOTESI DI PRESSIONI DELL’AZIENDA SULLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER OTTENERE PROVVEDIMENTI A SUO FAVORE E RIDIMENSIONARE GLI EFFETTI DELLE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI…


     
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    Chiara Sarra per IlGiornale.it

    ILVAILVA ILVA TARANTOILVA TARANTO

    Mentre si attende la decisione del gip sulla richiesta di dissequestro degli impianti, la Guardia di Finanza sta eseguendo una nuova tornata di arresti per la vicenda Ilva.
    In manette sono finite sette persone per associazione per delinquere, disastro ambientale e concussione: tre in carcere e quattro ai domiciliari. Sequestrati, inoltre, prodotti finiti e semilavorati.

    ILVA PROTESTE DEI LAVORATORI jpegILVA PROTESTE DEI LAVORATORI jpegEMILIO RIVA - ILVAEMILIO RIVA - ILVA

    Si tratta di un'inchiesta che riguarda stavolta una serie di pressioni che l'azienda avrebbe effettuato sulle pubbliche amministrazioni per ottenere provvedimenti a suo favore e ridimensionare gli effetti delle autorizzazioni ambientali. Nel mirino degli inquirenti sarebbe finita quindi la famiglia Riva e altri dirigenti del gruppo e alcuni funzionari e politici di enti locali pugliesi.

     

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