Marco Gasperetti per il “Corriere della Sera”
CAFFE' GIACOSA
Roland il tedesco ha un' innata predilezione per i caffè e i ristoranti più blasonati di Firenze e dintorni. Si è scolato sette birre al famoso Giacosa, davanti a Palazzo Strozzi; ha gustato tre doppio malto al Bar Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria.
E poi ha preso di mira un bar storico di Piazza della Repubblica e si è divorato una fiorentina di pura chianina al ristorante Gallo Nero di Greve in Chianti annaffiando il fiero pasto di vino rigorosamente docg. Il tutto naturalmente gratis.
Perché a chi gli chiede il conto lui risponde quasi sempre con queste fatidiche parole: «Pagano gli italiani, io sono tedesco». Insomma, in pochi giorni Roland Siedler, 38 anni, lo «scroccone seriale», ha iniziato a terrorizzare i locali fiorentini. I carabinieri del comando provinciale di Firenze agli ordini del colonnello Giuseppe De Liso lo hanno beccato più di una volta, denunciato e persino arrestato con divieto di dimora.
Non è servito a molto. Roland riacquista la libertà, secondo codice, poco dopo, deciso a mettere a segno un nuovo colpo da maestro. È un clochard atipico, dicono gli investigatori, furbo, gentile quando gli fa comodo, parla almeno tre lingue e non ha paura di niente.
CONTO NON PAGATO
Potrebbe aver messo a segno decine di bevute e pranzi gratis perché non tutti l' hanno sorpreso in flagranza o hanno chiamato le forze dell' ordine. Di certo si sa che in una settimana ha colpito almeno cinque volte.
«Da noi era arrivato venerdì, aveva consumato una birra senza pagare e aveva lasciato un bigliettino con scritto in italiano che avrebbe pagato la Chiesa cattolica - racconta Cristiano, cassiere del Caffè Giacosa, oggi di proprietà dello stilista Cavalli -. Poi il turno è cambiato e lui si è ripresentato sabato senza che nessuno lo riconoscesse.
Si è seduto a un tavolo all' aperto con vista su via Tornabuoni, ha bevuto altre sei birre, mangiato un toast e un panino per un totale di 55 euro e poi si è rifiutato di pagare».
Questa volta sono arrivati i carabinieri che l' hanno arrestato. E poi, come prescrive la legge, rilasciato. E lui che ha fatto? Ha scelto un altro locale per scroccare in santa pace birra e panini.
PIAZZA DELLA SIGNORIA
L' ultima volta l' hanno visto domenica mattina alle 10 divorare una generosissima colazione da 19 euro (non pagata) in un bar di via degli Avelli. Ma Roland potrebbe aver colpito altrove. E l' incubo dello scroccone seriale continua.
CARABINIERI