Grazia Longo per “la Stampa”
MARA CARFAGNA E MARIA ELENA BOSCHI
Una è la vicepresidente della Camera, eletta nelle fila di Forza Italia. L'altra, renziana di ferro, è capogruppo dei deputati di Italia viva. Eppure Mara Carfagna e Maria Elena Boschi parlano la stessa lingua. I loro interventi alla Luiss, durante la presentazione del libro «Assedio all' occidente» del direttore della Stampa Maurizio Molinari, sono caratterizzati da una convergenza di argomenti. Al centro dell' intesa c'è la difesa dei diritti, siano essi quelli delle donne, del ceto medio, dei più deboli.
La lotta alle diseguaglianze è la cifra che declina la loro partecipazione al dibattito sulla nuova guerra fredda in materia di nuove tecnologie e cyber-attacchi. «Combattere le diseguaglianze è il modo migliore per respingere l' assedio da parte di Cina, Russia, Turchia e Corea del nord - esordisce la Carfagna -. La sinistra ha perso la connessione con il popolo, la destra sfrutta i sentimenti della paura e della rabbia. E così il Paese è dominato dall' ansia. Serve pensiero, ricerca e rispetto per i diritti».
carfagna boschi
Le fa eco la Boschi: «Dobbiamo lavorare per ridurre le disuguaglianze, per affermare il concetto che la difesa dei diritti passa per l' osservanza dei doveri. A partire dai diritti delle donne: non basta difendere i traguardi ottenuti, perché fermarsi è come compiere un passo indietro, occorre assolutamente andare avanti. Ma l' incertezza causata dal precedente governo giallo-verde ha determinato un' instabilità che non aiuta».
Argomento caro anche alla vicepresidente della Camera forzista: «L'ambiguità del governo giallo-verde è evidente per come sono stati gestiti i rapporti con la Russia, da parte della Lega, e con la Cina da parte del Movimento Cinque Stelle. Opporsi a certe destabilizzazioni è fondamentale per rafforzare il nostro Paese e garantire la tutela dei diritti».
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L'Amministratore delegato di Tim Luigi Gubitosi si concentra «sull' allarme dell' intelligenza artificiale e del 5G sponsorizzato dai cinesi». Anche questo aspetto è terreno fertile per la sintonia tra Carfagna e Boschi. Per la prima è necessario «opporsi alle interferenze cibernetiche di Russia e Cina». Altrimenti, come sostiene l' altra, «l' Italia rischia di essere l' anello debole dell' occidente».
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