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    “MARA E’ TROPPO MATERNA”; "GIOVANNI, TU SEI TROPPO ESUBERANTE” – A “LIGURIA D’AUTORE” SCINTILLE TRA I DUE COORDINATORI TOTI E CARFAGNA SULLE RICETTE PER RIANIMARE FORZA ITALIA - SULLA FIGURA DI SALVINI LE DISTANZE TRA LA VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA E IL GOVERNATORE LIGURE RESTANO NOTEVOLI - TOTI CITA JFK: “CHI NON CONSENTE RIVOLUZIONI PACIFICHE SI RENDE CORRESPONSABILE DI..."


     
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    Marco Menduni per www.ilsecoloxix.it

     

     

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    «Giovanni, tu sei troppo esuberante». «E tu sei troppo materna». Ci sono le ricette per rianimare Forza Italia, le strategie, le parole d’ordine, a sottolineare la differenza che passa tra i due coordinatori Mara Carfagna e Giovanni Toti.

     

    Ce ne sono anche caratteriali ed è su questo scambio di battute che prende il via il confronto della terza serata di “Liguria d’autore”, organizzata da Visverbi a Montemarcello, lo splendido cameo dell’entroterra spezzino.

     

    Dichiarazione unanime di rito: «I rapporti tra di noi sono molto migliori di quel che si racconta, abbiamo lo stesso obiettivo». Però poi le strade si biforcano subito. Incalza Toti: «Non abbiamo più tempo da perdere. Ne abbiamo perso sin troppo, colpevolmente, da quando è iniziato il declino. La nostra storia nasce nel 1994, quando i big del partito avevano in tasca il Motorola Startac. La discesa è iniziata già nel 2010-2011 e non abbiamo fatto nulla. Ora dobbiamo dare la plastica dimostrazione di quanto siamo determinati». la citazione: «Al mio partito dedico una frase di Kennedy: chi non consente rivoluzioni pacifiche si rende corresponsabile di rivoluzioni cruente».

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    CARFAGNA-TOTI

    Giuseppe Sciortino per www.primocanale.it

     

    (…) Sulla figura di Matteo Salvini le distanze tra la vicepresidente della Camera e il governatore ligure sono notevoli. "A me piace Salvini quando fa l'uomo di centrodestra, cioè quando consente al centrodestra di governare bene i territori, mi auguro e spero anche il Paese, non mi piace Salvini quando consente al Movimento 5 Stelle di sfasciare il sistema economico-produttivo del Paese", ha detto Carfagna.

    mara carfagna ph andrea giannetti:ag.toiati mara carfagna ph andrea giannetti:ag.toiati

     

    Secondo la parlamentare campana il leader della Lega sta consentendo al M5s "di alzare le tasse alle imprese, di bloccare le infrastrutture, di non investire in opere pubbliche, di portare l'Italia a essere ultima in Europa per crescita, ultima in Europa per tasso di natalita'.

     

    Io non devo dare consigli a Salvini, a me Salvini interessa nella misura in cui è possibile ricostruire un governo di centrodestra capace di garantire un modello di buongoverno, un modello che funziona molto bene qui in Liguria, in Lombardia, in Veneto e in altre Regioni", sottolinea Carfagna. Ma perché il centrodestra funzioni serve che "Forza Italia sia in grado di bilanciare gli estremisti e per farlo ha bisogno di ritrovare salute, di fare le primarie di riorganizzarsi".

     

    "Quando hanno indagato Berlusconi, il Cav è arrivato a essere il primo leader politico ed è durato 20 anni, se i magistrati pensano di fare la stessa cosa con Salvini, durerà 20 anni anche lui, su questo non c'è dubbio", ha replicato Toti. "Se i magistrati cominciano a fare delle inchieste strampalate su Salvini, io sono aristotelico sia nel dire che se non cambiamo moriamo, sia nel dire che la storia si ripete uguale". Il coordinatore azzurro ha puntato poi il dito sul Movimento 5 Stelle sul tema dell'autonomia.

    convention di giovanni toti l'italia in crescita 11 convention di giovanni toti l'italia in crescita 11

     

    "Credo che l'approccio polemico dei 5 stelle nei confronti dell'autonomia in questi giorni sia molto sbagliato, perché se il Paese è a tre o cinque velocità non è per l'autonomia che non c'é mai stata, è per un centralismo che ha male interpretato le esigenze dei territori. L'autonomia come la facciamo adesso è anche meno di quella di cui abbiamo bisogno, la stiamo facendo al costo storico e non al costo standard. Se fossimo seri diremmo che abbiamo scelto il percorso di minor attrito ma che non è quello che serve al Paese".

     

    mara carfagna ospite a 'l'aria che tira' 9 mara carfagna ospite a 'l'aria che tira' 9

    A Forza Italia "serve un percorso di democratizzazione, gli organi dirigenti devono essere legittimati, naturalmente sotto Berlusconi, perché tutti lo riconosciamo come il fondatore di Forza Italia, leader consacrato da centinaia di migliaia di voti anche alle ultime elezioni europee", ha proseguito Carfagna a Liguria D'autore. "Sotto Berlusconi deve esserci una struttura di partito che deve essere legittimata dal consenso della base, dal consenso del territorio, troppo spesso in questi anni è accaduto che persone senza voti e senza consenso si trovassero invece a prendere decisioni cruciali per la vita del partito", ha chiosato Carfagna.

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