malago' tavecchio
"Ventura? Lo scelse Lippi". A rivelarlo è il presidente del Coni Giovanni Malagò , durante "Che tempo che fa" su Raiuno. "Poi, quando Ventura era già stato messo sotto contratto, sfumò l'accordo con Lippi per fare il coordinatore tecnico di tutte le nazionali - continua Malagò -. Così dovette rinunciare, e Ventura rimase senza il referente con il quale avrebbe dovuto confrontarsi. Quando Conte decise di lasciare la Nazionale si pose il problema di a chi assegnare la nazionale.
DAVIDE E MARCELLO LIPPI
Tavecchio (presidente della Figc, ndr) aveva pensato a Donadoni, ma era sotto contratto con il Bologna. C'era allora l'ipotesi Marcello Lippi che era disponibile a rientrare dalla Cina. Io e Tavecchio incontrammo Lippi a casa mia. Ci disse 'ci sto, ma per dare una mano a tutto il sistema del calcio italiano, per fare il coordinatore tecnico di tutte le nazionali'. Trovammo l'accordo, ci stringemmo anche la mano.
Lippi fu un signore e la sua richiesta economica fu inferiore a quello che il presidente aveva preventivato di investire. Sul tavolo c'erano i nomi di Ventura, De Biasi, Montella e Spalletti. Lippi chiese di poter parlare con qualcuno di questi. Poi disse che la scelta migliore sarebbe stata Ventura, il quale fu contattato e contrattualizzato".
GIAMPIERO VENTURA
SU TAVECCHIO — Malagò parla anche della recente non qualificazione dell'Italia al Mondiale di Russia 2018: "Buffon è un gigante, ci ha messo subito la faccia, si capiva che erano lacrime sincere. Si è sempre esposto in prima persona. Nel 1958 perdemmo uno spareggio con l'Irlanda del Nord, le regole erano diverse e il Coni poteva intervenire direttamente.
davide marcello lippi
Ora invece può commissionare una federazione ma non ci sono gli estremi tecnico-giuridici per procedere. Io ho sempre rispettato la responsabilità soggettiva delle persone, qui si va sul campo della coscienza o, come qualcuno ha detto, della dignità. Chiunque si rende conto che non è il presidente di una federazione ad andare in campo, qui però c'è una vicenda che trasferisce la responsabilità dall soggettività all'oggettività. Una parte del mondo del calcio continua ad appoggiare Tavecchio? Il perché va chiesto a chi lo fa...
GIAN PIERO VENTURA
Per quelle che sono le mie informazioni, si presenterà dimissionario nel Consiglio Federale di domani, che è anche zoppo. Sarebbe un bene anche per lui, umanamente. Però non è che se leviamo Tavecchio e mettiamo un'altra persona risolviamo il problema. C'è un discorso di riforma di campionati, abbiamo più squadre professionistiche di tutti. "Per la panchina della Nazionale si fa il nome di Ancelotti: "Non è disponibile a fare la stampella a nessuno. Potrebbe essere interessato con una situazione ambientale diversa".
LA REPLICA FIGC — A stretto giro arriva la risposta della Federcalcio: "Carlo Tavecchio non si presenterà dimissionario al consiglio federale della Figc in programma domani. Il presidente sta ultimando le sue proposte per rispettare l'impegno preso con tutte le componenti nell'incontro di mercoledì scorso".