Stefano Sansonetti per La Notizia
HACKERS
Un Marco Carrai in versione prestigiatore. E soprattutto nella veste di chi, a dispetto di suggestioni circolate negli ultimi mesi, non ha affatto intenzione di mollare la presa sulla cyber security. Un vero pallino, per il Richelieu di Matteo Renzi, che ha provato a coltivare il settore anche in vista di un maxi incarico pubblico che (per ora) non è ancora arrivato.
Sta di fatto che lo scorso 24 novembre, a Milano, Carrai si è segnalato tra i protagonisti di un incontro a porte chiuse organizzato dall’Aspen, il think tank filoamericano, in particolare sponda liberal. La riunione, che ha raccolto manager del settore e non solo, era proprio dedicata all’ambito della cyber security. Un campo che a Carrai interessa molto e che già lo vede operare con società da lui partecipate come Cy4 e Cgnal (quest’ultima in realtà più orientata sui big data).
matteo renzi marco carrai
IL PUNTO
Ma cosa è successo il 24 novembre nel meeting top secret dell’Aspen a Milano? Secondo quanto ha appreso La Notizia da alcuni partecipanti all’incontro, Carrai ha dato dimostrazione dei potenti mezzi dell’informatica “intrusiva”, se così si può dire. Dopo aver disposto due telefoni cellulari su un tavolo, il fedelissimo di Renzi ha mandato dal suo apparecchio un messaggio come se lo stesso fosse stato scambiato tra i due telefoni appoggiati sul tavolo stesso.
HACKER 1
Una dimostrazione (a dir la verità nemmeno così strabiliante) di come ormai le tecnologie possano consentire di orientare comunicazioni da remoto. Naturalmente chi c’era ha riferito che il pubblico ha seguito con grande interesse la performance di Carrai. Il quale, però, non è intervenuto soltanto all’incontro Aspen di Milano, ma ha partecipato anche a una riunione, sempre organizzata dal think tank filoamericano, stavolta a Firenze e dedicata al tema della sanità digitale.
L’ALTRO FRONTE
AGNESE RENZI MARCO CARRAI
Anche questo un settore da sempre molto sensibile per alcuni esponenti del giglio magico renziano. Di sicuro, nonostante il paese sia in “trepidante” attesa dell’esito del referendum, c’è chi come Carrai continua a monitorare attentamente tutte le nuove frontiere di business. Soprattutto di uno di quei business che tutti giudicano ad altissima potenzialità di sviluppo: la cyber security. E la situazione non cambierà qualunque sia l’esito del referendum.