Uma Thurman - l'incidente sul set di Kill Bill
Tarantino, Travolta e Thurman riportano "Pulp Fiction" a Cannes
Marco Giusti per Dagospia
Fuck Tarantino forever. Comunque siano andate le cose e comunque possano andare adesso, le dichiarazioni di Uma Thurman al New York Times inchiodano Quentin Tarantino nel ruolo del regista sadico pronto a sacrificare la sua protagonista in nome del cinema e stravolgono completamente la nostra visione di un film fondamentale del cinema degli ultimi vent'anni come Kill Bill.
Come se l'ultimo capitolo lo stesse scrivendo adesso la Thurman e l'ultimo nome della lista della Sposa fosse proprio quello suo adorato regista. Che conta, nell'immaginario globale più di quello del suo famigerato produttore. Eppure, per tutti questi anni abbiamo visto la coppia Tarantino-Thurman come una coppia unita e solidale nel nome di Kill Bill, grande film di rivolta femminile e di vendetta sui maschi corruttori, ci abbiamo creduto, insomma. E loro si sono mostrati al pubblico di Cannes, per i festeggiamenti di Pulp Fiction, ancora uniti, pronti a ballare sul tappeto rosso.
quentin tarantino e uma thurman
Ma il video dell'incidente in auto durante le riprese di Kill Bill e le rivelazione di Uma Thurman modificano completamente la nostra lettura delle cose e distruggono l'immagine del regista e dei film che hanno fatto crescere intere generazioni. E tutto questo mette pesantemente a rischio anche le riprese del suo imminente film su un delitto clamoroso come quello di Sharon Tate dove ha in grosso ruolo, ovviamente, il molestatore Roman Polanski. A questo punto a cosa dobbiamo credere?
I film di Tarantino rimangono dei capolavori, esattamente come quelli di un altro regista sadico, Alfred Hitchcock. Per non parlare di Stanley Kubrick e del set di Eyes Wide Shut, dal quale fuggì Jennifer Jason Leigh, che verrà poi martirizzata proprio da Tarantino in The Hateful Eight. È cinema si dirà.
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Troppi stuntmen e attori ci hanno lasciato la pelle per una bella sequenza. Il padre di Jennifer Jason Leigh ci lasciò la testa in un film di John Landis. Purtroppo pero', ritornando ai film di Tarantino, sia Kill Bill che Death Proof, col personaggio del pazzo Stuntman Nick a caccia di ragazze da massacrare con incidenti d'auto, sembrano quasi delle prove del sadismo del regista e della sua ossessione per la violenza sulle donne.
La stessa che in altri anni aveva segnato un regista di culto italiano come Riccardo Freda. O lo stesso Dario Argento, che nelle scene di omicidio inquadrava le proprie mani come fossero le mani dell'assassino. Sadismo o civetteria da autore? Il cinema, da sempre, è pieno di situazioni e di eccessi di questo tipo. Per i film di azione e di terrore credo sia la prassi questo tipo di violenza.
UMA THURMAN E TARANTINO
I maestri del brivido hanno tutti qualcosa sulla coscienza e le loro scream queen ne sanno qualcosa. La cosa ci scuote adesso perché siamo in un clima da caccia alle streghe e più in alto sparo più rumore fai, e non esiste un bersaglio più grosso e popolare di Tarantino. E tutto il suo cinema è come ossessionato dalla presenza di donne forti pronte alla vendetta.
Pensavamo che fossero film in qualche modo istruttivi e formativi. E magari ci siamo sbagliati di grosso. E ci piacerebbe davvero che non ci fossimo sbagliati perché in tanti abbiamo amato il suo cinema. Ma il cinema – come diceva Samuel Fuller in Pierrot le Fou di Godard – è violenza.
Hateful Eight - Jennifer Jason Leigh Jennifer Jason Leigh KUBRICK dario argento nella doccia di psycho hitchcock con sua moglie alma asia e dario argento hitchcock con grace kelly Jennifer Jason Leigh
tippi hedren e hitchcock