Michele Monina per www.linkiesta.it
maria de filippi
L'appetito vien mangiando. Quanta banalità in certi detti popolari un po' abusati. Ma quanta verità in certi detti popolari un po' abusati. L'appetito vien mangiando. Questo da oggi lo slogan di Maximo Ibarra, amministratore delegato di Wind Tre Spa. Perché dopo essersi letteralmente pappate tre prime serate (quella del 5 e del 6 di giugno, e la prossima del 23, in differita) su Rai 1, coi Wind Music Awards, in collaborazione di Friends & Partners e di Bibi Ballandi, ecco che la Wind approda in prima serata su Canale 5, per quattro prime serate in luglio, con gli Wind Summer Festival.
Un piccolo passo indietro, negli anni passati a organizzare e tirare le fila del Summer Festival era la Coca Cola come main sponsor, infatti si chiamavano Coca Cola Summer Festival. Per la parte produttiva e organizzativa c'erano la Fascino di Maria De Filippi, già dietro i successi tv di Amici, C'è Posta per te, Uomini e donne e via discorrendo, e la Friends & Partners di Ferdinando Salzano. Sempre loro. Come media partner c'era Rtl 102.5 di Lorenzo Suraci, non a caso all'interno della kermesse c'era l'Rtl 102.5 Award e a condurre c'era, insieme alla Marcuzzi, Angelo Baiguini, direttore e voce storica della radio di Cologno.
lorenzo suraci
Oggi le cose sembrano un filo cambiate. Giusto un filo, eh. Rtl 102.5 è uscita dai giochi. I motivi sono noti, Mediaset, già titolare di Radio 101, si è comprata le radio del gruppo Finelco, da Hazan, diventando una sorta di megapolo dell'etere. Normale che Piersilvio abbia chiesto di far fuori la principale radio italiana, a beneficio della più piccola Rete 105. Ci sta. Ci sta meno, o quantomeno, sorprende di più, che Mediaset abbia accettato come main sponsor la Wind, già titolare degli Wind Awards su Rai 1. Ma si sa, a caval donato non si guarda in bocca, e se un colosso porta un buon programma tv e bei soldi, ben venga.
A questo punto, arriva la notizia bomba. Perché se fino all'anno scorso a organizzare il Festivalbar de noantri erano Maria, Suraci e Salzano, quest'anno ne rimane solo uno, come il Conor McLeod di Highlander. Maria e la sua Fascino, infatti, si fanno da parte. Niente più produzione affidata alla macchina da guerra che porta in casa Mediaset qualcosa come diciotto produzioni. Niente più, soprattutto, Maria che ci mette la firma, lei che quel che tocca è solitamente oro.
ferdinando salzano
Sui motivi circolano voci vaghe, che in quanto tali ci guardiamo bene dal riportare. Ci piace sognare, perché siamo appassionati di letteratura, in un ravvedimento tardivo, un pentimento di quelli che spinge, in genere, i protagonisti di certi romanzi del passato a ritirarsi dalla vita dissipata e darsi a opere di bene, che si tratti di beneficienza o di volontariato. Salzano e Wind, sponsor che gestisce televisivamente da tempo, prova ne è il ruolo da testimonial affidato a più riprese a Panariello, di cui lo stesso Salzano è il manager, la nuova coppia d'oro della musica in tv.
Ora, senza voler tornare nell'amena gestione degli Wind Award, convention aziendale portata in prima serata degli italiani, chez Rai 1, non osiamo pensare cosa accadrà per queste altre quattro prime serate. Si suppone che la scuderia di Friends & Partners avrà un ruolo di primissimo piano nella scaletta.
E siccome gira voce che Wind non sia affatto interessata alla media partnership con Rete 105, del resto meno presente sul territorio italiano di Rtl 102.5, ci si chiede anche quale sarà la specifica per cui verrà alla fine premiato il brano dell'estate. Sì, perché questo tassello mancava al racconto, a Ibarra, gira voce, di Rete 105, e quindi della radio principale del polo Mediaset, non frega nulla.
MAXIMO IBARRA, AD DI WIND
Vuole solo la tv. Vuole tutta la tv. Vuole tutto, per essere precisi. Sette prime serate, tre su Rai 1 e quattro su Canale 5, gestite con un solo partner, privato e esterno alle due reti, Friends & Partners. Via Suraci, rimasto sugli Wind Awards ma fuori dal Summer Festival. Via Maria, uscita di scena, almeno quest'anno, dal Summer Festival.
Una piccola rivoluzione. Salzano & Ibarra über alles. Salvaderi go home. A rimetterci, se vogliamo usare paroloni, noi, che verremo ammorbati da canzoni piuttosto bruttine eseguite, se gli Wind Awards possono essere un parametro, molto alla cazzo di cane. La musica, beh, quella con tutto questo discorso non c'entra nulla, beata lei.
wind music awards incontrada conti ferro