DAGONEWS
PASQUALE TERRACCIANO
Venerdì giornata di tensione nei corridoi di Palazzo Chigi. Il Consiglio dei ministri era pronto ad approvare i movimenti di alcuni ambasciatori, così come disegnato da Angelino Alfano. Poi è intervenuta la manina di Maria Elena Boschi ed il ministro degli Esteri è tornato in ufficio con la lista rimasta chiusa nella cartella.
raffaele trombetta
Il primo movimento era il trasloco di Pasquale “Quito” Terracciano da ambasciatore a Londra a Mosca, al posto di Ragaglini destinato alla pensione. La lotta si è aperta per chi doveva sostituire ''Quito''. Il posto era stato promesso a Raffaele Trombetta, sherpa di Palazzo Chigi. All’ultimo momento, però, è spuntato Giandomenico Magliano, ambasciatore a Parigi.
GIANDOMENICO MAGLIANO E GIADA SANTASILIA - Copyright Pizzi
lorenzo fanara
E già qui, Maria Elena ha storto il naso. Il blocco è arrivato quando Alfano voleva nominare ambasciatore a Tunisi, sensa averne i titoli, il suo vice capo di gabinetto Lorenzo Fanara. Guarda caso nato anche lui ad Agrigento (come il ministro), guarda caso nel 1970 (come il ministro) e casualmente anche lui laureato nella stessa università di Angelino.
uberto vanni d archirafi
Con l'occasione, la sottosegretaria ha anche stoppato con i suoi dentoni aguzzi anche la nomina ad ambasciatore a Lisbona del consigliere diplomatico di Dario Franceschini. Alla capitale portoghese punta il figlio d'arte Uberto Vanni d'Archirafi.