#Casellati scrive messaggi mentre Fico prova a passarle le schede, molte con il suo nome. Scene abbastanza surreali#Quirinale #PresidenzaDellaRepubblica pic.twitter.com/UKEsJVlzvK
— Pietro Raffa (@pietroraffa) January 28, 2022
1 - POSA QUEL CELLULARE
Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI COMPULSA IL CELLULARE DURANTE LO SPOGLIO
«E adesso come dico a mia figlia che a tavola deve spegnere il telefonino?» si chiedeva un'amica scoraggiata, dopo avere visto la presidente del Senato incollarsi allo smartphone durante lo spoglio di una votazione che tra l'altro la riguardava personalmente.
Stiamo parlando di uno dei riti più solenni della democrazia: la catena di montaggio istituzionale che si replica ogni sette anni davanti alle telecamere richiede un'intesa perfetta fra i due presidenti - quello della Camera legge il nome sulla scheda e la smista a quello del Senato, che la riceve e la smista a sua volta - ma soprattutto una concentrazione assoluta per mantenere il ritmo infernale.
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI
Invece ieri il povero Fico era costretto a fermarsi di continuo con la mano a mezz' aria, dato che la collega era sempre a testa bassa, tutta presa a digitare, scrollare, compulsare. Proprio come la figlia adolescente della mia amica, che a questo punto avrà buon gioco a eludere le reprimende della madre: «Se lo fa la presidente del Senato nel momento culminante del suo lavoro e forse della sua carriera, ti pare che non posso farlo io mentre sto mangiando la pasta e tu mi chiedi come è andata la verifica di matematica?».
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI COMPULSA IL CELLULARE DURANTE LO SPOGLIO
Nessuno mette in dubbio l'urgenza dei messaggi ricevuti dalla Casellati: immagino fossero tutti di Salvini che si dava del pirla e le chiedeva scusa. Ma quando ci decideremo a usare quell'aggeggio, anziché venire usati da lui? Ora però devo salutarvi perché mi è appena arrivata una notifica sul cellulare.
2 - UN CASO LA PRESENZA IN AULA CRITICHE ALL'AUTOSCRUTINIO
R. R. per “Avvenire”
Candidata e «scrutatrice » allo stesso tempo, la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati è finita nel mirino ieri per non essersi sfilata dalla guida dell'Assemblea durante lo spoglio del quinto scrutinio, quello nel quale il suo nome era in lizza.
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI
La regola prevede che a presiedere l'assemblea per l'elezione del capo dello Stato e a leggere le schede sia il presidente della Camera mentre il numero uno del Senato gli siede accanto e la co-presiede. Ruolo che Casellati aveva già svolto nei primi quattro scrutini e che ha continuato a svolgere anche durante il quinto nonostante l'invito preventivo dei dem ad astenersi.
«È del tutto inopportuno che la presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per sé stessa», aveva messo in guardia in anticipo Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Pd «Sarebbe davvero inaccettabile se dovesse scegliere di copresiedere l'Assemblea mentre si svolge lo scrutinio che la vede candidata.
maria elisabetta alberti casellati e roberto fico
Ci auguriamo che abbia senso delle istituzioni e non alimenti in alcun modo il dubbio che possa controllare i voti che la interessano direttamente», ha rimarcato anche il deputato dem Emanuele Fiano. Un fuoco di fila di dichiarazioni che sono proseguite quando poi la presidente ha deciso di non accogliere l'invito al passo indietro. «È già grave che la seconda carica dello Stato si presti a un'operazione di parte quale quella in corso», ha commentato Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd, chiedendole di passare la mano.
SALVINI CASELLATI
Fino alla richiesta di dimissioni dei deputati verdi di 'Facciamo eco' e dell'ex M5s Alesandro Di Battista, perché «non più merite- vole di rappresentare la seconda carica dello Stato». Il precedente evocato dal Pd per sostenere la tesi che era opportuno far subentrare nello spoglio un vicepresidente del Senato da affiancare a Roberto Fico, è quello che si verificò durante l'elezione al Colle di Oscar Luigi Scalfaro, nel 1992.
maria elisabetta alberti casellati e silvio berlusconi
Scalfaro era presidente della Camera e, quando arrivò lo scrutinio nel quale il suo nome era in gioco, si fece da parte e lasciò il compito di leggere le schede al vicepresidente vicario Stefano Rodotà, come ha ricordato lo stesso Borghi «augurandosi il medesimo rispetto delle istituzioni ». Non sempre tuttavia i candidati al Colle hanno osservato lo stesso galateo istituzionale di Scalfaro.
Presenti durante la lettura delle schede furono anche i presidenti del Senato Amintore Fanfani e Francesco Cossiga quando furono candidati al Quirinale, con il secondo che si allontanò dall'Aula solo al termine dello spoglio che decretò la sua elezione alla Presidenza della Repubblica. A far discutere ieri sono state anche le riprese che hanno visto Casellati armeggiare con il suo cellulare durante lo spoglio.
Sergio Mattarella Maria Elisabetta Alberti Casellati
Mentre Fico le passava le schede la presidente ha cercato più volte di digitare sul telefonino. Ieri peraltro il centrodestra si è contato nel voto su Elisabetta Casellati segnando le schede e scrivendo in modo diverso il nome della presidente del Senato, anche se poi nello spoglio il presidente della Camera Roberto Fico ha letto solo il cognome. Secondo quanto hanno confermato varie fonti del centrodestra, i parlamentari della Lega hanno scritto Casellati, Fdi e Nci Elisabetta Alberti Casellati, Fi e Udc Elisabetta Casellati, Coraggio Italia Alberti Casellati.
pier ferdinando casini maria elisabetta alberti casellati maria elisabetta alberti casellati 2