• Dagospia

    IL PORTAVOCE DI MARINA B.: “SUI QUOTIDIANI DI OGGI ALCUNI SEDICENTI RETROSCENA, DESCRIVENDO SITUAZIONI CHE NON ESISTONO, LE ATTRIBUISCONO RUOLI E INTENZIONI CHE NON HA MAI AVUTO E CHE NON HA”


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

    VIGNETTA GIANNELLI SILVIO BERLUSCONI E MARINA SACRA FAMIGLIA VIGNETTA GIANNELLI SILVIO BERLUSCONI E MARINA SACRA FAMIGLIA

     

    Lettera 1

    DICHIARAZIONE PORTAVOCE MARINA BERLUSCONI

    “Sui quotidiani di oggi alcuni sedicenti retroscena, descrivendo situazioni che non esistono nella realtà, attribuiscono a Marina Berlusconi ruoli e intenzioni che non ha mai avuto e che non ha”. Lo afferma in una dichiarazione il portavoce della presidente di Fininvest e Mondadori.

     

    Lettera 2

    Dago Beloved

    come al solito in Italia non è importante cosa si fa ma chi lo fa.

    Così i radical-snob si scaldalizzano per la battuta ghiozza di Paolo Ruiffini e rischiano l'orgasmo se Benigni prende in mano le pudenda di Pippo Baudo.

    Fabio

     

    Lettera 3

    Caro Dago,

    GRILLO E FARAGE GRILLO E FARAGE

    forse mi sbaglio, ma ho l'impressione che le procedure di voto sul blog di Grillo per la scelta delle alleanze in Europa siano state piuttosto "Faraginose". RP

     

    Lettera 4

    Gentile Dagospia,

    La parata dei mondiali di calcio sembrava quella degli "Hunger Games".

    Paola

     

    Lettera 5

    Caro Dago,

    Ubi Matteum, Mineo cessum !!!

    P.S Per la serie : Pure le pulci hanno la tosse.

    Salve

    Natalino Russo Seminara

    CORRADINO MINEO CORRADINO MINEO

     

    Lettera 6

    Caro Dago,

    mio nipote di circa sette anni, mi ha chiesto, dopo avergli spiegato il significato di corruzione, “nonno perché ci sono tanti corrotti?” Mi sono sentito in imbarazzo per le tante figure di spicco coinvolte e, facendo finto di non aver capito la domanda, ho parlato d’altro.

    Questi corrotti, condannati anche da Papa Francesco, ci fanno capire perché siamo caduti

    in basso nella stima degli altri paesi e mettono in difficoltà i nostri connazionali che, con abnegazione e serietà, lavorano all’estero.

    Distinti saluti.

    Annibale Antonelli

     

    Giorgio Orsoni Giorgio Orsoni

    Lettera 7

    Caro  sindaco Orsoni  non si preoccupi ho memorizzato tutte le persone che mi hanno parlato male di  lei  mentre lei  era agli arresti  domiciliari 

    Margherita

     

    Lettera 8

    Una politica basata sul rigore e l'austerity e non sullo sviluppo ha mostrato il proprio limite: si è chiusa quella fase e oggi bisogna aprirne una nuova, dicono che diceva. Di grazia, l'aumento del bollo auto del 12% (chiaramente per spuntarne solo il dieci, spero), egr. Premier, Le sembra che si inquadri in questa politica? Ossequi alla carica. LeoSclavo

     

    Lettera 9

    cacciari e orsoni cacciari e orsoni

    Ciao Dago,

    al PD siamo ormai alla «(d)epurazione delle idee non ortodosse». Quando impareranno ad essere chiari sarà sempre troppo tardi.

    Rob

     

    Lettera 10

    Caro Dago,

    povero Orsoni, si è lamentato che non hanno fatto quadrato, oh si che l'hanno fatto, ma contro di lui, tutto il PD Veneto unito, così alla gente tonta apparirà l'unica mela marcia, quando invece è probabilmente il meno coinvolto di tutti,  quello più estraneo ai giochi di sparizione, alle mazzette, vista la pena esigua del suo patteggiamento.

    Unica colpa è aver delegato, senza effettuare un controllo.

     

    Cacciari Orsoni Cacciari Orsoni

    Quindi si è intravisto un briciolo di verità nel "sistema". E così che funziona ? il bussines delle elezioni ? Si fa la campagna elettorale e poi si passa all'incasso ? o si comincia da subito, sia prima che dopo...a dragare risorse...? L'unica cosa che ho capito è che in Italia la sola industria che funziona è prorio la politica SPA

    Saluti LB

     

    Lettera 11

    Gentile e non conforme Dago,

    Il mio motto, così come il tuo, è sempre stato: Dissento ergo sum; ergo, a regola di bazzica, dovrei solidarizzare con i piddini autosospesi, tuttavia indugio in attesa che non si dimostrino eroi della sesta giornata e paghino di persona, come accade ai veri dissidenti - penso a Vladimir Bukovskij, ad Andrej Sacharov, a Yelena Bonner, per i quali non mi risulta che i Chiti si siano mai strappati i capelli. Avranno tutto il mio modesto supporto, quando si saranno dimessi da senatori. Si tratterebbe, infatti, di dissenso da brodino, se i nominati dal partito rimanessero attaccati al seggio donato loro dal Pd.

    Giancarlo Lehner

     

    GIORGIO SQUINZI ALL ASSEMBLEA DI CONFINDUSTRIA GIORGIO SQUINZI ALL ASSEMBLEA DI CONFINDUSTRIA

    Lettera 12

    Mitico Dago,

    quando Squinzi come Renzi dichiarano che i corruttori come i corrotti devono essere estromessi, dovrebbero ricordarsi per quale ragione la Mapei di Squinzi ha abbandonato il ciclismo, ovvero perchè in quell'ambito o ti adegui al giro di doping oppure non hai speranza di competere.

     

    In politica il giro è lo stesso, solo che invece della pompa, per competere ci vuole la mazzetta (Magna). Squinzi e Renzi non facciano gli ipocriti, se sono arrivati ai vertici è perché anche loro usano la Pompa Magna. Questa è l'unica Italia che puó restituirci l'attuale ordinamento politico, gli adulti vaccinati lo sanno tutti e sono solo quelli che hanno il suo bel tornaconto a fare finta di non saperlo. Stefano55

     

    IL DITO MEDIO DI FASSINO IL DITO MEDIO DI FASSINO

    Lettera 13

    «Chiunque conosca Giorgio Orsoni e la Sua storia personale e professionale non può dubitare della Sua correttezza e della Sua onestà. Siamo sicuri che la Magistratura, nel compiere gli accertamenti successivi, giungerà rapidamente a stabilire la verità dei fatti, consentendo così a Orsoni di ritornare alla Sua funzione di Sindaco di Venezia».

    Firmato: Fassino P. (Sta per "Piero", fate poco gli spiritosi)

    Data: 04.VI.2014

    Aveva, come sempre, ragione Fassino, solo che 'sti maledetti Giudici comunisti (lo ricorda sempre anche il Silvio, buonanima) hanno voluto fregarlo, accettando il patteggiamento pur di non dover ammettere che è completamente innocente.

    ficarra uguale a marcelo del brasile ficarra uguale a marcelo del brasile

    Giuseppe Tubi

     

    Lettera 14

    Gentil Dago,

    Tra Mundial e teatrino politico.

    Così come Marcelo-il difensore brasiliano, sosia del comico Ficarra-ha fatto goal nella porta del suo squadrone, così Mineo- allievo a tele-Kabul di Sandrone Curzi, noto maestro di libertà e democrazia....togliattiane- ha tirato nella porta del suo PD. Il cui segretario dell'epoca, lo statista emiliano Bersani, nominò senatore Corradino.

     

    Ma, come l'autogol fantozziano di Marcelo è stato ininfluente sull'esito del partitone-vinto dal Brasile anche grazie all'aiutone dell'arbitro- così la mossa anti-premier di Mineo non provocherà molti danni alla maggioranza renziana del PD, benedetta da Re Giorgio II.

    BERSANI LETTA RENZI BERSANI LETTA RENZI

    E al premier un consiglio, anzi 2 : de minims, anzi de ...Corradinis non curat praetor. Occupati subito della Rai, irta di spine e....Flori...s.

     

    E, Signor Matteo e donna Maria Elena, non occupatevi del nostalgico parlamentare del vecchio Pci,  passate dal moribondo Senato e salutate gli zombie di Palazzo Madama.

    Ossequi

    Pietro Mancini

     

    Lettera 15

    Caro DAGO, al collega dagonauta che si chiede se col patteggiamento il sindaco PD di Venezia è colpevole o no, si puo' rispondere italianamente sì e no insieme. Perché col patteggiamento si evita il procedimento e quindi non vi è accertamento giudiziale di colpa. Ma allo stesso tempo perché chiedendo di essere condannato si ammette la colpa. Implicitamente. Cosa che in un qualunque paese civile o incivile comporterebbe le immediate dimissioni. E invece no, rieccolo in Comune, come nulla fosse. E adesso Bersani potrà ricordarsi di lui.  VERGOGNA.

    tassisti spagnoli in rivolta tassisti spagnoli in rivolta

    Saluti BLUE NOTE

     

    Lettera 16

    caro dago,

    sistema taxi uber e' inarrestabile e irreversibile in quanto e' il progresso. capisco i tassisti perche' hanno licenze da 100-200.000 euro pagate con mutuo che ora non valgono nulla e devono incassare di meno del 20%. ma e' come se i commercianti facessero una rivolta contro le vendite on line, i piloti delle compagnie di bandiera fanno i kamikaze per protestare con le low cost, le vecchie agenzie di viaggi mandano per errore tutti a torvajanica per rappresaglia contro i lastminute.

     

    E' il mercato mon amour. e anacronistica questa rivoluzione dei taxi. come nei mercati liberi e ipertecnologici-computer dipendenti, america docet e di fatti uber e' americano, il prezzo lo fa i mercato non una licenza medioevale rilasciata dal monarca di turno con il notaio che conferma e il suddito che paga. re,valvassori, valvassini e popolo. penna, carta e calamaio. (che uber risarcisca a rate i tassisiti per le licenze).

    Dulcis in fundus: uno piccolo e sentito encomio da me modesto a Oriana Fallaci: Grande!

    saluti

    eugenio dv

    tassisti contro i privati di uber tassisti contro i privati di uber

     

    Lettera 17

    Indiscusso Dago,

    un ministro, mille anni fa, fu coperto di cacca di ottima qualità perché osò dire che pagare le tasse è bello. Mi chiedo di cosa sarei ricoperto io, che non sono nemmeno ministro, se ti dicessi che anche pagare le multe potrebbe esserlo.

     

    Maledire le multe e chi le fa  è infinitamente più semplice e meno dispendioso  – sotto tutti i punti di vista – che fare tanti ragionamenti  del cavolo  sulla sosta selvaggia (per esempio in doppia fila)  che blocca il traffico dei mezzi  pubblici che bloccano a loro volta  il traffico di tutti gli altri mezzi, che invoglia a prendere l’automobile invece dell’autobus o della metro, e  che a sua volta ancora amplifica in avvitamento il fenomeno di un traffico nella capitale già paralizzato da almeno 30 anni.

     

    Una piccola notazione semiseria. Mia figlia (7 anni e mezzo) mi ha chiesto  cosa sono quei mazzetti di fiori di plastica, sciarpe della Roma e della Lazio, foto e croci ogni 50 metri della Cristoforo Colombo, della Nomentana, della salaria, dell’Olimpica, della Tangenziale Est  (risparmio l’elenco, tanto ci sono tutte, ma proprio tutte le strade di Roma a scorrimento veloce, quando si cammina)  che le trasformano in veri e propri recinti di cenotafi “on the road”. Visto che Marino è un capocomico non chiedo a lui un suggerimento su cosa rispondere a mia figlia. C’è qualcuno che può aiutarmi?

    Alberto

     

     

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