LEGGI LA DAGO-RIVELAZIONE SULL'IRRITAZIONE DI MARIO DRAGHI
Estratto dell’articolo di Antonio Bravetti per “La Stampa”
mario draghi in visita alla comunità di sant'egidio con andrea riccardi
«Ho delle cose da darvi. Degli abiti da uomo che non metto più...». Così Mario Draghi si è presentato ai ragazzi e alle ragazze di Sant'Egidio che raccolgono e riciclano vestiti e oggetti in via del Porto Fluviale, nel quartiere Ostiense, a Roma. L'ex premier, accompagnato dalla scorta, si è presentato alla Città ecosolidale, a due passi dal gazometro, a metà mattinata di ieri. Con sé aveva dei vecchi vestiti, che ora saranno donati o venduti al mercatino che apre al pubblico dal mercoledì al sabato.
Qui è di casa l'elemosiniere di papa Francesco, Konrad Krajewski. Per conto del pontefice dona abiti, oggetti, cibo.
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MARIO DRAGHI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI EMILIO GIANNELLI
Draghi, in maglioncino girocollo, è piombato a Ostiense senza preavviso: portava con sé abiti dismessi da donare. Da premier visitò la storica sede della Comunità di Sant'Egidio a Trastevere. In quell'occasione, ancora in pieno Covid, si parlò delle conseguenze sociali della pandemia e dei corridoi umanitari per accogliere i migranti. Stavolta la visita è durata pochi minuti, il tempo di lasciare le buste con i vestiti e complimentarsi con lavoratori e lavoratrici. «Non c'è stato nemmeno il tempo di fare una foto», racconta Marco Sala, uno dei referenti.
mario draghi al mercato rionale dei parioli foto chi 1
La Città ecosolidale «è un grande centro gestito dalla Comunità di Sant'Egidio dove generi e oggetti di ogni tipo (dagli abiti ai mobili, alle coperte, ai vecchi dischi) trovano un nuovo valore nella solidarietà. Ciò che può essere distribuito ai poveri, vicini o lontani, viene stoccato e poi consegnato. Ciò che può essere acquistato come modernariato e vintage viene venduto e il ricavato utilizzato per il sostegno ad attività o iniziative di cooperazione nel Sud del mondo».
La "città" divide il cortile con la storica occupazione dell'ex caserma di via del Porto Fluviale: un'esperienza di coabitazione ventennale che coinvolge 56 nuclei famigliari, provenienti da 13 differenti nazioni. Recentemente il Comune ha approvato un progetto di rigenerazione da 11 milioni di euro. [...]