Lettera di Massimiliano Parente a Dagospia
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Caro Dago, ti scrivo con l'iPhone dal bagno di un centro massaggi cinesi dove sono rinchiuso da mezz'ora a causa dell'arrivo della polizia o della finanza o non so cosa (se mi arrestano te lo faccio sapere), per mandarti qualche riflessione a caldo (ancora intriso d'olio profumato, credo al profumo di Abre Magique) su come mi sono emancipato dalle donne.
Insomma, per fartela breve frequento questo centro da un mese circa, e non sapevo che a Roma ce n'è uno quasi in ogni quartiere (in che mondo vivevo?), e devo ammettere di aver trovato la soluzione finale del sesso e dell'amore.
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Anzitutto non devo più sbattermi per trovare un'amante fissa, considerando che nessuna, al momento, è risultata idonea all'apposito concorso da me bandito (si veda il decalogo: www.massimilianoparente.it/decalogo), mentre qui bastano 50 euro più 20 per avere coccole, massaggio e massaggio genitale con happy end, e senza pagare cene e viaggi e alberghi e neppure imbastire una conversazione (ho provato, non capiscono un cazzo), si riscopre il valore del silenzio e dell'intimità fisica nell'estraneità anche culturale, ma né più né meno di quanto accade con una donna con cui stai uscendo per portartela a letto e che magari ti chiede "di che segno sei?" facendoti cascare le palle e tutto il resto sottoterra.
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Molti mi domandano: "Ma perché non vai con una prostituta?". Semplice, una prostituta non ti fa il massaggio, e poi non è cinese, è un'altra storia. Perché queste cinesi sono davvero carine, per quanto a vederle siano bruttine, visi troppo cinesi, schiacciati, pechinesi, non sai se hanno sedici anni o sessanta, e chissà quali misere vite cinesi dietro, e nomi improbabili inventati per l'occorrenza tipo Francesca o Lisa o Caterina (sono quattro e non ho ancora capito se mi capita sempre la stessa o è una diversa ogni volta), e lo sforzo che fai per adeguarle a una qualche bellezza tua ideale è di per sé eccitante, è come se facessi tutto da solo ma in compagnia, con qualcuna che fa tutto per te e anche di più, perfino metterti un dito nel culo al momento giusto, cosa che non faresti mai da solo, o forse sì ma sarebbe troppo triste.
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E quando alla fine le dài la mancia, Francesca o Lisa o Caterina si stringe a te e ti dà un bacio dolcissimo, e senti che è vero amore, o quantomeno un amore senza equivoci. Tra l'altro queste mie cinesi sono aperte sempre, incluse le feste, come d'altra parte il supermercato cinese, e il parrucchiere cinese, e l'emporio cinese, e il ristorante cinese, e il ristorante giapponese che in realtà è gestito da cinesi;
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grandissimi lavoratori, sarebbero la salvezza dell'economia se pagassero le tasse, invece si paga in nero (è per questo che sono chiuso nel bagno, devo ancora saldare e non posso farlo davanti alla finanza) e però in nero mi fanno pagare anche il dentista, e lo psichiatra, e il parrucchiere, e l'idraulico, e senza neppure una sega, e allora molto meglio i cinesi. Adesso ti lascio perché bussano alla porta, in ogni caso sono pronto a costituirmi, per amore.
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