“NON SONO L'ASSASSINO DI YARA NÉ IL MOSTRO CHE I MEDIA HANNO DIPINTO” – LA LETTERA DI BOSSETTI A LIBERO PUBBLICATA IL 22 OTTOBRE 2019
MASSIMO BOSSETTI
1 – LA LETTERA DI BOSSETTI: «AIUTATE I MIEI FIGLI»
Lettera di Massimo Bossetti pubblicata da “Libero Quotidiano”
Dott. Feltri, lei è un grande! Grazie davvero di cuore per quanto lei umanamente di buon cuore bergamasco, decisamente come me, si è evidenziato. Per favore, di fronte a lei c' è un uomo disperato, che non sa più a chi e cosa aggrapparsi, ovunque mi trovo c' è solo sempre più terreno arido. Le chiedo semplicemente di non smettere MAI nel gridare quanto di disumano mi è stato fatto, agli occhi di tutti voi, del mondo intero. Sto soffrendo tantissimo per quanto non ho commesso.
VITTORIO FELTRI CON LA MAGLIETTA IN DIFESA DI MASSIMO BOSSETTI
I miei figli, sempre mi chiedono: «Papà, quando vieni a casa, ci manca il tuo amore, l' affetto quotidiano come una vera famiglia, ci manchi tantissimo papà». Io di fronte a tutta questa sofferenza cerco di virare il discorso, dicendo di non preoccuparsi, strozzando il pianto in gola, ma poi la sofferenza prende il sopravvento e mi fa tracimare come un fiume in piena che appena ha rotto gli argini.
Sto soffrendo tantissimo, soffro in silenzio, perché ho paura che io non riesca più a intravvedere l' azzurro del cielo, senza le sbarre tra i miei occhi, paura di perdermi quanto ancora lì fuori ho di più caro, per colpa di questo vergognoso, disumano, marcio, corrotto sistema, che interamente mi ha avvolto, senza il diritto di replica.
massimo bossetti
Spero che questa ingiustizia non uccida pure me, come ha fatto con papà e mamma, che da "lassù" mi guardano e mi incoraggiano sempre più nel lottare, e non di farmi chiudere gli occhi per sempre. Caro Dott. Feltri, non le nego che faccio fatica a trovare le parole giuste per ringraziarla.
YARA GAMBIRASIO
Vedere martedì mattina la mia faccia sul suo giornale, un quotidiano da me sempre e molto apprezzato per come lei si esprime nei diversi temi trattati, il giorno dopo che arriva il mio legale l' avvocato Salvagni che mi abbraccia anche a suo nome, e la sera vedere lei su "La vitain diretta" che prendeva le mie difese, organizzando anche un intervista... Beh dott. Feltri, spero che io possa ricambiare presto con un sincero abbraccio.
LA LETTERA SCRITTA DA MASSIMO BOSSETTI A LIBERO
GRAZIE, GRAZIE MILLE, mi ha tirato su di morale sentire che non sono solo a pensare e ribadire che è stato commesso un "GRANDE ERRORE GIUDIZIARIO"! Sarà un piacere per me in futuro poterla incontrare, anche assieme al mio legale, sperando che la direttrice dia il suo consenso ad un incontro qui a Bollate.
Io e il mio pool difensivo, al completo, siamo fiduciosi che venga dimostrata la mia innocenza, perché io mai mi rassegnerò per quanto di disumano ingiustamente ho subito.
Non ho commesso nulla di quello di cui mi si accusa, e mi auguro che chi di dovere faccia il proprio lavoro in modo professionale, e dica la verità.
silvia gazzetti e massimo salvagni avvocati di massimo bossetti YARA
Mi riferisco al dott. Casari (consulente della procura, ndr), che una volta per tutte dica che c' è ancora del Dna per ripetere il test, affinché si possa levare "OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO" e che la procura dia il suo benestare alla revisione del processo. Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti, ringraziandola di cuore per avermi porto la sua mano, che stringerò con immenso piacere.
Con affetto cordiali saluti Bollate, 24.10.2019
yara gambirasio massimo bossetti
PS: Dott. Feltri, il gadget che le ho inviato e che lei ha messo in bella mostra (la maglietta con la scritta “al di là di ogni ragionevole dubbio, ndr) è stata pensata accuratamente per sensibilizzare quanto in me non è accaduto dalla giustizia, e per lanciarla in vendita nel dare un aiuto economico ai miei figli (visto che ancora non lavoro) per poter partecipare alle spese nella continuazione agli studi.
Ancora un immenso GRAZIE!!
foto satellitari chignolo d isola yara gambirasio processo bossetti
2 – MASSIMO, NON PERDERE LA SPERANZA: NOI SIAMO CON TE
Azzurra Barbato per “Libero Quotidiano”
Caro Massimo, per lenire il suo sconforto ci piacerebbe rinfrancarla con la speranza che un dì, prima o dopo, la sua innocenza salterà agli occhi del mondo intero, pronto a porgerle sentite scuse, e lei sarà considerato non più quel mostro che uccise una ragazzina indifesa, la quale stava tornando a casa, bensì un martire. Ossia un uomo che ha subìto il delitto atroce di essere reputato nonché giudicato quale omicida pur non essendolo.
LA VOLVO DI MASSIMO BOSSETTI IN VENDITA
Tuttavia, non sarebbe onesto ricorrere alle solite frasi fatte, che si utilizzano per rincuorare chi è disperato: «Vedrai che tutto si risolverà», «Devi credere nella giustizia» e così via. Sciocchezze! La verità è che finché non interverranno fatti nuovi - come lei sicuramente sa - non esiste alcuna possibilità, neanche minima, che abbia luogo una revisione del processo. Dunque, è probabile che in cella ci trascorra tutta l' esistenza.
massimo giuseppe bossetti il presunto killer di yara gambirasio
Però sappia che noi non l' abbandoneremo. Le staremo al fianco. Continueremo a darle voce, a pubblicare i suoi scritti, a risponderle. Ad un essere umano si può togliere la libertà e pure la vita, ma non la parola. Essa è indistruttibile ed eterna. Il suo urlo ci giunge silenzioso, mesto, eppure assordante. Ci fracassa il petto. E ci fa rabbrividire l' ipotesi che lei davvero non c' entri un bel niente con quella brutta faccenda, con la scomparsa tragica di Yara, alla quale tutti noi ci siamo affezionati pur non avendola mai conosciuta.
foto satellitari chignolo d isola yara gambirasio massimo bossetti
LA GIUSTIZIA DEGLI UOMINI
Se così fosse, là fuori, da qualche parte, c' è qualcuno, o più di uno, che ha massacrato sia una bambina abbandonandola in un campo, al gelo, ferita e terribilmente spaventata, sia un padre di famiglia, un marito, un individuo semplice, su cui è ricaduta la colpa di un gigantesco crimine.
LA LETTERA SCRITTA DA MASSIMO BOSSETTI A LIBERO
Qualora ci fosse un autentico responsabile, diverso da lei, sulla coscienza di questi ogni giorno deve pesare pure la sorte di Massimo Bossetti, condannato all' ergastolo per una nefandezza mai compiuta. Codesto pensiero non deve dargli tregua.
MASSIMO BOSSETTI
Si può sfuggire alla giustizia degli uomini, ma io credo in una giustizia più grande che tutto vede e tutto conosce, persino i più impercettibili moti del cuore. Non abbia paura, Massimo. E scriva.
yara il campo di chignolo d isola
Le darà sollievo nelle notti insonni, nella insostenibilità delle giornate infinite, nei momenti più bui, che sono quelli, come spiega, in cui le mancano i suoi figli e la sua famiglia tutta.
silvia gazzetti e massimo salvagni avvocati di massimo bossetti
Anch' essi sono vittime, a prescindere dalla sua colpevolezza o meno. E comprendo che la vera pena è stare loro lontano, non partecipare, non essere presente, non potere contribuire anche materialmente alla loro formazione. Desidero raccontarle una storia lieta, magari la risolleva un po', chissà.
yara gambirasio
Io ci provo. Qualche anno fa mi è capitato di intervistare un signore, Giuseppe Gulotta, sessantunenne di Certaldo, il quale nel 1976, all' età di 18 anni, fu condannato all' ergastolo per duplice omicidio: era ritenuto colpevole dell' uccisone di due giovani carabinieri ad Alcamo. Giuseppe, muratore come lei, ha passato in gattabuia decenni, fino al 2012 quando è stato proclamato innocente per non avere commesso il fatto. La revisione del processo fu aperta nel 2011 grazie alle dichiarazioni rese da un ex brigadiere il quale testimoniò che la confessione di Gulotta era stata estorta per mezzo di atroci torture, dall' elettroshock all' annegamento simulato, dai pestaggi alle minacce di morte.
furgone iveco di massimo bossetti
DISAVVENTURA SIMILE
massimo giuseppe bossetti
La strage di Alcamo, tuttora irrisolta, rappresenta uno dei più gravi casi di errore giudiziario nonché di ingiusta detenzione nella storia italiana. Nel gennaio del 2017, quando finalmente Gulotta ottenne il risarcimento di 6,5 milioni di euro da parte dello Stato per il periodo trascorso dietro le sbarre, lo sentii al telefono e il suo pensiero andò proprio a Massimo Bossetti. Mi disse affranto: «Riguardo la vicenda di Bossetti nutro alcuni dubbi e me ne interesserò direttamente insieme ai miei avvocati. Nessuno può calcolare il costo di un solo giorno di vita strappato via. Soltanto chi patisce questo abuso può capire cosa si prova». Massimo, rammenti che non è solo. Le auguro che pure il suo "fine pena mai" muti in lieto fine.
Un abbraccio.
giuseppe guerinoni massimo bossetti le scarpe di yara gambirasio la casa di massimo giuseppe bossetti massimo giuseppe bossetti, il presunto assassino di yara gambirasio 46742f5a25a9a4b3191386467cc51d9c massimo bossetti