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    CHIACCHIERA CHE TI PASS - IN TV MASSIMO CACCIARI, INSIEME A MOLTI NO VAX, STREPITA CHE IN “NESSUNA PARTE DEL MONDO SI È VISTO UN USO DEL GREEN PASS COME IN ITALIA”, IL PAESE CATTIVONE DOVE SI ESERCITA LA “DITTATURA SANITARIA” - IL FILOSOFO-PROFETA FORSE LEGGE TROPPO HEIDEGGER (GRAN SOSTENITORE DEL NAZISMO) E POCO O NULLA I GIORNALI - ECCO UNA PICCOLA MAPPA DELL’EUROPA E DELLE MISURE ADOTTATE


     
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    massimo cacciari a piazzapulita 8 massimo cacciari a piazzapulita 8

    DAGONOTA

    Massimo Cacciari in televisione insieme a molti No Vax urla e strepita che in “nessuna parte del mondo si è visto un uso del green pass come in Italia” il paese dove si esercita la “dittatura sanitaria”. Il filosofo legge troppo Heidegger (gran sostenitore del nazismo) e poco o nulla i giornali. Ecco una piccola mappa dell’Europa. L’Italia è un caso isolato, continuano a ripetere in molti, eppure sono numerosi i paesi che hanno un sistema di fatto uguale al nostro.

     

    green pass green pass

    In Francia il green pass è obbligatorio per accedere a tutti gli eventi culturali o ricreativi, tenuti al chiuso o all'aperto, nonché per musei, cinema, caffè, ristoranti, centri commerciali, ospedali, pensioni e per viaggiare a lunga distanza in aereo, in treno o in autobus. Per chi lavora in questi settori è necessario presentare il certificato ogni giorno, pena la sospensione. Il parlamento ha esteso le misure fino a luglio 2022, oltre ad aver dichiarato non valido il green pass degli over 65 anni che non si faranno inoculare la terza dose.

     

    MASSIMO CACCIARI MASSIMO CACCIARI

    In Germania la regola delle 3G prevede che solo chi è vaccinato, guarito dal Covid o con un test negativo può accedere a strutture al coperto, tra cui ospedali, case di cura, ristoranti e strutture di ristorazione, alberghi e alloggi turistici, eventi e attrazioni, attività sportive e strutture di cura personale come i parrucchieri. L’organizzazione federale dello stato ha fatto sì che in alcune regioni come la Baviera si sia deciso di introdurre l’obbligo della certificazione in ambito lavorativo dopo il superamento di una certa soglia di contagiati.

     

    green pass green pass

    In Grecia l’obbligo del green pass riguarda ogni aspetto della vita, compresa quella lavorativa e senza alcuna eccezione. Chi non si è vaccinato deve presentare un doppio tampone negativo, fatto a proprie spese. Per i dipendenti sanitari non c’è possibilità di scelta: il vaccino è obbligatorio, pena la sospensione. Qualcosa di simile succede anche in Ucraina, esteso a tutti i dipendenti statali, e in Albania, per personale sanitario, insegnanti e studenti.

     

    L’Austria applica il green pass anche ai luoghi di lavoro. Come la Lettonia, in quello che forse si presenta a oggi come il modello più rigido in Europa.

     

    OLANDA E FINLANDIA - Viene richiesto a tutti di lavorare da remoto: nei casi in cui ciò sia impossibile, bisogna mantenere una distanza di 1,5 metri dai colleghi. Le misure attuali sono valide almeno fino all'8 marzo, indipendentemente dall’andamento della pandemia

     

    FRANCIA SCONTRI E PROTESTE CONTRO IL GREEN PASS FRANCIA SCONTRI E PROTESTE CONTRO IL GREEN PASS

    In Svizzera il green pass è indispensabile per le persone con più di 16 anni nei luoghi chiusi come bar, ristoranti e alberghi, nelle strutture sportive e per il tempo libero, come teatri, cinema, sale da gioco, piscine, musei e zoo. La legge locale dà al datore di lavoro il potere di esigere il pass dai suoi dipendenti, come forma di tutela dell’ambiente di lavoro. Un ristoratore che si rifiutava di chiedere il green pass si è visto comminare la sospensione dell’attività del suo locale, che è stato murato con dei blocchi di cemento.

     

    Ci sono poi altri paesi europei dove è necessario il certificato di vaccinazione, di guarigione recente dal Covid-19 o di tampone negativo per tutta una serie di attività sportive, ricreative, ricettive e in certi casi anche lavorative in luoghi al chiuso. Tra questi la Slovacchia, la Romania, il Portogallo, i Paesi Bassi, l’Irlanda, l’Estonia, la Croazia, Cipro e la Bulgaria.

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