Estratto dell'articolo di Massimo Fini per il “Fatto quotidiano”
MASSIMO FINI
Molti giornali hanno pubblicato in prima pagina la fotografia di Saffie Rose Roussos la più piccola delle vittime (8 anni) della strage di Manchester. Uccidere dei bambini è una cosa orribile, ma strumentalizzarli è qualcosa che sta solo un paio di gradini sotto. Nella prima guerra del Golfo furono uccisi dai bombardieri americani e della Nato 32.195 bambini, dati inoppugnabili perché forniti, sia pur involontariamente, dal Pentagono.
attentato di manchester saffie rose roussos
Se dovessimo stare nella stessa logica i giornali occidentali dovrebbero pubblicare ogni giorno, per riparazione, la fotografia di uno di questi piccoli, cioè almeno per una decina di anni. […] Sul Corriere della Sera Cazzullo si chiede "quale responsabilità possono portare i ragazzi che vanno a un concerto". Nessuna, ovviamente. Ma quale responsabilità potevano portare i bambini uccisi a Baghdad e a Bassora e le altre decine di migliaia uccisi dai bombardieri americani e Nato in Afghanistan, in Iraq, in Libia?
[…] L'attentatore jihadista di Manchester e i suoi complici […] volevano uccidere dei bambini. I piloti americani e Nato non volevano premeditatamente uccidere dei bambini, anche se sapevano che li avrebbero inevitabilmente uccisi […]
nizza la bambina morta e aylan
Sul Foglio Giuliano Ferrara, questo acrobata professionale nel manipolare i fatti, scrive: "Attaccare, per non essere attaccati. Annientare, per non essere annientati E noi, invece di esportare con una violenza incomparabilmente superiore alla loro l' unico modo di vita che preveda la possibilità della pace, invece di rispettare il loro progetto distruggendone le radici sociali e politiche dove risiedono, noi a baloccarci, a piangerci addosso, a ricusare la violenza e l' odio". Ferrara riprende in toto, quasi aggravandola, la teoria di George W. Bush: esportare la democrazia con la violenza.
funerale di bambini uccisi a gaza city
Questo irresponsabile individuo sembra non rendersi conto che proprio da questa esportazione violenta della democrazia, in Serbia, in Afghanistan, in Iraq, in Somalia e in Libia, è nata la guerra che oggi ci contrappone non solo all' Isis ma all' intero mondo musulmano […]
Mi piacerebbe anche capire come "l' unico modo di vita che preveda la possibilità della pace" si concili con le armi che Trump si appresta a fornire nella misura di 120 miliardi di dollari all' Arabia Saudita. […] Questo totalitarismo della violenza, dell' odio, dell' orrore non appartiene solo ai jihadisti, appartiene anche a noi. […]