• Dagospia

    “LA DOMANDA CHE CI SI COMINCIA A PORRE È SE SIA POSSIBILE UNO SCONTRO TRA GOVERNO E PARTE DELLA MAGISTRATURA PER IL RESTO DELLA LEGISLATURA” - MASSIMO FRANCO: “MANCANO TRE ANNI ALLA SCADENZA NATURALE, E IL SOSPETTO È CHE IL CONFLITTO ESPLOSO SUI CENTRI IN ALBANIA POSSA PORTARE AD ALTRO. SOTTO VOCE, SI PROFILA UNA CRISI TRA POTERI DELLO STATO DAGLI ESITI TRAUMATICI. I TONI USATI DALLA MAGGIORANZA CONTRO I ‘GIUDICI COMUNISTI’, E RICAMBIATI DALL’ANM E DALLE OPPOSIZIONI, SONO PESSIMI PRESAGI…”


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Massimo Franco per il “Corriere della Sera”

     

    IL DECRETO LEGGE SUI PAESI SICURI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA IL DECRETO LEGGE SUI PAESI SICURI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

    La domanda che ci si comincia a porre è se sia possibile uno scontro tra governo e parte della magistratura per il resto della legislatura. Mancano tre anni alla scadenza naturale, e il sospetto è che il conflitto esploso sui centri in Albania ma in incubazione da mesi possa portare ad altro. Sotto voce, si profila non il dialogo invocato dal Quirinale, ma una crisi tra poteri dello Stato dagli esiti traumatici. I toni usati dalla maggioranza contro i «giudici comunisti», e ricambiati dall’Anm e dalle opposizioni, sono pessimi presagi.

     

    La sensazione è che il governo presentisse la bocciatura dei trasferimenti, conoscendo le norme europee. Ma ha voluto inviare il primo convoglio con appena 16 immigrati clandestini, per mandare un segnale all’opinione pubblica sulla volontà di risolvere il problema. L’autorizzazione negata dai magistrati del Tribunale di Roma, ineccepibile sul piano giuridico perché ha applicato la legislazione vigente, è diventata un’arma politica per Palazzo Chigi.

     

    giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania

    […] il messaggio è semplice: noi vorremmo combattere l’immigrazione clandestina, ma ce lo impediscono magistrati di parte che ci remano contro usando leggi ambigue. Di qui le richieste, arrivate su Repubblica perfino dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, di Fratelli d’Italia, di modificare al limite la stessa Costituzione in nome della chiarezza e del primato della politica.

     

    La Russa ha poi precisato che «maggioranza, opposizione e magistratura in maniera concorde debbono risolvere la questione dei confini tra le funzioni della politica e quelle della magistratura». Si tratta di un atteggiamento sul quale la coalizione governativa mostra una compattezza inedita. […] È un fronte che può contare sull’appoggio del Guardasigilli, Carlo Nordio, ex magistrato […] su una divisione strisciante tra correnti dei giudici; e su ampi settori dell’opinione pubblica di destra […] Pazienza se potrebbe rivelarsi una costosa illusione; e mettere in urto il governo anche con l’Ue. Palazzo Chigi sa di essere in compagnia di altri Stati europei pronti a condividere un modello tanto discutibile quanto «popolare».

    matteo piantedosi e giorgia meloni in albania con edi rama ai futuri centri migranti matteo piantedosi e giorgia meloni in albania con edi rama ai futuri centri migranti giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport