Turiste violentate: Gip, "brutalità ed efferatezza"
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(ANSA) - Le indagini della Polizia che hanno portato all'arresto di quattro giovani, tutti di Pisticci (Matera) - accusati di violenza sessuale e lesioni personali aggravate ai danni di due turiste inglesi minorenni - hanno messo in mostra "la brutalità, la gravità ed efferatezza delle violenze commesse con modalità subdole, che avrebbero potuto essere reiterate nei confronti di altre donne".
E' questa la motivazione alla base delle misure cautelari in carcere disposte dal gip di Matera Angelo Onorati su richiesta della Procura della Repubblica. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la violenza sessuale sarebbe avvenuto nel giardino della villa dove era in corso una festa privata.
Turiste minorenni violentate, 4 arresti nel Materano ++
(ANSA) - La Polizia sta eseguendo quattro arresti nell'ambito dell'indagine sulla violenza sessuale di gruppo subita da due turiste inglesi minorenni durante una festa in una villa a Marconia di Pisticci (Matera) la notte tra il 7 e l'8 settembre scorso. L'indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera. I particolari saranno forniti stamani, in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 nella Questura di Matera.
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Le quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state disposte dal gip di Matera Angelo Onorati su richiesta della Procura della Repubblica della Città dei Sassi. Alla conferenza stampa parteciperà anche il procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino.
Due minorenni inglesi violentate durante una festa in villa: indagini nel Materano. "Chi sa parli"
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Marconia, popolosa frazione di Pisticci, dopo lo shock iniziale, il dito è ora puntato contro una comitiva di "bulli di paese" che, in una notte di fine estate, si sarebbero trasformati in un branco: tra loro ci sarebbero i responsabili di una violenza sessuale di gruppo su due ragazzine inglesi, minorenni, in vacanza in provincia di Matera, nella fascia jonica lucana, da dove alcuni anni fa era partita la famiglia di una delle due.
"Chi sa parli", invita la sindaca Viviana Verri sulla pagina Facebook del Comune. L'abuso sarebbe stato commesso da almeno tre-quattro persone, ma forse anche di più, durante una festa in una villa nella notte tra il 7 e l'8 settembre scorso. La polizia, che mantiene il più stretto riserbo, ha ascoltato numerose persone: nelle prossime ore la vicenda potrebbe arrivare a una svolta.
In quella villa, all'ingresso della frazione, in una zona abbastanza isolata, si stava festeggiando un compleanno, ma per entrare non c'era bisogna di un invito specifico. "Festa all'americana", ossia chiunque può partecipare, mangiare e soprattutto bere: una circostanza che, se da un lato, potrebbe rendere più complicato il lavoro degli investigatori, dall'altro aumenta di sicuro il numero di testimoni che potrebbero confermare il racconto delle due ragazzine.
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Secondo quanto denunciato, le due - l'altra minorenne è un'amica della ragazza con origini lucane - sarebbero state prima colpite e poi abusate sessualmente: c'è da chiarire se la violenza sia avvenuta nei pressi della villa o altrove.
In seguito, le due ragazze, sotto shock, hanno chiamato la polizia e sono state trasportate all'ospedale Madonna delle Grazie di Matera per i controlli. Gli accertamenti avrebbero confermato la violenza sessuale, ulteriori verifiche potrebbero dare indicazioni precise su chi ha commesso la violenza. Ora le due minorenni sono tornate a casa.
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Dopo la denuncia, gli investigatori - coordinati dalla Procura della Repubblica di Matera - hanno dato il via alle indagini. Hanno provato a farlo senza provocare troppo rumore, ma, ovviamente, l'episodio non poteva rimanere segreto per molto.
E così, in molti, hanno fatto riferimento alla presenza alla festa in villa di alcuni ragazzi, noti un pò a tutti per i loro atteggiamenti da "bulli" e per i loro comportamenti spesso condizionati da un eccesso di uso di alcol e forse di sostanze stupefacenti. Adesso, però, la sindaca Viviana Verri "richiama" la sua comunità "a non tacere" e ad "aiutare gli inquirenti a mettere fine a questa vicenda".