Camilla Mozzetti per www.ilmessaggero.it

 

il matrimonio di silvana prestipino e davide 4

Non capita di certo tutti i giorni di uscire per andare ad un appuntamento con la propria compagna e ritrovarsi ai piedi dell'altare pronto a giurare amore eterno come vuole il rito del matrimonio. Eppure è successo appena il 25 maggio scorso, quando lo sculture Davide Dormino, conosciutissimo nel panorama artistico contemporaneo della Capitale, è uscito di casa e, arrivando in piazza Santa Maria in Trastevere, ha trovato ad aspettarlo la sua compagna vestita da sposa con tanto di bouquet in mano.

 

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Aveva organizzato tutto Silvana Prestipino Giarritta: avvisato amici e parenti e organizzato quello che lei stessa ha definito un matritour in giro per alcuni luoghi simbolo del Rione. Lui sapeva che si sarebbe dovuto sposare ma non credeva di ritrovarsi nel mezzo di una festa organizzata completamente a sorpresa.

 

Lui, lo sposo inconsapevole, è rimasto a bocca aperta. All'altare Davide ci è arrivato cambiandosi d'abito in un bar di piazza San Cosimato dove Silvana, aiutata da alcuni amici gli aveva fatto trovare tutto il necessario. È una storia bellissima. Lo scultore infatti aveva chiesto lo scorso Natale alla sua compagna di sposarlo, i due hanno già un figlio Orlando, appena 11 mesi. E il matrimonio ci sarebbe stato perché questa era la promessa che la giovane coppia si era scambiata: creare una famiglia.

 

davide dormino e silvana prestipino

Ma tutto a suo tempo. Poi come spesso accade quando due giovani decidono di sposarsi, sono iniziate le inevitabili discussioni di rito: chi invitiamo? Facciamo un matrimonio intimo? Ma scherzi? Non posso non dirlo a Tizio e Caio... Insomma, «stavamo rischiando di cadere nel solito cliché», dice Silvana «di quelle coppie che si fanno fagocitare dagli obblighi che un matrimonio richiede, uccidendo il romanticismo».

 

«Un giorno ricorda Davide proprio perché stavamo entrando in questo meccanismo, le dissi: Silvana, pensaci tu, dimmi solo il giorno e io vengo per sposarti ma non credevo mi prendesse in parola».

silvana prestipino

 

La compagna, invece, non se l'è fatto ripetere due volte. Davide e Silvana avevano già fatto mesi fa il corso prematrimoniale e le promesse davanti al parroco. Le pratiche burocratiche erano pronte, mancava solo il fatidico "sì". La festa che ne è seguita è stata una grande sorpresa, pensata come una caccia al tesoro. «Ci siamo sposati a Santa Maria perché la piazza di Trastevere è il luogo del nostro primo incontro - aggiunge Silvana - ho organizzato tutto come se fosse un gioco, una caccia al tesoro».

 

silvana prestipino

Davide l'ha scoperto passo dopo passo: il rinfresco in un ristorante di piazza San Cosimato, il caffè in piazza di Sant'Egidio e poi il taglio della torta nuziale a forma di vulcano per ricordare le origini siciliane di Silvana ma anche un tema molto caro nelle ricerche artistiche dello scultore a ponte Sisto.

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A bordo di un risciò poi la coppia si è diretta senza che Davide sapesse nulla nel cortile di un palazzo in via degli Orti di Alibert dove la neo sposa aveva riunito la storica band in cui l'artista suonava da ragazzo. Da qui, la festa che è durata fino a sera coinvolgendo tanti amici della coppia tra cui Pif, Clizia Fornasier e Attilio Fontana. «È stata una pazza - conclude Davide - ma è stato il giorno più bello della mia vita».

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