DAGONEWS (Da www.telegraph.co.uk)
matt drudge
10 anni fa, Matt Drudge era un 31enne timido che scriveva newsletter dal suo Packard-Bell piene di gossip e opinioni personali da una cameretta in uno scalcagnato appartamento di Hollywood, quando improvvisamente minacciò di far cadere la presidenza di Bill Clinton spargendo la notizia dello scandalo Lewinsky.
Oggi, Matt Drudge abita in una lussuosa casa in stile mediterraneo in Florida e guida una Mustang nera cobalto. Resta un personaggio elusivo e misterioso, ma il pioniere di internet è senza dubbio – non se ne vogliano i suoi detrattori - il giornalista più potente del mondo.
Drudge è ancora un outsider, sprezzante delle relazioni intime e degli accordi presi a porte chiuse che mantengono le persone ordinarie dall’essere al corrente dai segreti dell’establishment.
Il suo giornalismo è la ragione per cui Buckingham Palace si è dovuta affrettare a evacuare il rampollo Harry dal’Afghanistan dopo che il suo sito, il Drudge Report, aveva diffuso la notizia del suo plotone d’arruolamento.
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Questa settimana invece, ha postato la foto di Barack Obama vestito in abiti tradizionali somali, sostenendo che fosse stata inviata per email da un membro della campagna elettorale di Hillary Clinton nel tentativo di far passare l’avversario come un musulmano. Entro pochi minuti la notizia è rimbalzata nelle redazioni di Washington e gli studi televisivi newyorkesi diventando l’argomento di tendenza nell’etere di internet mentre i blogger da tutto il mondo rilanciavano la succulenta notizia.
Questo fa Matt Drudge, una persona solitaria senza titoli accademici o studi di giornalismo alle spalle che viene surrettiziamente corteggiato dai media e dalle élites politiche che un tempo lo deridevano ma oggi temono la sua capacità di cambiare il corso delle elezioni americane attraverso il suo potere sulla rete.
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Oggi, il Drudge Report attrae più di 600 milioni di visitatori al mese. Con un’interfaccia grafica vecchio stile, il suo sito rilancia principalmente titoli e notizie dal web, ma non mancano le notizie fabbricate da lui stesso attraverso un’iconica sirena d’allarme sopra il titolo di testa.
Il suo sito viene considerato dai politici come un’iniezione di testosterone nelle notizie circolanti, che può riuscire a sublimare una notizia positiva o renderne una negativa un vero incubo per i suoi fautori.
Un articolo riportato dal suo sito è capace di far collassare, come ha già fatto in passato, i siti impreparati a un improvvisa mole di traffico dati sui suoi server.
Molti reporter americani ‘mainstream’ minimizzano il dirompente effetto di ‘cassa di risonanza’ della rete, reputandolo volgare, ma sono sempre gli stessi che si rivolgono a lui passandogli le esclusive quando i loro editori gliele negano.