DAGOREPORT
ignazio visco sergio mattarella
Voci dal colle: Mattarella ai suoi più stretti collaboratori ha fatto capire che subito dopo le elezioni europee sarà necessario un’azione del Quirinale più incisiva rispetto alla politica economica del governo. La Mummia Sicula ha spiegato che nei suoi vari contatti istituzionali – vedi Bankitalia, Confindustria, BCE, etc – la situazione dell’economia italiana rischia di peggiorare ulteriormente e ci troveremo a giugno con un governo non in grado di affrontare una nuova finanziaria da presentare a fine anno.
MACRON MATTARELLA
Di più: il rapporto del Colle con il premier “burattino” Giuseppe Conte – vedi la crisi diplomatica con la Francia risolta dal Capo dello Stato chiamando personalmente Macron - è ai minimi termini. Infine, Mattarella non è per soddisfatto (eufemismo) di come il ministro degli Esteri si sta muovendo sullo scacchiere internazionale.
MATTARELLA E CONTE
E qui il rimprovero a Moavero -imposto dal Colle - ha origine dalla sua partecipazione alla riunione di Varsavia sull’atteggiamento da avere con l’Iran, che è stata disertata da mezza Europa, a partire dai paesi fondatori: Germania, Francia e Spagna. E chi ha partecipato, come Grecia e Gran Bretagna, i rappresentanti se ne sono andati dopo mezza giornata. Riportino Moavero è rimasto fino alla fine.
MOAVERO DI MAIO SALVINI CONTE MATTARELLA