IL FUORIONDA DA RIDERE DEL DISCORSO DI MATTARELLA ALLA NAZIONE: "EH GIOVANNI, NON VADO DAL BARBIERE NEANCHE IO" – VIDEO INTEGRALE
Francesco Merlo per la Repubblica
mattarella
Mattarella spettinato ci ha ricordato che, nelle tragedie, tutto diventa più vero. Rudolph Giuliani, dopo l' 11 settembre, rinunciò al riportino nei capelli e il Washington Post salutò il suo ritorno all' autenticità (politica). Conte non sta indossando la pochette che lo impegnava in una lunga operazione quotidiana.
Forse anche lui si sta liberando di belletti e demagogia a favore di un' autenticità che era rimasta ben nascosta .
IL PORTAVOCE E IL FUORIONDA AL COLLE
Alessandra Paolini per la Repubblica
Un siparietto. Un siparietto a due voci, ma con in campo solo il presidente della Repubblica, che si giustifica per le ripetizioni e soprattutto per un ciuffo ribelle: «Eh Giovanni! Nemmeno io vado dal barbiere ».
Un fuori onda a latere del secondo messaggio di Sergio Mattarella agli italiani che in altri tempi avrebbe fatto aggrottare molti sopraccigli, anche se ha comprensibilmente inorgoglito Franco Alfonso, il figaro palermitano che da vent' anni gli taglia i capelli: «E purtroppo l' ultima volta che ha potuto fare un salto a Palermo è stato a fine febbraio».
IL FUORIONDA DI SERGIO MATTARELLA: GIOVANNI, NON VADO DAL BARBIERE NEANCHE IO
Con la sua confessione in tempi di coronavirus, Mattarella ha però lasciato scoprire alla gente un presidente inedito, informale, persino autoironico. E fatto improvvisamente del suo portavoce Giovanni Grasso, 57 anni, un protagonista assoluto dei social. Al punto che in molti hanno pensato l' avesse fatto apposta: «Macché - smentisce lui - è stato un errore banale».
Grasso è cresciuto a Roma e la sua scuola fu il San Leone Magno, uno dei grandi istituti cattolici della capitale, di cui vent' anni prima - pura coincidenza - furono allievi i fratelli Mattarella: il diciottenne Giovanni era in classe, quando seppe che Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, era stato assassinato da Cosa Nostra. Cattolico praticante, Grasso comincia a "La Discussione", poi passa all' Agi e infine approda ad "Avvenire". Ed è lì, da cronista politico, che conosce l' attuale capo dello Stato: «Lo intervistai e diventammo amici, ovviamente tenendo conto della differenza di status e di età. Ma a lui faceva piacere confrontarsi con i giovani.
giovanni grasso
Gli chiesi, nel 1993, di essere mio testimone di nozze. Prima dell' avventura al Quirinale, ci eravamo sentiti e visti spesso, per scrivere la biografia di Piersanti ». Molti italiani si sono abituati a vedere Grasso alle spalle dei leader chiamati e richiamati per le consultazioni al Quirinale. Fino a questi giorni drammatici: «Al Quirinale - racconta - le precauzioni sono ovviamente molto rigide. Con il Presidente si comunica prevalentemente per telefono e per mail. Per registrare il video chi è entrato nel suo studio - due operatori militari e io - ha dovuto indossare più volte mascherina e guanti. Dopo la registrazione il video è stato tagliato e montato.
giovanni grasso con la moglie ilaria foto di bacco
Poi al momento di inviarlo, ne è stato inviato un altro, quello senza tagli. Ero agitatissimo, ma da subito la reazione della gente e dei media è stata di grande simpatia. Ho scritto un tweet di scuse che ha raccolto 27 mila like e quasi 5000 retweet. Qualcuno ha scritto: Ma che scuse e scuse! È meglio di Netflix ». Qualcuno si è lamentato per l' uso del "gobbo". Grasso confida: «In realtà Mattarella lo impiega essenzialmente come canovaccio per tenere conto dei tempi televisivi.
Un po' legge, un po' va a braccio».
Come ha preso l' incidente? «Sportivamente, ha riso», racconta sollevato il portavoce. «E stamattina era quasi incredulo, vedendo tutti quei like»
giovanni grasso con la moglie ilaria foto di bacco
mattarella MATTARELLA FUORIONDA
giovanni grasso foto di bacco antonio di bella giovanni grasso foto di bacco mattarella