Alfio Sciacca per www.corriere.it
MASSIMO GILETTI E LA PUNTATA SU MESSINA DENARO
Le chat segrete di Messina Denaro che si schiera con Putin: «Sono gli Usa ad attaccarlo»
Forse non a caso tra i libri trovati nel covo di Campobello di Mazara spiccavano le biografie di Putin e Hitler. Il boss Matteo Messina Denaro si racconta come una sorta di superuomo, «un grande conoscitore di persone» che «la vita l’ha calpestata». Un delirio di onnipotenza che lo porta a discettare persino di geopolitica, con giudizi durissimi, quanto sconcertanti, sull’Ucraina e il suo presidente Volodymyr Zelensky.
Dipendesse da lui la guerra sarebbe già finita: basta solo arrendersi a Putin. È quanto viene fuori da altri audio della chat che aveva con una paziente conosciuta alla clinica «La Maddalena». La donna (la stessa che era stata in studio 15 giorni fa) ieri sera era in collegamento dalla Sicilia con la trasmissione Non è l’Arena di Massimo Giletti, su La7. Nel corso della puntata sono stati svelati, in esclusiva, audio e messaggi inediti proprio sulla guerra in corso.
LE CHAT SEGRETE DI MESSINA DENARO CHE SI SCHIERA CON PUTIN
Il boss la prende alla lontano. «Quando ci fu Chernobyl nell’86 mia mamma ospitò due ragazze ucraine di famiglie molto ricche... — racconta—. Sono state trattate su un vassoio d’argento per due anni, ma quando se ne andarono non si fecero più sentire. Mia madre cercò di contattarle ma non diedero più risposta. Quella gente è così... So che tu sei pro Ucraina, io invece sono pro civiltà, ma gli ucraini hanno torto. Il primo di tutti è questo… pseudo presidente (Zelensky, ndr). Uno zero, che sta facendo morire un sacco di civili per fare il megalomane, perché lui vorrebbe una guerra mondiale».
E attacca Europa e Stati Uniti. «Perché invece di fornire armi, gli Stati occidentali non dicono a questo... di presidente di dimettersi? Sistemare le cose e fornire aiuti umanitari... Nel momento in cui si arriverà a questo ti assicuro che io sarò il primo a fare beneficenza a queste persone». Non poteva mancare l’elogio di Putin.
LE CHAT SEGRETE DI MESSINA DENARO CHE SI SCHIERA CON PUTIN
«Non è Putin che vuole mettere i missili in America, è il contrario: sono gli americani che vogliono mettere i missili da Putin. Ovviamente se Putin non fosse una potenza nucleare, l’America lo avrebbe già bombardato, come hanno fatto in Libia. Il discorso nasce nel 2014, hanno fomentato un colpo di stato, è salito questo... ed è da 8 anni che uccidono persone nel Donbass. In questi anni sono morti migliaia di russi, ma tu non lo sapevi perché i giornali non dicono nulla. Ora se ne accorgono perché i morti sono dall’altra parte». E per rafforzare i suoi sproloqui manda anche il link di un sito in cui Michele Santoro attacca Letta e Draghi proprio per la posizione assunta sulla guerra in Ucraina.
LE CHAT SEGRETE DI MESSINA DENARO CHE SI SCHIERA CON PUTIN
Un boss logorroico che, dopo tanta geopolitica, non disdegna l’autocelebrazione. «Devi tenere conto che io ho ormai un’età vetusta — dice il 16 marzo 2022 —. In più non ho vissuto nel salottino con le ciabatte. Io sono un tipo che il mondo lo ha calpestato e lo ha calpestato anche malamente, cioè l’ho vissuto, quindi ne ho di esperienza».
In un altro messaggio aggiunge: «Io mangio pure pane e cipolla e anche se non mi credi sono un uomo umile. Divento arrogante e superbo solo con chi ostenta superiorità. Anche se ti sembro un po’ pazzoide, sono un conoscitore di persone. Se parlo con qualcuno so in genere cosa pensa».
matteo messina denaro
Infine un post sulla malattia, che non chiama mai con il suo nome: «Ancora io non riesco a capacitarmi… il mio corpo mi ha tradito, non lo sopporto. Io avevo una vita bellissima e non avevo previsto ciò, non ci avevo mai pensato… e non lo accetto, ma sono un guerriero e non lo dico per farmi coraggio o per retorica, ma perché per vinta non la do a nessuno, neanche all’intruso. Anche se la creatura è dura a morire».
la seconda versione del ritratto di messina denaro by flavia mantovan
Chat che restituiscono l’immagine di un boss con un grande ego, che si riflette anche nei libri che leggeva e nei film che vedeva durante la latitanza. I Roshanno trovato 212 dvd. Dalla Storia del fascismo ad Apocalypse Now, L’ultimo guerriero, Alexandre, Il Gladiatore . Ma a volte non disdegnava stare sul divano guardando Sex and the City.
bunker matteo messina denaro 5