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    A LEZIONE DA “DIBBA” - DI BATTISTA INIZIA LA COLLABORAZIONE CON “TPI”: SCRIVERÀ PER UN ANNO DUE EDITORIALI AL MESE E SARÀ UNO DEI RELATORI AL WORKSHOP DI GIORNALISMO (PER CUI NON PERCEPIRÀ COMPENSO) - MATTIA FELTRI: “SEMBRA BEN AVVIATO NELLA PROFESSIONE UN TEMPO RISERVATA - SUE PAROLE - A UNA RAZZA DI PUTTANE, E INFATTI GIRANO DEI VIDEO IN CUI LO SI SENTE DIRE COSE COME ‘LEI NON MI INTERROMPI’ OPPURE ‘LE BANCHE SCRIVINO’, IN CUI COLLOCA AD AUSCHWITZ IL FATALE TRIONFO DI NAPOLEONE E…” - VIDEO


     
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    1 - ALESSANDRO DI BATTISTA INIZIA LA SUA COLLABORAZIONE SU TPI.IT. SCRIVERÀ PER UN ANNO DUE EDITORIALI AL MESE

    Comunicato stampa

     

    Le opinioni di Alessandro Di Battista, portabandiera dell'area barricadera del M5s, verranno ospitate per un anno dal giornale online Tpi.it (diretto da Giulio Gambino). L'ex parlamentare grillino ha già iniziato la sua collaborazione pubblicando  sul quotidiano online tre editoriali che hanno destato clamore.

     

    In qualità di collaboratore di Tpi, Di Battista sarà uno dei relatori al prossimo workshop, senza che limitatamente a questa partecipazione percepisca alcun tipo di compenso, organizzato dalla testata, arrivato alla  decima edizione, e rivolto a giovani interessati a perseguire la passione per il mondo del giornalismo.

     

    2 - CARO MAESTRO

    Mattia Feltri per “la Stampa”

     

    Ho rilevato una diffusa ironia e persino dell'irritazione fra i miei colleghi alla notizia che Alessandro Di Battista intraprenderà la carriera di precettore di giornalismo: insegnerà come si redige un reportage. Il problema è che la lezione costa 185 euro, in un mondo in cui lezioni di giornalismo sono impartite da chiunque, ogni giorno e gratis (ben ci sta: noi campiamo da sempre insegnando ai premier come si costruisce la manovra finanziaria e a Cristiano Ronaldo come si calciano i rigori, secondo l'aurea regola che chi sa fa, chi non sa insegna).

     

    Di Battista sembra molto ben avviato nella professione un tempo riservata - sue parole - a una razza di puttane, e infatti girano dei video, direi dei tutorial, in cui lo si sente dire cose come «lei non mi interrompi» oppure «le banche scrivino», in cui conteggia a Roma oltre tremila anni di storia, trasforma il presidente Hollande in un premio Nobel, colloca ad Auschwitz il fatale trionfo di Napoleone, e non lo si dice per prenderlo in giro: è proprio uno dei nostri! Ricordo, ai miei esordi, un caposervizio che mi corresse alloggiato in all'oggiato.

     

    Certo, il mio caposervizio non ha fatto il carrierone di Di Battista, ma in ogni caso mi sembra che si stiano compiendo passi in avanti se il nostro neodocente voleva insegnare ad Angela Merkel come si governa la Germania e a Mario Draghi come si governa la Banca centrale (era già un supercaposervizio in pectore), e per ora gli tocca accontentarsi di insegnare come si governa un articolo. Lui, al massimo, riscriverà quelli. Pensate che il suo ex amichetto Di Maio ha riscritto la Costituzione.

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