Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”
MATTIA SANTORI CACCIATO DALLA MANIFESTAZIONI PRO PALESTINA DI BOLOGNA
«A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura». Quanta verità c’era nelle parole di Pietro Nenni. […] lo ha capito, sulla sua pelle, anche il «compagno» Mattia Santori. Il fu leader delle Sardine […] diventato consigliere comunale del Pd a Bologna.
Quindi: «Da antisistema all’apparato del potere», è stata in sintesi la contestazione che gli hanno rivolto i giovani scesi in piazza sabato scorso a sostegno della Palestina.
MATTIA SANTORI CACCIATO DALLA MANIFESTAZIONI PRO PALESTINA DI BOLOGNA
Al corteo si è presentato anche Santori, che si è pure beccato gli schizzi (assieme al dirigente della Digos) delle uova piene di vernice rossa lanciate contro la prefettura bolognese dai manifestanti, tra cui molti liceali. «Non sei persona gradita qui...», gli ha sibilato, ripresa da uno smartphone, la ragazza di un altro potere, quello della bandiera di Potere al popolo.
MATTIA SANTORI CACCIATO DALLA MANIFESTAZIONI PRO PALESTINA DI BOLOGNA
L’ex Sardina che ai tempi d’oro sparava ad alzo zero, a destra e a manca, a rivedere quelle immagini rimane gelato. Poi i cori per invitare il consigliere del Pd ad andarsene. Lui […] l’ha presa così: «Sbaglia chi pensa che in strada ci fossero gli studenti, in realtà c’era un’organizzazione politica che ha messo il cappello all’iniziativa. Riprendermi in quella situazione è un’azione da soggetto politico organizzato».