Antonello Caporale per “il Fatto Quotidiano”
mauro corona
"La televisione ti propone di regredire, retrocedere alla condizione di un bufalo, bruciare con le parole il pensiero, far saziare il fanatico dicendo una castroneria, oppure lanciare una cattiveria perché in tv il peggio è persino un pregio. Richiama gente che dirà: ma guarda tu che stronzo è questo qui. Io accetto volentieri questa disfatta".
È davvero un mistero glorioso il matrimonio di Mauro Corona con la tv.
Narcisismo, voglia di vendere un po' di libri, perché i soldi possono servire a necessità familiari, a urgenze.
Mauro Corona era uno scrittore di pietra e di legno. Destinato a una vita selvatica, perciò curiosamente popolare. È stato ingabbiato recentemente, da qualche mese è tradotto negli studi di Cologno Monzese.
Erto è la mia spada, il mio fianco, la mia dimensione e il mio destino finale.
bianca berlinguer e mauro corona 4
Temeva che senza la tv non sapessero della sua esistenza?
La tv ti droga e sei finito.
Ancora non mi è chiaro perché sia finito da Del Debbio, a parlar bene della Meloni.
In tv ci sto perché sono narciso, perché voglio apparire. Dobbiamo dircele le cose.
Lei è un devoto della verità.
Mio nonno diceva: se devi annegare allora vai in un mare grande.
mauro corona e la figlia
La tv sarebbe il mare grande?
Esatto.
Non ha bisogno di vestiti di scena, è barbarico, esonda oltre i confini della ragione.
Bisognerebbe dirsi anche un' altra verità: in tv devi andare senza aver bevuto e mangiato. Ti scappa una parola, a me ne scappano molte.
Più ne scappano e più si alza lo share.
Mi voglio disintossicare, vorrei smettere. In autunno smetto.
Condivido.
Se ce la faccio smetto, ma non sono sicuro.
Ora è sotto contratto con Mediaset.
Vorrei tornare a Raitre. Quella è casa mia. Vorrei ritornare da Bianchina.
mauro corona e la figlia
Con la Berlinguer c' è una bella connessione.
Per fare la guerra a Bianchina il direttore di rete Franco di Mare (Frank Del Lago, lo chiamo) ha fatto fuori me. Quell' epiteto ("gallina!", ndr) di cui mi sono ampiamente scusato è stato il pretesto.
Con la parola scritta ci sa fare bene perché rimpiazzarla con le urla?
Le cafonerie?
Anche.
Devo dire che con Del Debbio c' è un bel rapporto.
Devo dire che non si capisce niente. A volte.
Perché irrompo, non penso, dico anche ciò che non si potrebbe, o non mi faccio capire come dovrei. Per esempio: sono di sinistra ma se il centrodestra fa una cosa buona io dico evviva il centrodestra.
mauro corona
Si capisce e non si capisce.
Sono del Pd, sono comunista, ho votato Rifondazione.
È dentro il flusso afflittivo?
Se non sei in tv muori e nessuno lo sa.
Corona ci è andato da vivo.
Anche per soldi, diciamoci la verità. Nel senso che qualche libro in più lo vendi.
La pagano poco?
Cinquecento lordi a puntata a Raitre, a Mediaset siamo a settecento. Togli le tasse e tutto finisce in spiccioli.
mauro corona
Disintossichiamoci.
Lo penso veramente. Chissà se in autunno ci sarò.
Tra l' altro le sue montagne l' aspettano. La sorella roccia, il fratello abete. E poi il faggio, la roncola, lo scalpello.
Proprio adesso sono sceso dal monte.
Erto.
Qua piove sempre.
Perché si maltratta così?
MAURO CORONA A LINEA BIANCA
Se faccio il cafone in tv non significa che sia cafone.
La tv propone anche il senso cafonal della vita.
Ho letto due tir di libri.
Nessuno se ne accorge se continua con le ospitate fisse.
La tv è la risacca di noi stessi.
Senza la televisione saremmo un popolo?
È un popolo per lo più analfabeta. La televisione abbassa il rating dell' intelligenza.
Ma rende la conoscenza istantanea, diretta e orizzontale.
mauro corona
Ma costringe al mascheramento, alla banalizzazione.
È il motore della democrazia.
Lei è a favore o contro la tv?
Perché mi sa che i ruoli sono mutati.
Era per fare l' avvocato del diavolo.
In autunno mi disintossico e smetto, come ho fatto con l' alcol.
MAURO CORONA MAURO CORONA