Estratto dell'articolo di Maurizio Crosetti per "La Repubblica"

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Ecco dov’era finito: dai suoi amati cavalli! Assai amareggiato dall’epilogo dell’ultima stagione calcistica, il nostro eroe si è trasferito alle Olimpiadi, ambiente che frequenta sotto pseudonimo da oltre un decennio. Pur essendo livornese, ogni quattro anni si spaccia per tedesco, si fa chiamare Michael Jung in omaggio al suo psicanalista di riferimento e vince medaglie nell’equitazione.

Oro a Londra 2012 (a squadre: per lui, la squadra è tutto), oro a Rio 2016 e, adesso, a Parigi 2024 nel concorso individuale di completo (di solito, un completo scuro con camicia bianca e cravatta sottile nera: la giacca, però, la scaglia quasi sempre lontano). [...]

Il nostro cavaliere sa quasi sempre tornare in sella quando cade, e vince per lo più di corto muso, il muso dei suoi adorati cavalli: «Sono meglio delle zebre!». Ed è così che si è smascherato, alla fine, Max Allegri.

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