APPALTI MILANO-CORTINA: ATTI, 'DOBBIAMO TROVARE SOLDI PER ZUCO'
Vincenzo Novari - ex ad fondazione milano cortina
(ANSA) - "Entro domani sera cerchiamo di avere un importo da trasferire a Zuco". E' il testo di una mail inviata all'interno di Vitrya, la società finita nel mirino dell'inchiesta della Procura di Milano su presunte irregolarità e corruzione nell'assegnazione dei servizi di digitalizzazione per Milano-Cortina 2026.
Come si legge nel decreto di perquisizione eseguito oggi dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Gdf nella sede della Fondazione, Massimiliano Zuco, ex dirigente di Fondazione Milano-Cortina 2026 indagato con l'ex ad Vincenzo Novari e Luca Tomassini, il legale rappresentante di Vetrya, la società di Orvieto che aveva vinto tre gare, "era sempre attivo in interlocuzioni" con l'imprenditore, "in palese violazione degli elementari criteri di trasparenza e imparzialità nell'aggiudicazione di gare pubbliche". Secondo l'atto, le Fiamme Gialle hanno rilevato "profili di criticità quantomeno in relazione a tre affidamenti a Vetrya di servizi relativi al cosiddetto ecosistema digitale" per un valore complessivo di quasi un milione e 900 mila euro.
Massimiliano Zuco
Nel decreto di perquisizione si parla di "contesto di 'opacità'" e si rileva "come, durante mandato di Novari, in Fondazione sia stato assunto personale dipendente che - come rilevano banche dati e fonti aperte - appare come parte di una cerchia di soggetti conosciuti" dall'ex ad "nell'ambito di suoi precedenti incarichi dirigenziali (...) o cointeressenze societarie".
Infine, nel documento si sottolinea "come dal 29 aprile 2024" il sito internet di Milano-Cortina 2026 "non abbia più alcun legame tecnologico con Quibyt (il cui titolare è sempre Tomassini e che prende il posto di Vetrya in liquidazione, ndr) con la conseguenza che tale società non appare più nella significativa pagina relativa alla Cookie Policy e che, di contro, è 'apparsa'" sul profilo web "il riferimento alla società Deloitte (non indagata, ndr) come sponsor tecnico per contribuire a migliorare e proteggere l'ecosistema digitale del Comitato Internazionale Olimpico "a supporto del Movimento Olimpico".
APPALTI MILANO-CORTINA, 'CORRUZIONE CON SOLDI E UNA SMART'
la finanza alla sede della fondazione milano cortina
(ANSA) - Per "favorire l'affidamento delle gare relative al cosiddetto ecosistema digitale" alla Vetrya, l'ex ad della Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novari e l'ex dirigente Massimiliano Zuco avrebbero ricevuto da Luca Tomassini, rappresentante legale della società che si aggiudicò gli appalti, "somme di denaro e altre utilità", come "l'auto Smart per Zuco, pagata direttamente da Tomassini tramite Vetrya fin dal novembre 2019".
Quelle gare, poi, sarebbe state assegnate alla società con fatture emesse per i lavori "da parte di Vetrya e Quibyt", entrambe amministrate da Tomassini, e pagate dalla Fondazione "per importi complessivamente non inferiori" a quasi 1,9 milioni di euro. L'inchiesta per corruzione e turbativa d'asta, come si legge nel decreto di perquisizione della Procura di Milano, vede indagati Novari, Tomassini e Zuco per fatti che vanno dal marzo 2020 al marzo 2021.
Vincenzo Novari - ex ad fondazione milano cortina
I "tre affidamenti" a Vetrya, al centro dell'inchiesta milanese, riguardavano lo "sviluppo delle Piattaforme Web e Mobile", i "servizi licensing Office 365, Hosting in Cloud e Operation" e la "implementazione Microsoft Azure Information Protection", tra il marzo 2020 e il gennaio 2021.
Da un'altra indagine, coordinata dal pm Francesco Cajani, su una presunta maxi truffa sui servizi di telefonia sarebbero emersi elementi per questa inchiesta e, in particolare, dalla "analisi tecnica dello smartphone" di Tomassini, riassunta in un'annotazione degli investigatori del gennaio 2023.
Da lì sono venuti a galla i messaggi WhatsApp nei quali "il linguaggio degli interlocutori è esplicito" sul presunto accordo "corruttivo" tra Novari, Ad della Fondazione tra il 2019 e il 2022, Zuco e Tomassini. Per quegli affidamenti Vetrya avrebbe emesso fatture per i lavori alla Fondazione per oltre 816mila euro, tra il 30 settembre 2020 e il 30 aprile 2022. Una volta, poi, che Vetrya finì in liquidazione nel novembre 2021 sarebbe subentrata la Quibyt srl, sempre creata da Tomassini, ma le "relazioni commerciali" dell'imprenditore "con la Fondazione sono rimaste invariate".
milano cortina 2026
E anzi la srl ha emesso ulteriori fatture "nei confronti dell'Ente, tra il 2022 e il 2024" per oltre un milione di euro...ologico sul tema Olimpiadi appena" venne reso "pubblicamente noto - scrivono i pm - il nominativo di Novari come 'Ceo'", mentre "ancora non era stata costituita la Fondazione", cosa che avvenne il 9 dicembre 2019, quando ci fu anche la nomina di Novari. Una volta, poi, che Vetrya finì in liquidazione nel novembre 2021 sarebbe subentrata la Quibyt srl, sempre creata da Tomassini, ma le "relazioni commerciali" dell'imprenditore "con la Fondazione sono rimaste invariate". E anzi la srl ha emesso ulteriori fatture "nei confronti dell'Ente, tra il 2022 e il 2024" per oltre un milione di euro. (ANSA).
++ PM, TENTATIVO DI PILOTARE SCELTA DEL LOGO MILANO-CORTINA ++
vincenzo novari
(ANSA) - C'è anche il presunto tentativo di 'pilotare' il televoto per la scelta del logo di Milano-Cortina 2026 nell'indagine della Procura di Milano in cui si ipotizzano corruzione e turbativa d'asta in merito agli appalti dei servizi di digitalizzazione per l'evento. Come si legge nel decreto di perquisizione, Massimiliano Zuco, ex dirigente indagato con l'ex ad Vincenzo Novari, "attivo in interlocuzioni" con Luca Tomassini, il legale rappresentante di Vetrya, pure lui indagato, con il quale avrebbe insistito affinché uno dei due loghi relativi all'evento "oggetto di 'televoto' pubblico (...) avesse la meglio sull'altro".
olimpiadi invernali milano cortina 2026
Come si legge nell'atto "Zuco per interessi di carattere personale non altrimenti giustificabili nell'esercizio delle sue funzioni all'interno di Fondazione, insiste con Tomassini affinché uno dei due loghi di Milano Cortina 2026, oggetto di un 'televoto' pubblico gestito - livello tecnologico - sempre da Vetrya, avesse la meglio sull`altro (in violazione dell'idea stessa di una 'giuria popolare' alla quale era deputata, in via esclusiva, la scelta del logo").
MILANO CORTINA 2026 vincenzo novari