alain elkann

“ALAIN ELKANN, UNO CHE SENTE I PROBLEMI REALI DEL PAESE" – SELVAGGIA LUCARELLI SFOTTE L’INTERVISTA VERGATA DA ALAIN ELKANN (SU “LA STAMPA”, DI CUI È EDITORE IL FIGLIO JOHN) ALL’ARCHITETTO SPECIALIZZATO IN ALBERGHI, FRANÇOIS-JOSEPH GRAF CHE SE LA PRENDE CON I TURISTI VESTITI MALE: “NON SI PUÒ CONTINUARE AD AVERE IL PERSONALE DI SERVIZIO IN GIACCHE DA SERA CON I CLIENTI IN PANTALONCINI E CIABATTE” (DOPO L'ARTICOLO SUI "LANZICHENECCHI" SUL TRENO PER FOGGIA, UN ALTRO PEZZO DI GRANDE GIORNALISMO) – IL COLLOQUIO TRA I DUE FUORI DALLA REALTA’...

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Estratto dell'articolod di Alain Elkann per "La Stampa"

 

ALAIN ELKANN

François-Joseph Graf è un architetto, designer di interni e decoratore, oltre che collezionista di arte e uomo di talenti eclettici, che ha appena aperto a Londra l’albergo At Sloane.

 

Come definirebbe il nuovo albergo?

«Lo scopo era quello di ricreare a Londra l’ambientazione di una vecchia casa vittoriana. L’edificio conteneva diversi appartamenti e non possedeva interni avvincenti. Le scale non erano a norma di sicurezza, ma prima di demolire tutto l’interno abbiamo misurato le cornici e le decorazioni, per riprodurle. Abbiamo tenuto soltanto la facciata, cinque piani interni sono spariti per venire ricostruiti con l’aggiunta di un sesto piano». [...]

 

ALAIN ELKANN

È vero che voleva bagni ancora più belli di quelli dell’hotel Claridge’s?

«Mi fermavo al Claridge’s da quando ero bambino, quando c’era un servizio sontuoso e una qualità incredibile. I bagni degli uomini erano i più belli al mondo, ma poi è stato distrutto e restaurato in una maniera inaccettabile, perciò mi sono trasferito al The Connaught, incantevole e delizioso, in una posizione unica. I bagni di At Sloane sono un omaggio a quelli del Claridge’s». [...]

 

Qual è la differenza con La Mirande, l’albergo che ha progettato ad Avignone?

«Sono tornato a La Mirande dopo 35 anni dall’inaugurazione, per dare una rinfrescata e fare qualche camera nuova. Era il mio primo albergo, con una facciata Luigi XIV, sontuosa e pomposa, in una posizione meravigliosa accanto al palazzo papale. Alla vigilia della Prima guerra mondiale l’interno era stato rifatto in stile neogotico, ed era molto cupo, tutto dipinto di nero. Assieme al mio cliente avevamo deciso di rileggere la storia all’indietro e di far respirare agli interni la stessa atmosfera della facciata. Oggi è un po’ sbiadito, ma incantevole e ancora molto bello». [...]

François-Joseph Graf

 

Lei capisce bene gli spazi, come funziona questa percezione?

«Sono molto attratto dallo scheletro, dalla forma della stanza. È come il taglio di una giacca, la stanza deve avere delle belle proporzioni. Poi, ricostruisco tutto l’interno: le decorazioni, la boiserie, i pannelli, gli stucchi, i pavimenti. I colori possono essere completamente diversi, come la scelta delle tappezzerie, i quadri e i mobili».

 

Lei vive a Parigi, ma viaggia molto?

«Ho viaggiato con mio figlio in tutta l’Asia, più di 100 volte in India, 25 volte in Cina, Giappone, Medio Oriente, Iran, Pakistan, Afghanistan, tantissimi posti meravigliosi e interessanti. Per avere uno sguardo nuovo, per trovare nuove proporzioni, nuovi disegni e profumi, bisogna viaggiare». [...]

 

ARTICOLO DI ALAIN ELKANN CONTRO I GIOVANI LANZICHENECCHI

Ha dei progetti cui tiene particolarmente?

«Il prossimo. Quello che sto per sfornare è sempre il migliore».

 

E qual è?

«Un grande albergo a Monte Carlo, e una proprietà enorme nel Sud della Francia. Poi una grande casa a Marrakesh e qualcosa di avvincente nel Qatar. Nel frattempo sto aiutando il Musée d’Orsay a creare le nuove sale di Napoleone III». [...]

 

Qual è il suo albergo preferito di Parigi?

MEME SU ALAIN ELKANN E LA SUA INTEMERATA CONTRO I RAGAZZI LANZICHENECCHI

«[...] Gli altri grandi alberghi palaziali dovrebbero dedicarsi meglio al proprio restauro, e sapersi adattare al XXI secolo. Non si può continuare ad avere il personale di servizio in giacche da sera con i clienti in pantaloncini e ciabatte. Questi grandi palazzi erano stati costruiti per delle famiglie, per una qualità della vita oggi completamente scomparsa. Oggi devono ricreare una nuova storia dei grandi alberghi».

 

La qualità del servizio è altrettanto importante?

«Certamente. I migliori al mondo sono l’Hotel du Cap-Eden-Roc di Antibes, il Royal Mansour Marrakesh, e alcuni Aman nell’Asia Orientale, e il Bristol di Parigi. Dopo, si cambia musica».

ALAIN ELKANNCAVIALE DEL TRAMONTO - MEME SU ALAIN ELKANN alain elkann carmen lleraalain elkann con il libroFrançois-Joseph Grafalain elkannALAIN ELKANN - VIGNETTA BY VUKIC