monica giandotti aldo grasso

“L'ARRIVO DI MONICA GIANDOTTI ALLA CONDUZIONE DEL ‘TG2 POST’ SEMBRA UNA SCELTA OPPORTUNA” – IL CAMBIO ALLA GUIDA DEL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO DEL TG2 VISTO DA ALDO GRASSO: “SIN DALLE PRIME PUNTATE, MONICA GIANDOTTI HA IMPRESSO UN TAGLIO PIÙ GIORNALISTICO RISPETTO ALLA POSTURA IDEOLOGICA DI MANUELA MORENO” – “IN QUANTO AD ASCOLTI, IL ‘TG2 POST’ NON GODE DI GRANDE SALUTE. COME SI FA A RAVVIVARE UN APPUNTAMENTO GIORNALISTICO? UNO SPETTATORE CAPISCE SUBITO SE UN CONDUTTORE O UN GIORNALISTA CI METTE PASSIONE NEL MESTIERE E NON SI LIMITA A COMPORTARSI DA VIGILE URBANO DELLE OPINIONI”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

monica giandotti - tg2post

Dall’inizio della settimana, Monica Giandotti ha preso il posto di Manuela Moreno alla conduzione di «Tg2 Post». Sembra una scelta opportuna, anche perché l’intermezzo con Luciano Ghelfi è stato piuttosto deludente.

 

«Il format di “Tg2 Post” è molto riconoscibile — ha precisato Giandotti — è quello dato da Manuela Moreno e dalla redazione del Tg2, non cambierà e resterà quello che gli spettatori conoscono. Io porterò me stessa, non sarò diversa da quello che sono».

 

Alle volte, sto parlando degli ascolti, non basta «portare sé stessa»: quanto all’audience, infatti, «Tg2 Post» non gode di grande salute perché deve confrontarsi con una concorrenza agguerrita e consolidata: la corazzata «Lilli Gruber», «4 di sera» e, ovviamente, «Striscia la notizia».

 

MANUELA MORENO - UN ALIENO IN PATRIA

Sin dalle prime puntate, Monica Giandotti ha impresso un taglio più giornalistico rispetto alla postura ideologica di Manuela Moreno che, per altro mi sembra si trovi molto bene nel ruolo che ricopre ora nel nuovo programma di Peter Gomez «Un alieno in Patria» su Rai3: un abito cucito su misura per lei. Come si fa a ravvivare un appuntamento giornalistico?

 

[...] Una cosa però è certa: rispetto al gioco dei contrasti, alle liti da talk, allo scontro fra fazioni, un programma di approfondimento come «Tg2 Post» dovrebbe innanzitutto puntare sull’autorevolezza, sulla qualità degli ospiti, sulla profondità della discussione (e mi pare che, da questo punto di vista, sia sulla strada giusta).

 

monica giandotti - tg2post

Uno spettatore [...]  capisce subito se un conduttore o un giornalista ci mette passione nel mestiere e non si limita a comportarsi da vigile urbano delle opinioni. Giandotti ci tiene a sottolineare che la sua conduzione è dipesa da una scelta aziendale: «Si dice spesso che gli interni non vengono valorizzati, ora nella misura in cui l’azienda si è fatta sponsor, cosa possiamo dire se non applaudire?».

 

Speriamo vada tutto bene perché, alla prossima sostituzione, andrei cauto con l’incitamento all’applauso.

MANUELA MORENO - UN ALIENO IN PATRIA