DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
Estratto dell’articolo di Renato Franco per il “Corriere della Sera”
«Non ci fermiamo ad Amadeus. Il nostro è un percorso strategico pensato e sudato, fatto di investimenti importanti, che non ha come obiettivo la costruzione del terzo polo televisivo, che trovo un concetto anacronistico. La televisione lineare continua a essere centrale nel sistema mediale italiano, ma il mondo intorno nel frattempo è completamente cambiato. Il mio lavoro è dimostrare ogni giorno che l’Italia è un mercato dove il nostro gruppo può investire in maniera profittevole».
FIORELLO AMADEUS - SANREMO 2024
Alessandro Araimo, amministratore delegato di Warner Bros. Discovery, scuola Bocconi (ama definirsi un «manager editore»), è colui che è riuscito a strappare alla Rai il conduttore che, come nessuno oggi, sa attrarre pubblicità.
Il terzo polo sarà anche superato, ma state investendo sull’intrattenimento e puntate a togliere ascolti a Rai e Mediaset. O no?
«Certo. Il sistema Wdb però è costituito da tre gambe: la tv lineare (dove per altro siamo già il terzo editore), la distribuzione cinematografica (dove siamo leader in Italia), la piattaforma di streaming — Discovery+ (che dal prossimo anno si chiamerà Max come nel resto del mondo) — che ha l’ambizione di competere con Netflix e Disney+. Investire sulla tv lineare ha senso anche perché è organico con la crescita che vogliamo raggiungere anche negli altri due asset […] ».
È vero che su Amadeus investirete 100 milioni di euro?
«Il numero non lo posso dare, ma parliamo di quattro anni con due prime time e un access in onda tutto l’anno: qualcuno potrebbe anche dire che non sono tanti. E poi non conta il numero: la bontà dell’investimento si giudica dal costo orario rispetto allo share — e ai ricavi — che genera».
Condurrà i «Soliti ignoti»?
«Stiamo valutando varie ipotesi sia in access sia in prime time su format già esistenti o da sviluppare».
C’è chi dice che Amadeus sia forte anche in virtù dei format che conduce.
«Non è così vero. Nonostante lui lavori su format di cui non è proprietario, a differenza di Fazio o Crozza, Amadeus ha sempre messo una sua fortissima impronta su questi programmi. I pacchi li ha portati lui al 28%, sono i pacchi di Amadeus. […] ha un magic touch nel dare un’anima a format internazionali. Anche il Festival di Sanremo in fondo è stato il Festival di Amadeus […] ».
Sì o no: Fiorello?
«Mai incontrato. Ma chi non vorrebbe lavorare con lui? Però ci vorrebbe un progetto preciso che oggi non abbiamo».
Barbara D’Urso e Belen?
«Sul mercato c’è grande movimento e noi non abbiamo finito i nostri piani di sviluppo.
Laura Carafoli, la nostra responsabile editoriale, tutti i giorni lavora a ulteriori progetti per il Nove e per gli altri canali del gruppo. Non c’è un no a priori a nessun progetto, ma deve avere un senso sia editoriale sia economico».
ALESSANDRO ARAIMO - WARNER BROS DISCOVERY
AMADEUS E FIORELLO LASCIANO SANREMO IN CARROZZAfiorello in giorgio armani e amadeus in gai mattiolo
BARBARA D URSO IN VACANZAbarbara durso pomeriggio 5 6barbara d'urso con la caffettieraBELENbarbara durso pomeriggio 5 1belenbelen
[…]
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