cruciani selvaggia efe bal

ONDA ANOMALA! - ANNO DA RECORD PER LE RADIO: DECOLLANO RTL 102.5 E RADIO24 (CRUCIANI TOP), CRESCONO TUTTI GRANDI NETWORK COMMERCIALI. INVECE UN BAGNO DI SANGUE PER RADIORAI, DOPO LA CURA CARLO CONTI, CHE HA DA POCO ABBANDONATO L’INCARICO DI DIRETTORE ARTISTICO LASCIANDO MACERIE IN TUTTE LE RETI. RADIO2 -10% SOLO NEL 2017. E IL CDR SI RIBELLA: 'FERMATE L'EMORRAGIA'

 

1. I DATI DELL’ASCOLTO RADIOFONICO

Da www.primaonline.it

 

Roberto Borghi - Nove italiani su 10 guardano la tv e 1 su 2 ascolta la radio. Istat ha da poco ribadito (ma non ce n’era bisogno) la grande popolarità della radio. Confermata adesso dai dati appena prodotti da  Ter-Tavolo Editori Radio relativi all’anno 2017, arrivati a due mesi dalla prima uscita ( 1° semestre 2017) della nuova società presieduta da Nicola Sinisi

 

carlo conti

Ieri in tarda serata Ter ha infatti resi pubblici i dati sull’audience radiofonica dell’anno appena concluso. Rilevazioni che vanno da maggio a dicembre ma considerabili annuali perchè quelli del primo trimestre erano saltati a causa di una serie di problemi di messa a punto della nuova metodologia che vede coinvolti ben tre istituti Ipsos, Gfk e Doxa.  Quest’ultima tra quindici giorni offrirà a editori e centri media il nastro di pianificazione con i dati sui 14, 21 e 28 giorni prodotti con una rilevazione aggiuntiva di ben 20mila interviste da cui, spiega Sinisi, “ci aspettiamo un’indicazione precisa di quale sia il mezzo più penetrante in mobilità, una sfida tra radio e Internet”.

 

 “Al di là dei numeri che vedremo tra poco, la differenza tra i due mezzi dovrebbe comunque essere già ben chiara quantomeno agli operatori della comunicazione e dell’advertising”, spiega Sinisi, “entrambi i mezzi sono da considerare commodities perchè disponibili su tutte le piattaforme, ma mentre l’utilizzo della Rete è per lo più un’azione obbligata, mirata cioè al raggiungimento di un determinato obiettivo, la radio è un’azione volontaria, viene scelta per il piacere di ascoltarla. Differenza non di poco conto se consideriamo l’atteggiamento e la predisposizione dei fruitori nei confronti dei messaggi pubblicitari”.

 

Per quanto riguarda i nuovi dati Ter, il presidente Sinisi tiene a sottolineare come “a fronte di una lieve flessione rispetto al semestre scorso, la platea totale degli ascoltatori resta sopra i 35 milioni, segnale di un comparto sempre tonico”.

suraci rtl 102 5

 

 

2. COMMENTI E COMUNICATI STAMPA DI EDITORI E PROTAGONISTI DELLA RADIO SUI NUOVI DATI TER DELL’ANNO 2017

Da www.primaonline.it

 

Rtl 102.5

 

Rtl 102.5 leader assoluta delle radio italiane con 8.326.000 ascoltatori nel giorno medio. Lo conferma l’indagine Ter.

 

“Ancora una volta con tutta la mia squadra abbiamo provato un sentimento ingovernabile: siamo felici – dichiara l’editore Lorenzo Suraci -  vogliamo condividere questa gioia con tutti gli italiani che vivono Rtl 102.5 come la loro seconda famiglia. Continueremo a lavorare con la stessa passione di sempre: intrattenendo e informando con professionalità e correttezza”.

 

monica mondardini carlo de benedetti

Il gruppo Rtl 102.5, che è composto anche da Radio Zeta (731mila) e da RadioFreccia (724mila), raggiunge così una somma totale di 9.781.000 ascoltatori attestandosi tra i principali gruppi della radiofonia italiana.

 

 

 

eduardo montefusco

RadioMediaset

 

RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Subasio), cui fanno capo le attività radiofoniche del Gruppo Mediaset, si conferma primo Gruppo radio nazionale negli ascolti.

 

“I risultati annuali sono perfettamente in linea con le nostre aspettative”, Paolo Salvaderi, amministratore delegato di RadioMediaset. “Sapevamo che la messa a punto di un nuovo impianto di ricerca – che consegni un’indagine efficace per editori e mercato – necessita di tempo e impegno”.

 

“Il fatto di essere stati obbligati a eliminare il primo trimestre dal totale anno sicuramente non ha avvantaggiato le radio di programmi. Nel complesso tuttavia il nostro Gruppo conferma lo stato di assoluta salute delle nostre quattro emittenti e il primato di ascolto con ottime performance sia nel giorno medio (+11%) sia nei 7 gg (+12%). Detto questo, il nostro interesse è rivolto alla implementazione della ricerca e il 2017 è per noi solo il punto di partenza”.

massimo giannini radio capital

 

 

GEDI

 

Sono stati pubblicati oggi i nuovi dati di RadioTER, l’indagine realizzata dal Tavolo Editori Radio (TER) e condotta da Gfk/Ipsos, relativi agli ascolti del mezzo Radio, Anno 2017 (metodo CATI, 90.000 interviste realizzate dal 4 maggio al 18 dicembre 2017), per i valori “giorno medio”, “Aqh” e “7giorni”. Completano l’impianto ulteriori 20.000 interviste, realizzate per TER dall’istituto Doxa, con informazioni relative all’utenza fino ai 28 giorni. La Radio si conferma un mezzo in salute con ascolti negli ultimi anni sempre superiori ai 35 milioni: nel 2017 le emittenti radiofoniche hanno raggiunto mediamente, ogni giorno, 35 milioni e 464.000 ascoltatori sopra i 14 anni di età.

luca telese radio24

 

Tra le emittenti in carico alla A.Manzoni&C., concessionaria del Gruppo GEDI, con 5.191.000 RadioItalia attesta, con un +18,1% rispetto al 2016, una delle crescite più importanti del comparto radiofonico.

 

 

Radio Deejay

 

Ottime le performance di Radio DEEJAY: con 5.171.000 ascoltatori nel Giorno Medio ed una crescita dell’8,6% nell’ultimo anno, registra la sua migliore performance degli ultimi 5 anni.

 

A questi si aggiungono i valori dei profili social che consolidano la forza del brand più seguito a livello nazionale: 2,2 mio like su Facebook, più di 2,4 mio di follower su Twitter, 410.000 su Instagram. Il suo sito è primo in assoluto tra quelli delle radio italiane con 1.106.000 utenti unici (Audiweb Novembre 2017).

 

giorgio zanchini radio1

Il risultato è un’eccellente premessa alle importanti novità 2018 che riguardano l’emittente, prima tra tutte “Il rosario della sera”, il nuovo programma radiofonico di Fiorello, che a partire dal prossimo lunedì 29 Gennaio andrà in onda dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 20. Con Fiorello il maestro Enrico Cremonesi, complice di divertenti improvvisazioni musicali, l’imitatrice Gabriella Germani con le sue tante voci e grandi ospiti. Il fuoriclasse torna in radio e torna in Deejay, l’emittente che ha visto nascere e crescere, insieme a lui, alcune tra le voci più significative dello scenario radiofonico ed artistico italiano e che ancora oggi annovera, ai suoi microfoni, eccellenze del mondo dello spettacolo.

 

Il commento di Linus: “Essere tornati stabilmente e abbondantemente sopra i 5 milioni di ascoltatori è un grandissimo e quasi inaspettato risultato. Ora sarà interessante leggere i risultati che arriveranno dalle novità che verranno introdotte nel 2018. Finalmente verranno incrementate le interviste sui cellulari e quindi avremo una fotografia più credibile dell’ascolto radiofonico. Tra l’altro la nuova tranche coincide esattamente con la ripartenza di Fiorello, dal 29 gennaio tutti i giorni alle 19 con il suo Rosario della Sera”.

pierluigi diaco rtl 102.5

 

Capital

 

Trend in leggero calo per Radio Capital, fisiologico nei periodi di cambiamento del palinsesto come quello che ha recentemente interessato l’emittente, con circa 1,6 milioni di ascoltatori al giorno.

 

Radio Capital, da sempre riferimento per musica e informazione di qualità, ha ampliato la propria offerta musicale ed arricchito la prestigiosa squadra di conduttori con l’arrivo di Massimo Giannini. Il giornalista, editorialista di punta de “La Repubblica” e opinionista televisivo, è in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9 con “Circo Massimo”, il nuovo spazio di informazione che in pochi mesi è diventato uno degli appuntamenti più autorevoli per le notizie, le analisi, i commenti, i dibattiti e le interviste sull’attualità.

 

M20

 

MARIO ORFEO RADIORAI

Molto bene m2o che arriva a circa 1,7 milioni di ascoltatori nel Giorno, con un incremento del 7,4% rispetto al 2017. La radio che sin dal suo esordio ha voluto e saputo mantenere il suo pubblico giovane, verso il quale rimane il più importante riferimento con affinità mai viste nel comparto radiofonico, oggi intrattiene un pubblico sempre più trasversale. In 10 anni i suoi ascoltatori sono quadruplicati, grazie ad un’offerta editoriale in continua evoluzione, che ha saputo abbracciare un pubblico sempre più ampio.

 

 

Rds

radio105

 

“I risultati conseguiti nel 2017 hanno solide basi e sono il risultato di un percorso interno a RDS che ha visto come protagonisti i manager a capo delle varie divisioni, i loro collaboratori diretti, i dipendenti e naturalmente i conduttori. Un unico efficiente e efficace team di lavoro che ha progettato, sviluppato e tradotto in esecutivo, quanto disegnato come piano strategico.

 

Stiamo mettendo sempre più le persone e le competenze al centro dell’innovazione per migliorare la produttività e affrontare al meglio le nuove sfide e i nuovi obiettivi, avendo una continua e coerente attenzione ai nostri valori: stile, passione, empatia, cambiamento ed innovazione, valori che ci stanno differenziando rispetto a tutti sul mercato.

Stiamo lavorando bene su tutte le leve, ed i 5.7 milioni di ascoltatori che ci vedono al secondo posto nel giorno medio e la crescita sui quarti d’ora lo dimostrano, con un + 14%. Da diversi anni abbiamo cambiato paradigma, siamo un entertainment company che produce format audiovisivi, integrando il territorio.”

 

 

 

Radio Italia

 

pier silvio berlusoconi e paolo salvaderi radio mediaset

I dati di ascolto radiofonico rilasciati da TER (Tavolo Editori Radio) relativi all’anno 2017, certificano per Radio Italia 5.191.000 ascoltatori nel giorno medio e collocano l’emittente di sola musica italiana al terzo posto nella classifica delle radio più ascoltate nel giorno medio con una crescita del 18,1% rispetto al dato del 2016. Risultato importante anche nei 7 giorni: con 16.017.000 ascoltatori, Radio Italia è seconda nella top five delle radio più ascoltate.

 

pier silvio berlusconi radio mediaset

Mario Volanti – Editore e Presidente Radio Italia: “Radio Italia cresce costantemente e i dati annuali appena rilasciati confermano un trend già evidenziato dal primo rilascio relativo al semestre. Superiamo i 5 milioni di ascoltatori nel giorno medio, ci posizioniamo al terzo posto tra le radio più ascoltate e nei 7 giorni ci collochiamo al secondo: non posso che essere davvero molto soddisfatto di questi risultati. Una crescita continua che riguarda anche il nostro comparto web e social e che premia lo sforzo e il lavoro di tutta l’azienda. Ma Radio Italia non si ferma mai: siamo in piena attività e ci prepariamo ai prossimi appuntamenti in programma. Prima tappa Sanremo 2018 dove raggiungeremo un record: 30 anni di dirette radiofoniche a copertura della kermesse. A seguire, il nostro grande evento RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO, che si terrà in Piazza Duomo a Milano attorno alla metà di giugno”.

 

pier silvio berlusconi radio mediaset

Marco Pontini, Direttore Generale Marketing e Commerciale: “Il trend di crescita di Radio Italia è notevole. Radio Italia ha la capacità unica di raggiungere il proprio pubblico attraverso la radio, la tv, il sito, i social (siamo primi tra le radio su Facebook e raggiungiamo ogni giorno attraverso i nostri profili social oltre 3,8 milioni di persone), le app (2,8 milioni di download), gli eventi sul territorio. E’ una caratteristica riconosciuta anche dal mercato che ci premia aderendo con entusiasmo a molte nostre iniziative, come ad esempio Sanremo 2018. Siamo pronti a seguire la 68ma edizione del Festival, portando con noi un’esperienza lunga 30 anni e tanti prestigiosi partner che affiancheranno le varie attività previste negli studi di “Fuori Sanremo by Lancôme”. Allo stesso tempo lavoriamo con entusiasmo alla nuova edizione di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO. Vogliamo che il nostro evento, diventato appuntamento fisso e imperdibile per la musica italiana live, sia sempre più speciale e indimenticabile sia per i nostri ascoltatori sia per i brand che saranno al nostro fianco in questa nuova avventura musicale”.

CRUCIANI

 

 

Radio 24

 

RADIO DEEJAY

Chiusura da record per Radio 24 nel 2017 con un risultato mai raggiunto prima. Gli ascolti sono cresciuti dell’8,5% rispetto al 2016 e il dato di 2.205.000 ascoltatori nel giorno medio rappresenta il livello più alto nella storia dell’emittente news and talk del Gruppo 24 ORE. Risultato ancora più positivo se si prende in considerazione il numero degli ascoltatori che hanno fruito della radio almeno una volta nella settimana, salito del 36% rispetto al 2016, con 5.139.000 ascoltatori. Stabile il quarto d’ora medio rispetto allo scorso anno con una share del 3% che conferma Radio 24 nella nona posizione del ranking AQH.

 

“Siamo molto soddisfatti perché gli ottimi risultati emersi dal rilevamento TER per l’anno 2017 dimostrano la forza di Radio 24. Bene ha fatto il Gruppo a continuare a credere e rafforzare l’asset radiofonico. Ringrazio tutti i giornalisti e i conduttori che quotidianamente contribuiscono alla qualità del nostro modo di fare informazione” commenta il direttore editoriale del Gruppo 24 ORE Guido Gentili.

 

RADIO CAPITAL

Massimo Colombo, direttore generale commerciale del Gruppo 24 ORE e direttore generale di System24, che dal 1 gennaio 2018 cura la raccolta pubblicitaria di Radio Kiss Kiss, aggiunge: “Radio Kiss Kiss segna la performance di crescita più alta tra tutte le radio nazionali nel giorno medio. L’offerta di Radio 24 e Radio Kiss Kiss è, ora, ancora più forte, ognuno sulle sue audience di riferimento”.

 

 

 

3. RAI: CDR GR, INTERVENIRE PER FRENARE EMORRAGIA ASCOLTI

cruciani efe bal la zanzara

 (ANSA) - Il Cdr del Giornale Radio esprime "grande preoccupazione per il calo degli ascolti delle reti radiofoniche della Rai nel periodo 4 maggio-18 dicembre 2017, rilevato mediante il nuovo sistema curato dal Tavolo Editori Radio (TER). Al di là di comparazioni tra analisi, probabilmente non sovrapponibili per metodologia e per alcuni parametri di riferimento, il dato che emerge chiaramente, sia dall'indagine Ter 2017 che dalla precedente Eurisko Radio Monitor 2016, è l'impasse vissuto da Radio Rai nel suo complesso".

 

"Tutti i grandi network aumentano la loro platea di riferimento, crescono i diretti concorrenti di Radio1 sul terreno dell'informazione, Radio2 perde la settima posizione e anche Radio3 chiude con un segno negativo - prosegue la nota -. Il problema delle frequenze; gli investimenti esclusivamente nel Dab (digitale) proposti da Viale Mazzini quali risolutivi, a fronte delle continue lamentele, anche da parte degli utenti, di perdita del segnale d'ascolto in numerose regioni d'Italia; le carenze nelle dotazioni tecnologiche sono senza dubbio un ostacolo alla diffusione e alla qualità del lavoro della redazione".

sinisi nicola

 

"Le richieste del mercato e l'interesse degli inserzionisti - prosegue la nota - imporrebbero anche un'analisi della programmazione e dei progetti editoriali dei tre canali. Anche sul web l'immagine di Radio Rai appare ancora troppo debole per la totale carenza di un progetto aziendale di crossmedialità".