DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Direttore,
L'articolo di Stefano Sansonetti cui si riferisce il pezzo "Bassanini e il patrimonio immobiliare da 102 milioni" pubblicato oggi su Dagospia, esige alcune precisazioni. La società Fimpa fu fondata nel dopoguerra da mio padre Antonio, un self-made man di umile famiglia che arrivò a creare - tra il 1930 e il 1950 - una delle più importanti imprese di costruzioni italiane (costruì, per esempio, il Palazzo dei Congressi dell'EUR, l'ospedale Mauriziano di Aosta e interi quartieri residenziali a San Paolo del Brasile).
Alla sua morte, nel 1998, le partecipazioni azionarie a lui intestate sono passate per via ereditaria a mia madre, a me e ai miei fratelli. Nella società Risberme, che detiene il 77% di Fimpa, io sono titolare di un settimo delle azioni, dunque del 14,3%. E' dunque del tutto fuorviante dire che posso contare su un "mattone" di 102 milioni.
Di quel business, peraltro oggi poco redditizio come si nota nell'articolo (la società ha chiuso in perdita gli ultimi esercizi), io ho solo una piccola quota. Regolarmente denunciata e regolarmente tassata, ovviamente. Aggiungo inoltre che mia moglie, Linda Lanzillotta, non ha niente a che fare con queste società , tanto è vero che il suo nome non è stato citato nell'articolo di Sansonetti.
Cordiali saluti
Franco Bassanini
Lettera 2
Caro DAGO,
l'interesse sulla mia persona relativamente all'Autorità Portuale di Napoli ci può stare e me lo tengo. Mi tengo un pò meno l'immagine di naufrago alla disperata ricerca di una
ciambella di salvataggio in vista di una trombatura certa (?) alle prossime elezioni politiche, insieme all'immancabile richiamo ai poteri forti e/o marci sempre presenti. Siamo in democrazia e una trombatura ci può sempre stare, nonostante il porcellum.
Sommessamente vorrei ricordare di aver anche lavorato qualche giorno in vita mia oltre la politica, di essere un professionista e di avere sempre una scelta in qualità di docente e ricercatore universitario di ruolo che mi ha dato e potrà sempre darmi tante soddisfazioni.
Oggi raccontate solo di un funambolico voltagabbana mentre nel passato proprio Dago ha spesso riconosciuto una piccola dose di libertà nel mio agire politico: questo mi sorprende e me ne rammarico un poco.
Comunque dal vostro Pancho Villari i saluti sono sempre cordiali.
Riccardo Villari
Lettera 3
Gentil Dago,
5 rapinatori sono entrati nel villone del sen. Zavoli, PD. E'scattata, subito, la solidarietà di Bersani. Pigi ha bloccato la rottamazione del novantenne Sergio, tra i primi a passar con Veltroni, tradendo Craxi, che lo aveva nominato Presidente della RAI. Mai rapina cadde nel momento più utile....
Ossequi e auguroni, doppi, a nonno Zavoli
Pietro Mancini
Lettera 4
Preclaro Dago,
a breve il plastico del cappello di Misseri, chez Vespà ..
Gianni Morgan Usai
Lettera 5
Caro Dago con culatello bersani, in Bettola, risentiremo la paonazza Rospy Bindi, il simpaticone Dalema, la belloccia Finocchiaro e persino sVendola. Piuttosto che questi tromboni stonati meglio il canto del grillo.
ghelpag
Lettera 6
Ma avete visto le immagine della corte costituzionale? Sembrava l'ora di passeggiata dell' ospizio "Il gioioso Conte Dracula"! Età media (letto sul sito della corte costituzionale; 72 anni). Va bene che è un "colleggio dei saggi", va bene che anche la nostra classe politica sa di muffa, che la classe dirigenziale delle banche e grande industrie sia "marcia" e, visto i risultati odierni, non sarebbe ora di passare la mano? Steve
Lettera 7
Caro Dago, io penso che Polillo abbia proprio ragione a dire che in Germania le aziende vanno bene perchè la gente ( politici e sindacalisti ) lavora. In Italia purtroppo questa gente quando non è in TV, come ci fai sapere tu, è spesso "attovagliata" da qualche parte
e considerato la quantità di incarichi che ciascuno ricopre, non volendo considerare famiglia ed escort quando mai potrebbe trovare il tempo per lavorare?
Gli operai mi risulta che timbrino il cartellino.
Marranui
Lettera 8
A proposito del trafiletto "Letture parlamentari" che avete pubblicato oggi nella rubrica "CHIcche di gossip" e che recita: "Ogni giorno in Transatlantico un deputato veterano del Pd, capelli grigi e atteggiamento dimesso, si piazza su uno dei celebri divani di pelle dell'area di centrosinistra e si mette a leggere un libro. Non interviene in aula, non discute con i colleghi, non si agita. Legge, da sempre, libri. Quanti ne avrà letti in questa legislatura?" a me questa domanda non interessa affatto; ne avrei un'altra invece, molto più interessante: perché dobbiamo continuare a pagare lo sptipendio a un simile, inutile, parassita?
Giulio
Lettera 9
Caro Dago,
Confesso che il Francesco Merlo di qualche anno fa, mi piaceva. Ora,a furia di frequentare i Repubblicones non è più lo stesso. Forse anche per colpa di Ezio Mauro che prendendo Buttafuoco ha fatto vedere ai lettori quanto Pierangelo sia "più bella penna" di lui, è diventato acido e cattivo. La bile gli fa l'effetto del vino e dà l'impressione di uno che abbia alzato troppo il Gomez,. Per questo direi di ribattezzarlo : Francesco Merlot !
Ciao
Natalino Russo Seminara
Lettera 10
La Corte Costituzionale da ragione al capo delle Stato.
Loro sanno come "leggere" la Costituzione: un ultimo sforzo d'interpretazione e ci dicano dove sta scritto presidenziale perché anche con Google Search tutto quest'ultimo "fascio" d'interpretazione del potere de Quirinale continuo a non trovarlo.
a mandolfo (StC)
Lettera 11
Chissà che delusione ieri sera alla scala per la Patonzina (Barbara Berlusconi), nelle cinque ore del Lohengrin di Wagner non c'era nessun trenino delle gemelle De Vivo (pepe pepepepe).
Sanranieri
Lettera 12
Caro Dago,
siccome ormai è passato più di un mese da quando è stata incaricata di dirigerlo, vogliamo sapere cosa ha fatto la Melandri per il MAXXI...a me pare ancora niente...
Alessandro
Lettera 13
Caro Nonno Giorgio, grazie !!!
Finalmente una sicurezza: le tue telefonate contengono porcate colossali.
Dopo i dubbi, adesso con le loro cancellazioni abbiamo tutti un legittimo sospetto che ci resterà indelebile nella memoria e, come ci insegnò il Divo Giulio, a pensare male si fa peccato ma spesso si indovina...
Recondite Armonie
Lettera 14
Egregio Direttore,
questa devo proprio raccontargliela: è troppo forte! Questa mattina, al bar, un "signore", tra il cornetto ed il cappuccino, sproloquia: certo che 'sto Sallusti ora, su Il Giornale, ci farà una testa così del suo arresto ecc. Mi sono sentito in dovere di dirgli " scusi, ma chi la obbliga a comprare quel quotidiano"? Risposta: nessuno, io non lo prendo e non lo prenderò mai, ho sentito che anche 'sta mattina hanno scritto, riscritto, riepilogato,... Cosa avrei dovuto fare, alimentare la polemica, alla mia età ?
Sono stato zitto, ho pagato e poi girandomi verso quello: " lei è proprio uno stron...e si faccia spiegare dai presenti perché"! Mi sono pentito, uscendo, solo per la parolaccia, ma che altro linguaggio comprensibile da quel soggetto avrei potuto usare? Almeno così ha capito, se non altro che l'ho mandato a quel paese ed era quello che m'interessava.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)
Lettera 15
Redazione Dagospia
Mons.Fisichella ha ragione se fosse stato per i nostri sinistrati (D'Alema Occhetto Natta ecc) il muro di Berlino er ancora in piedi. Nencini ed i socialisti italiani non hanno nulla da dire sul fatto che su quel muro sono morti tanti combattenti per la libertà ? Pare di no ed oggi fanno comunella con D'Alema e C ma solo per non sparire sig. on.le Nencini Craxi non torna più ma se dovesse tornare una pedata nel sedere non te la risparmierebbe di certo !
Darimatea
Lettera 16
ma chi copia chi? ho sentito un servizio del GR1 di ieri sera che recensiva Moonrise Kingdom e si usavano pari pari le parole scritte su Dago da Marco Giusti! tipo "Il tutto ambientato nel 1965 nell'isola di New Penzance, prima che si scateni un terribile uragano. Dietro di loro si muovono un gruppo di adulti tristi e scombinati, i genitori di Suzy, Bill Murray con dei pantaloni meravigliosi, e la strepitosa Frances MacDormand, che ha una storia con il depresso capo della polizia delle isole, un Bruce Willis come non lo avete mai
visto" qualcuno copia? si riportano cartelle stampe?
Diego da Ruda
Lettera 17
Misseri ha confessato, il suo avvocato ha lasciato l'incarico, tutto come da me previsto in una precedente mail. E adesso che farà il PM, innamorato della fantasiosa ma molto popolare tesi delle due donne strangolatrici? C'era un reo confesso, con tanto di dettagli terrificanti (la violenza sessuale al cadavere) che non aveva nessun motivo di raccontare se non semplicemente perchè erano veri, ma ha preferito credere alla tesi debolissima della gelosia assassina della cugina solo perchè non altrettanto avvenente di lei.
Tutta la gente da casa si era trasformata in Sherlock Holmes, il presenzialismo televisivo della cicciottella Sabrina aveva fatto scattare il colpo di genio collettivo "E' stata lei!" e il PM è abboccato con tutte le scarpe. Le due donne probabilmente quel terribile giorno hanno coperto il padre, ma questi poi non ha resisitito al rimorso e si è fatto scoprire volontariamente, mettendole nei guai.
Poi sono entrati in scena gli avvocati che hanno suggerito al Misseri di ritrattare, forti del verdetto degli spettatori da casa e consapevoli del protagonismo dei PM e infine supportati dalla convinzione, tutt'altro che infondata, che facendo casino alla fine si esce tutti assolti. Ma Misseri adesso ha ceduto per la seconda volta e non credo stavolta farà più marcia indietro. Figure di merda in arrivo per una sfilza di personaggi, a partire dai tanti 'esperti' dei vari salotti TV che ci hanno ammorbato con le loro ridicole elucubrazioni parapsicologiche. Chi risarcirà le due donne del calvario patito? Ma la TV, sicuramente! Con tante, tante ospitate a pagamento..
Dino Manetta
FRANCO BASSANINI Riccardo Villari Sergio Zavoli pier luigi bersani GIANFRANCO POLILLO Giovanna Melandri Auditorium del MAXXI Michele Misseri prima e dopoFRANCESCO MERLOBarbara BerlusconiRino Fisichella e Monsignor Zagotto - Copyright Pizzi
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