Bob dylan: “little richard È il maestro del doppio senso. ‘’tutti frutti’’ È un buon esempio

28 Dec 19:46

DAGONOTA

“Tutti frutti” cominciava così: “Tutti frutti, good booty. If it don’t fit, don’t force it. You can grease it, make it easy….”. Vale a dire: ''Gay, che bel culo. Se non entra, non forzarlo. Puoi lubrificarlo, renderlo facile…” Il resto del testo non si trova perché Little Richard non l’ha mai registrata.

A-WOP-BOP-A-LOO-BOP-A-WOP-BAM-BOOM!

Estratto da ‘’Filosofia della canzone moderna’’, di Bob Dylan (ed. Feltrinelli)

bob dylan little richard

Little Richard parlava in lingue sulle onde radio molto prima che chiunque capisse cosa stava accadendo. Cominciò a parlare in lingue sotto i tendoni afosi e arrivò fino alle radio commerciali, e gridava proprio come un santo predicatore, che poi è quello che era.

bob dylan filosofia della canzone moderna

Little Richard è il maestro del doppio senso. Tutti Frutti è un buon esempio. Un fruit è un omosessuale, e "tutti frutti" vuol dire "tutto fruit". È anche un gelato alla crema. Una ragazza di nome Sue e un'altra di nome Daisy, e sono entrambi travestiti. Avete mai visto Elvis cantare Tutti Frutti all'Ed Sullivan Show? Lo sa che cosa sta cantando?

Credete che Ed Sullivan lo sappia? Credete che entrambi lo sappiano? Tra tutti quelli che hanno cantato Tutti Frutti, Pat Boone era probabilmente l'unico a saperlo. E anche Pat sa che cosa vuol dire parlare in linguE.

bob dylan 1

C'è molta gente nelle canzoni di Little Richard. Tutti i personaggi stereotipi: Uncle John, Long Tall Sally, Mary e Jenny, Daisy, Sue e Melinda. Si infilano di sorpresa nel torbido mondo del sesso e dei sogni e non ti danno scampo. Little Richard non era per niente little, piccolo. Dice che qualcosa sta accadendo. Il mondo sta per andare in pezzi. È un predicatore. Tutti Frutti è il campanello d'allarme.

Little Richard