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Renato Stanco per âwww.lettera43.it'
Giovanna Botteri, dal 2007 corrispondente Rai dagli Stati Uniti, essendo figlia d'arte (il padre, Guido Botteri, era direttore della sede Rai di Trieste) è una che conosce bene l'azienda per la quale lavora. E proprio perché sa come vanno le cose, avendo fiutato l'aria che tira, ha chiesto al vertice di viale Mazzini di lasciare la Grande mela per tornare in Europa.
A completare il quadro ha contribuito pure la mancata apertura della sede Rai di Washington per mancanza di fondi. Qualche mese fa il direttore generale Luigi Gubitosi aveva addirittura chiesto al vice direttore del Tg2, Stefano Marroni, la disponibilità a trasferirsi Oltreoceano. Ma i disastrati conti della tivù pubblica hanno indotto il management a fermare tutto.
L'ARRIVO DI FERRARIO. Dietro la richiesta di Botteri, però, c'è una serie di problemi che stanno togliendo il sonno a Gubitosi. La giornalista, infatti, non avrebbe gradito l'arrivo negli States di Tiziana Ferrario. L'ex conduttrice del Tg1, tolta dal video da Augusto Minzolini ,ed entrata in rotta di collisione con la testata al punto da aver fatto causa all'ex direttore, oggi senatore di Forza Italia, pare voglia la vetrina tutta per sé.
LOTTA TRA PRIME DONNE. Chi le conosce racconta che tra le due prime donne esiste una evidente incompatibilità professionale: entrambe vogliono seguire la politica e non la cronaca o le tendenze d'Oltreoceano.
E non è tutto. L'altra ragione per la quale Botteri ha mandato in tilt Gubitosi riguarda la soluzione al problema. Perché si fa presto a dire «lascio New York» in assenza di una soluzione adeguata.
TRA BRUXELLES E ROMA. E Giovanna la vuole a tutti i costi. Solo che di sedi disponibili non ce ne sono molte. Per questa ragione il direttore generale ha sospeso alcune nomine, in modo tale da collocare Botteri nella casella giusta.
La giornalista, infatti, aveva chiesto in prima battuta di essere trasferita Bruxelles, dove avrebbe seguito il semestre italiano di presidenza. Ma per il momento la partita è sospesa. Ma Botteri non è certo una che si arrende facilmente. Secondo voci di corridoio avrebbe chiesto man forte ai suoi referenti politici, tutti riconducibili all'area del centrosinistra.
LA POLTRONA DI BIANCA. Del resto la posta in gioco è alta. Nel caso in cui dovesse liberarsi la poltrona di direttore del Tg3, visto che Bianca Berlinguer, ormai convertitasi al verbo renziano, è data per candidata alle Europee, Botteri sarebbe pronta a gettare il suo nome sul tavolo della trattativa.
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