DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Lettera di Massimiliano Parente a Dagospia
Caro Dago, è ora di dire tutta la verità in tema di manicure e pedicure femminili, poiché noi feticisti siamo tanti e le donne, a giudicare dagli orrori che si vedono in giro, ne sono inconsapevoli.
Tanto per dirne una: ieri alla stazione Termini ho incrociato Caterina Balivo, volevo salutarla perché su Twitter ci siamo scambiati messaggi cordiali, ma appena mi sono avvicinato ho visto subito che aveva alle mani uno smalto color celestino cielo di Heidi, e ho fatto dietrofront. L’aveva abbinato al vestito, la sciocchina! Prima regola: lo smalto non si abbina mai.
Sappiate che lo smalto è rosso e basta, al massimo neutro sulle mani e rosso sui piedi, mai il contrario. E che non bisogna andare dall’estetista a farselo mettere, una vera donna se lo mette da sola perché si vede immediatamente una mano smaltata da una mano abituata a stenderlo, mentre dall’estetista esci con una smaltatura spessa come se si fosse passati da una carrozzeria.
I piedi passati dalla carrozzeria dell’estetista (categoria responsabile del cattivo gusto imperante) rivelano una cosa fondamentale: sono smaltati solo perché è estate e d’estate si portano scarpe aperte, ma una donna li smalta per se stessa, per quintessenza della femminilità, anche d’inverno se i piedi non si vedono, anzi a maggior ragione.
IL DOPPIO MENTO DI SELVAGGIA LUCARELLI
Di conseguenza, oltre a evitare come la morte i verdini, gli azzurrini, i giallini, quei colori grigio topo che non si sa come ti possa venire in mente di smaltarti così, da farlo ammosciare perfino a Rocco Siffredi con dieci Viagra in circolo, va rifiutato qualsiasi smalto permanente o semipermanente: dopo massimo tre giorni si vede la ricrescita e è segno di sciatteria, tanto quanto la ricrescita dei capelli sotto la tintura o dei peli sulle gambe prima della depilazione. Lo smalto va cambiato alla minima imperfezione, così come non uscite con l’eye-liner sbaffato di tre giorni.
Per la cronaca la migliore donna smaltata italiana è Selvaggia Lucarelli, non ci sono cazzi, solo i suoi che non si capisce mai quali siano e quali no, vista la velocità con cui si fidanza e si sfidanza, ma questo è un altro paio di maniche, o meglio di mani-che. Un’altra, più giovane e bella della Lucarelli, è la modella Elisa Desoire, di cui sono innamorato, una femme fatale corteggiata perfino da Roy Stuart.
Ogni tanto qualche scemina si difende affermando che «il rosso è volgare», ma qualsiasi altro colore è decisamente idiota nonché ignorante, nel senso che ignora le valenze simboliche del rosso. Simbolismo erotico, certamente, ma tanto quanto i tacchi a spillo, le scollature, le gonne corte o con lo spacco. Se l’obiettivo è quello di essere sensualmente repellenti, allora siate coerenti e uscite di casa in salopette, Birkenstock, senza trucco, con i capelli unti e un pezzo di tampax penzolante alla caviglia, come le femministe lettrici impegnate del Manifesto o del Fatto Quotidiano.
UN GORILLA CON UNGHIE COLORATE CONFISCATO ALLA FRONTIERA DI BALTIMORA
D’altra parte il colore rosso, in natura, per qualsiasi animale, ha una valenza erotica: il pettirosso mette in bocca il verme appena catturato attirato dalla gola scarlatta del proprio piccolo che strilla nel nido, rispondendo a un istinto preciso; alle nostre parenti grandi scimmie antropomorfe, quando sono nel periodo fertile, si gonfiano i genitali diventando rossi, principio erotico che le femmine umane, avendo subìto nel corso di qualche milione di anni dei mutamenti somatici evolutivi, hanno trasferito sulle labbra, sulle quali mettono il rossetto, appunto, non il verdetto.
In ogni caso fatevi un giro sulla Salaria, o ovunque battano prostitute, e osservate gli smalti: non sono mai rossi, una puttana vuole sembrare come voi, mentre voi volete distinguervi dalle puttane mettendovi lo stesso smalto verde ramarro di una puttana. O peggio ancora il french (che non è francese, come l’insalata russa non è russa). O peggio ancora il french con disegnini, stelline, brillantini, una cosa da vomito. O peggio ancora le ricostruzioni, unghie spesse mezzo centimetro che riconosci a cento metri di distanza, e da quando in qua sono raffinate le unghie finte?
brad pitt con le unghie colorate 1
Infine, se avete unghie tozze, brutte, mangiate, non smaltatele, è più elegante, tanto quanto se avete coscioni con la cellulite evitate di mettere minigonne, pantacollant, leggins e calze a rete che fanno tanto insaccato, viene da chiedere: me ne dà mezzo etto, signora? Quest’ultima non è una bella cosa ma è la crudeltà della natura, bellezza.
Baci, Massimiliano Parente
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…