Breve prontuario sulle vite miracolate della lele mora-generation: dove sono e cosa fanno

12 ago 2015 14:02

Alberto Dandolo per Dagospia

C’era una volta Lele Mora, un signore della provincia veneta nato povero e in carne che da proprietario di un paio di parruccherie messe su grazie a un socio e a un mutuo ventennale, contibuì a creare e poi a distruggere un mondo di lustrini e vanaglorie, solido come un castello di sabbia in riva al mare smeraldo.

Questa non è una favola triste. E’ la storia del naturale ciclo dell’effimero. Il racconto di vite e di carriere costruite sui fogli dei giornali di gossip. Quelli che dopo averti dato la celebrità in un’ estate servono ad incartare il pesce nei mercati rionali. E che assieme al tanfo di spigole e branzini si sono portati via anche le immagini sbiadite di quei personaggi che vivevano all’ombra dei baccanali porcini e trucidi del Rais di Porto Cervo: Lele Mora.

pedron biagi fede e zardo

Eh si! Perché quel mondo grasso, opulento e autentico come il colore della chioma di Paolo Limiti, era destinato ad auto-fagocitarsi per sua stessa natura. Il suo trionfo conteneva già in se il suo tonfo, il suo splendore la sua miseria. E nemmeno il furbissimo Lele lo aveva capito. Anche a lui era forse scappato di mano il finale di quella favola, che con maestria e cinismo aveva iniziato a scrivere.

mora briatore

Eppure in quelle estati smeralde, in quelle due bianchissime ville ( poi messe all’asta) con piscine comunicanti di proprietà delle società del Mora si costruivano carriere a tavolino, si mettevano a punto i palinsesti del Banana e si creavano ad arte i gossip che avrebbero garantito a un nutrito gruppo di morti di fama un lauto stipendio invernale.

Ricordate l’estate del 2004? Fu l’estate in cui si consumo’ alla luce dei flash il tradimento di Stefano Bettarini ( ai tempi marito di Simona Ventura) con Alessia Fabiani. Grazie a quella copula mediatica l’ex letterina non solo si garanti’ copertine e ospitate televisive, ma riusci’ a comprarsi la sua prima casa in quel del quartiere Isola a Milano. Ai tempi si disse ( e a ragione!) che avesse intascato ben 200 mila euro dagli stessi consulenti di immagine della Ventura, che all’epoca necessitava di spostare l’attenzione pubblica sull’infojato consorte per mettere a tacere la sua sbandata per Giorgio Gori.

mascia ferri e suo marito cristiano oggi

Grazie proprio ai frutti di quegli anni, oggi Lady Fabiani non solo è proprietaria di più di qualche immobile, ma ha potuto permettersi di coltivare la sua passione per il teatro e di crescere senza grandi problemi economici due gemellini avuti dal suo compagno Lorenzo. Oggi Alessia si alterna tra una poppata e un “aperi-cena” organizzato nella trattoria “Lievito e Farina” a Campo dei Fiori, di proprietà del vispo fidanzato. In questi giorni si sta godendo la sua estate in famiglia tra Fregene e la natia Avezzano.

maschia ferri

E alla ristorazione si è data anche la sua migliore amica Mascia Ferri, meglio conosciuta come “la Panterona di Cesenatico”, che dai banconi di un bar di Milano Marittima si trovo’ catapultata nella casa del Grande Fratello e poi in quella di Lele Mora in Viale Monza 9 a Milano. Memorabile il calendario lesbo-tresh che la immortalava assieme alla sua amica letterina in slinguettate di tette al silicone e glutei ammaestrati dalla palestra. Ora Mascia è una signora spostata con l’imprenditore emiliano Riccardo Ricciardella, ha due figli e gestisce assieme al marito due ristoranti e uno stabilimento balneare in quel di Marina di Ravenna.

salvatore angelucci

E hanno invece investito in immobili l’enorme quantità di denaro guadagnata in quegli anni il duplex Costantino-Daniele.

maschia ferri oggi con suo marito e un'amica

Interrante, furbo come una volpe, ha comprato più case che mutande e ricava utili anche da una catena di lavanderie a gettoni da lui stessa creata. Ora si è fidanzato con la nipote di Fabrizio De Andrè, una simpatica svalvolata di nome Francesca che cerca di emulare le carriere artistiche di suo nonno e di suo padre Cristiano. Daniele è diventato il suo agente e tra un’ospitata strappalacrime dalla D’Urso e un video musicale si porta a casa la pagnotta.

Costantino invece, vero fenomeno “frocio-logico” di quel periodo, pur rimanendo vittima di se stesso e della sua sconfinata popolarità, ha messo la testa a posto. Oggi è fidanzato con una modella milanese da cui aspetta un figlio e continua a frequentare qualche salotto televisivo di Cologno. Vive grazie agli affitti delle case acquistate, a una linea telefonica hot per le fan ormai cougar, alla commercializzazione di tazze con su’ la sua effige e a qualche sporadica ospitata nelle discoteche da Napoli in giù.

Si sono invece dati alla recitazione altre due pupille di Lele Mora: il tenebroso di Filine Val d’Arno Francesco Arca e il manzo di Vancouver Walter Nudo. Il primo sembra non aver rinnegato l’amicizia con Lele né quegli anni in cui tra un massaggio ai piedi al suo agente e un’ospitata alle sagre di paese riusciva a portarsi a casa decine di miglia di euro.

Walter Nudo invece sembra aver dimenticato le cene e le notti trascorse nelle case del Mora. Sembra non ricordare la valanga di euro guadagnata dopo la sua vittoria, fortemente “stimolata” da Lele, alla prima edizione dell’”Isola dei Penosi”. Quest’anno si riciclerà nel format per famiglie “Tale e quale show” della nuova Rai formato Maggioni-Campo dall’Orto.

Meno fortunate le carriere della bombastica Francesca Lodo e dei fratelli Cristiano e Salvatore Angelucci. La bella sarda vive tra Milano e la Sardegna senza avere ancora ben chiaro cosa vuole fare da grande e i fratellini amati da Stefano Gabbana si sono, con alterni successi, invece riciclati come dj nelle discoteche del basso adriatico.

E se le varie Elena Santarelli, Aida Yespica, Melissa Satta ed Eleonora Pedron si sono sistemate bene, accompagnandosi a mariti e fidanzati multimiliardari, l’unica che continua con spudorata maestria a guadagnare dagli effetti di quel circo è l’astutissima Belin Belen. A conferma che c’è sempre un’eccezione a confermare una regola.

Oggi tutti questi morti di fama miracolati da Lele Mora, quando lo incontrano a stento gli rivolgono un saluto. Ma all’ex agente poco importa e passa con i pochi amici rimasti le sue notti nella popolare pizzeria “Dal Baffo” nel quartiere frocione di Porta Venezia. E la sera nella sua casa in prossimità della Stazione Centrale di Milano i piedi se li fa accarezzare dalla sua cagnolina.

Ps: per dovere di cronaca chi vi scrive deve la maggior parte delle sue relazioni e dei suoi contatti in questo rutilante mondo dello showbiz a Lele Mora.