1. CHICCO, IL PASSATO TI TRAPASSA! ACCADE CHE IL “BERSAGLIO MOBILE” DELLA TRASMISSIONE DEDICATA AL BOMBASTICO BISI BISI BAU BAU (70 MILA COPIE) DIVENTA ALL’IMPROVVISO UN IMPIETOSO TIRO A SEGNO NEI CONFRONTI DEL ‘BRAVO CONDUTTORE’ MENTANA 2. ALLA MANIERA DEL PUGILE MIKE TYSON E DOPO AVER MINACCIATO DI ABBANDONARE IL “CESSO” IN CUI ERA OSPITE, GIULIANO FERRARA MANDA AL TAPPETO L’ARBITRO (DE CHE?) DEL CONFRONTO CON L’INVITO A MENTANA A SMETTERE LA MASCHERA DA ‘’IPOCRITA’’ E DI PARLARCI, “DI MONTEZEMOLO, INVECE DI PARLARCI DI BISIGNANI, DI TUTTA UNA CARRIERA CON BERLUSCONI E TARAK BEN AMMAR. MA A CHI VUOI FAR CREDERE DI ESSERE L’ARBITRO DELLA SCENA GIORNALISTICA ITALIANA…”

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1. VIDEO - LA PUNTATA INTEGRALE DI "BERSAGLIO MOBILE" CON BISIGNANI, MENTANA, FERRARA, GOMEZ, MADRON E DAMILANO

CHICCO, IL PASSATO TI TRAPASSA! ACCADE CHE IL “BERSAGLIO MOBILE” DELLA TRASMISSIONE

Al minuto 50 la lite Ferrara-Mentana
Al minuto 55 il video della presentazione del libro (21 marzo 1988) di Bisignani all'Eliseo con Andreotti, Enzo Siciliano e Giuliano Ferrara. Nel pubblico: Geronzi, Fenech, Montezemolo, Gianni Letta...

 

DAGOREPORT
Povero Chicco Mentana.
L'altra sera nello spazio su La7, "Bersaglio mobile", aveva fatto accomodare nel suo tirassegno (mediatico) per essere impallinato Luigi Bisignani.
L'autore del libro-intervista con Paolo Madron "L'Uomo che sussurra ai potenti", edito da Chiare lettere e diventato subito un best seller in libreria.

Ma mercoledì sera è capitato quello che a volte accade ai troppo Scaltri&Furbi.
A quelli che, secondo La Rochefoucaud, si pensano talmente astuti da saper nascondere la propria furbizia. E contando spesso, aggiungiamo noi, sulla stupidità gratuita degli altri.
Una categoria, di là dalla sua straordinaria bravura giornalistica, di cui Chicco è un campioncino di razza (ipocrita).

Già, perché nel mezzo della serata (moscia) di "Bersaglio mobile" nel mirino c'è finito proprio lui, il bravo conduttore Mentana di arboriana memoria.
Così, il Bisi Bisi Bau Bau se l'è davvero goduta tra le violente intemerate di Giuliano Ferrara - un memorabile barba e capelli -, nei confronti di Mentana e del giornalista del "il Fatto", Peter Gomez, che del mondo delle lobbies politico-affaristiche attraversate spericolatamente da Bisignani non ha alcuna conoscenza o dimestichezza.

Un limite, che l'ottimo cronista giudiziario Peter (Pan) avrebbe potuto colmare nella redazione del suo giornale. Facendo magari Gomez "quattro chiacchiere" con il suo direttore, Antonio Padellaro. Un giornalista politico-parlamentare di lungo corso.

Per tacere poi dell'intervista dall'aldilà di Antonio Di Pietro, riesumato dal medium dei media Mentana.
Il fantasma del giudice di Mani pulite che minaccia ancora querele per incassare, annuncia dal suo sarcofago, altri soldi oltre a quelli percepito con il finanziamento pubblico ai tempi che sedeva con i suoi "valori" (ignoti) in Parlamento.

Ma il vizio dei nostri addomesticati talk show televisivi è innanzitutto quello di apparecchiare davanti a un microfono la solita compagnia "di giro" di bellimbusti più che mezzibusti. I compagnucci della parrocchietta che possono garantire al giornalista-conduttore la finta patente di super partes. Anche se i convitati di pietra spesso sfuggono abilmente ai temi al centro del dibattito fino a ignorarne spesso la materia di contendere.

L'altra sera a far scattare la mosca al naso all'immenso Giuliano Ferrara è stato proprio l'atteggiamento faceto e falsamente neutrale di Chicco Mentana.
Una delle tante Penne bianche che fingono di non essersi mai macchiati con l'inchiostro nero del mestieraccio o di non avere degli editori di riferimento.

Tutto ha avuto inizio con il solito battibecco introduttivo alla lita "parlo io...", "fammi parlare...".
Meno prevedibile è stato quel "No, non rompere i coglioni, tu non devi permetterti di mettermi a tacere, hai capito?", con il quale il direttore de "il Foglio" ha messo bruscamente fine ai preliminari.
E mentre Chicco sembrava stordito dai colpi (bassi) ricevuti da Tyson-Ferrara e tentava un patetico contrattacco, Giuliano piazzava un altro bel pugno da ko in faccia al bravo conduttore: "E' l'ultima volta che metto piede in questo cesso dove si fanno pettegolezzi del cazzo...".

"Puoi andare anche adesso...", replicava Chicco nel tentativo di riconquistare il centro del ring.
"No, sto qua!", lo sbranava con gli occhi il Giulianone dalla barba vibrante.
"Ma dai, Mentana, ipocrita parlaci di Montezemolo, invece di parlarci di Bisignani, di tutta una carriera con Berlusconi e Tarak Ben Ammar. Ma a chi vuoi far credere di essere l'arbitro della scena giornalistica italiana...".
Già, a chi?

 

 

 

 

 

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