tre ciotole

CIAK, MI GIRA! - COME AVEVO IMMAGINATO, CON L’ARRIVO DEL LUNEDÌ, CIOÈ LA SCOMPARSA DI UN PUBBLICO PIÙ MASCHILE E GIOVANE DA WEEKEND, CRESCE “TRE CIOTOLE”, CHE IERI ERA ADDIRITTURA AL PRIMO POSTO - NON È UN MIRACOLO. IL FILM HA UN RICHIAMO PRECISO. ROMA, INQUADRATA BENISSIMO DALLA COIXET, IL ROMANZO DELLA MURGIA, DUE GRANDI ATTORI ITALIANI MOLTO AMATI DAL PUBBLICO, ALBA ROHRWACHER E ELIO GERMANO MA, SOPRATTUTTO, UNA STORIA D’AMORE - IL PUBBLICO VUOLE SENTIMENTI, E UN MÉLO SENTIMENTALE COME “TRE CIOTOLE” STA FUNZIONANDO… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

Elio Germano Alba Rohrwacher tre ciotole

 

Come avevo immaginato, ma chissà se l’ho scritto, con l’arrivo del lunedì, cioè la scomparsa di un pubblico più maschile e giovane da weekend, cresce “Tre ciotole” di Isabel Coixet tratto dal libro di Michela Murgia con Elio Germano e Alba Rohrwacher. Ieri “Tre ciotole” è addirittura al primo posto, con un piccolo incasso, 66 mila euro, ma significativo, forte di 10 mila spettatori e di un totale di 703 mila euro. Non è un miracolo.

Elio Germano Alba Rohrwacher tre ciotole

 

Il fatto è che “Una battaglia dopo l’altra” di Paul Thomas Anderson, dopo un mese di programmazione, sta esaurendo il suo corso, ieri era secondo con 57 mila euro, 8 mila spettatori e un totale di 3 milioni 814 mila euro. E che “Tron: Ares” di Joachim Ronning non ha funzionato come si sperava. E’ un kolossal debole con un richiamo, quello del vecchio Tron, non così forte. “Tre ciotole”, che ho visto ieri con estremo piacere al Mignon di Roma alle 18 con una decina di vecchie coppie, cioè dieci persone, non dieci coppie, ha un richiamo preciso.

Elio Germano Alba Rohrwacher tre ciotole

 

Roma, inquadrata benissimo dalla Coixet, che è una regista sottile e internazionale, il romanzo della Murgia, che avrà fatto piangere tante ragazze, due grandi attori italiani molto amati dal pubblico, Alba Rohrwacher e Elio Germano, bravi co-protagonisti, come Silvia D’Amico come la sorella di Alba, e Galatea Bellugi, che troveremo anche nel film di Paolo Virzì, “Illusione”, nel ruolo della vice-chef di Elio, ma, soprattutto, una storia d’amore, anche se i due protagonisti si lasciano presto e soffrono. Soffrono tanto.

pierpaolo capovilla, sergio romano e filippo scotti, le citta di pianura

Non è un caso che sia questo il film italiano che sta funzionando meglio in sala, assieme al documentario sullo scudetto del Napoli, “AG4IN”, oltre il milione di incasso e a “Le città di pianura” di Francesco Sossai, piccolo miracolo di intelligenza e di eleganza veneta, ieri sesto con 21 mila euro, 3 mila spettatori e un totale di 576 mila euro. Il pubblico vuole sentimenti, e un mélo sentimentale come “Tre ciotole” sta funzionando.

 

MALCOLM MCDOWELL in arancia meccanica

E, ripeto, solo vedere assieme Alba Rohrwacher e Elio Germano che discutono a Roma, che si amano, si lasciano, si ritrovano, è un piacere imprevisto anche per me, rovinato in questi giorni dalle tante anteprime di film italiani alla Festa del Cinema di Roma. Rovinato… vabbé. Tra le riedizioni di capolavori che sono usciti ieri occhio a “Arancia meccanica” di Stanley Kubrick, quarto con 50 mila euro, a “Strade perdute” di David Lynch, ottavo con 16 mila euro, 2 mila spettatori. E domani inizia il Rome Film Fest con una valanga di film.

le citta' di pianura le citta' di pianura le citta' di pianura Alba Rohrwacher tre ciotoleElio Germano Alba Rohrwacher tre ciotole le citta' di pianura teyana taylor leonardo dicaprio una battaglia dopo l'altratron ares jeff bridges tron arestron ares tron ares jared leto tron aresuna battaglia dopo l'altraleonardo dicaprio una battaglia dopo l'altramalcolm mcdowell e stanley kubrick sul set di arancia meccanica 7MALCOLM MCDOWELL in arancia meccanicateyana taylor una battaglia dopo l'altraleonardo dicaprio una battaglia dopo l'altra chase infiniti una battaglia dopo l'altrabenicio del toro una battaglia dopo l'altra