DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
Con la fine delle feste pasquali anche il potente “Super Mario Bros – Il film” della Illumination dimezza i suoi incassi e segna ieri solo 760 mila euro con 113 mila spettatori e un totale ormai imbattibile di 9 milioni di euro. Ma i suoi 224 milioni di dollari di incasso americano, che diventano 420 globali, come i 148 e i 270 globali di “John Wick 4”, hanno fatto rialzare la testa agli esercenti e all’industria americana. Al punto da leggere su “Variety” che per la prima volta in America stiamo tornando su cifre di incasso da prepandemia.
L’idea, però, è decisamente quella di pensare a film esclusivamente per la sala, con delle finestre tra la sala e l’uscita in video molto allungate. Sarebbe l’unico modo per combattere il disastro delle sale vuote. La stessa cosa si sta davvero facendo anche in Francia, in Cina e in Giappone. Da noi, già prima della pandemia non era facile portare gente al cinema figuriamoci ora. Torniamo al box office italiano di ieri. Dietro “Super Mario Bros – Il film” troviamo, ma davvero molto distanziato, “Air” dei Boston Bros, cioè Ben Affleck, anche regista, e Matt Damon, 80 mila euro, 12 mila spettatori e un totale di 1, 3 milioni di euro.
Ridotti a poco anche gli incassi di “Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri” con 53 mila euro, 7. 735 spettatori e un totale di 2, 1 milioni e di “John Wick 4” con Keanu Reeves, 52. “I tre moschettieri - D'Artagnan" di Martin Bourboulon con François Civil, Eva Green, Vincent Cassel, seguita a incassare più dei film italiani, 26 mila euro con 4.358 spettatori e un totale di 418 mila euro. In Francia è secondo, con 723 mila spettatori in cinque giorni contro il milione e 35 mila del potente “Super Mario”. Un filo più sotto arrivano i film italiani. “Mia” di Ivano De Matteo con Edoardo Leo incassa nella giornata di ieri 24 mila euro con 3.972 spettatori e un totale di 328 mila euro.
E’ quello che è andato meglio e che porta qualche ragazzo al cinema. “Stranizza d’amuri” di Beppe Fiorello, storia di omofobia nella Sicilia del 1983, incassa 16 mila euro, 2.681 spettatori e un totale di 738 mila euro, e supera “Il ritorno di casanova” di Gabriele Salvatores con Toni Servillo regista in ciavatte e mutande che si innamora di Sara Serraiocco e cerca di montare il suo film su Casanova per Venezia, 10 mila euro, 1819 spettatori e 628 mila euro.
Stabile al nono posto “Quando” di Walter Veltroni tratto dall’opera letteraria di Walter Veltroni con 9 mila euro, 1609 affezioni spettatori e un totale di 461 mila euro. Ci sono film nuovi oggi in sala? No. Ma domani esce "L'esorcista del papa" dell'australiano Julius Avery con Russell Crowe come Padre Gabriele Amorth e Franco Nero. Annamo bene...
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