DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE.
(Adnkronos) - "Manuela Cacciamani è un tecnico" ed "è colei che ha scoperto che Cinecittà non era come l'avevano rappresentata in determinati bilanci fatti in precedenza, diciamo così, nella gestione precedente, non mi spingo a fare nomi, a dire cose perché è inutile. Io sono il politico, oltre che giornalista, disturbatore eccetera, cioè sono colui che come ministro della cultura gestisce Cinecittà per conto del Mef.
Allora qui una cosa deve essere chiara, se leggete sui giornali, ovunque e di qualunque colore siano questi giornali, che adesso è che è arrivata la destra, Cinecittà non va bene, sappiate che è una balla monumentale.
E aggiungo, è una balla smentita dal lavoro di Manuela Cacciamani e della sua cosiddetta due diligence, che cos'è una due diligence? Quando uno va a scavare in ciò che hanno fatto quelli che c'erano prima e trova i peccatucci. Ma sappiate, peccatucci o non peccatucci, che come disse quello per salvare l'euro, di fronte a Cinecittà, whatever it takes. Cinecittà, sappiate, sarà sempre salva e prospera".
Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenendo al dibattito "Per un nuovo immaginario italiano. La via italiana per la rinascita del settore cinematografico" organizzato nella sesta giornata di Atreju, al Circo Massimo. (Nex/Adnkronos)
nicola maccanico foto di bacco
MiC: Bilanci ’22 e ’23 di Cinecittà non corretti, lo stabilisce la due diligence.
Al termine dell’assemblea dei soci di Cinecittà SpA, tenutasi in data odierna, il Ministero della Cultura, in qualità di soggetto esercitante i diritti dell’azionista Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha preso atto dell’effettiva condizione economico patrimoniale della società.
Diversamente da quanto rappresentato dalla precedente governance guidata dall’allora amministratore delegato Nicola Maccanico, i bilanci della società al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2023 risultano soggetti a rilevanti rettifiche e devono ritenersi non corretti.
Le risultanze sono frutto di una due diligence effettuata dalla società di revisione PricewaterhouseCooper (PWC) che ha avuto il compito di esaminare i conti della società su richiesta del nuovo Consiglio di amministrazione, guidato a partire dal 17 luglio 2024 dall’Amministratore delegato Manuela Cacciamani.
Le rettifiche ammontano a 8 milioni di euro, con l’effetto di produrre un risultato negativo sia sull’esercizio 2022 che sull’esercizio 2023.
Il bilancio al 31 dicembre 2023, in particolare, registra una perdita di 6,7 milioni di euro (che include la perdita maturata al 31.12.2022), con una conseguente variazione dei saldi di apertura del patrimonio netto al 1 gennaio 2024, ridotto quindi a 15 milioni di euro circa dagli originari 22 milioni.
In un simile contesto, totalmente difforme da quanto precedentemente comunicato da Cinecittà SpA al Ministero della Cultura, si è anche dovuto prendere atto che già al 30 giugno 2024 Cinecittà SpA aveva maturato ulteriori perdite per 13,5 milioni di euro, così integrandosi gli estremi dell’art. 2446 c.c..
Tenuto conto delle perdite degli anni 2022 e 2023 e di quelle maturate nei primi sei mesi del 2024, la società aveva dunque perso più di un terzo del capitale sociale. Nessuna comunicazione al socio e nessuna convocazione di assemblea è mai stata avviata in tal senso dall’allora Amministratore delegato.
Alla luce di quanto emerso, il socio esercitante Ministero della Cultura ha chiesto al Consiglio di amministrazione di svolgere ulteriori approfondimenti circa l’esistenza di eventuali danni addebitabili a responsabilità degli amministratori e si è riservato ogni ulteriore iniziativa all’esito delle analisi richieste.
Il Ministero della Cultura sottolinea l’importante patrimonio di competenze di Cinecittà SpA e ribadisce l’impegno, in accordo con il socio, a sostenere la società e lavorare al suo rilancio.
La presidente di Cinecittà Sbarigia, 'siamo intervenuti subito'
(ANSA) "Né il Consiglio di amministrazione, né i Sindaci sono stati mai informati dell'eventualità di perdite finanziarie in bilancio: al contrario, nella seduta del Cda di marzo 2024, è stata rappresentata e verbalizzata dall'Ad una situazione molto solida e positiva, che confermava le previsioni di utile, addirittura già registrando segnali di crescita, attesi per il secondo semestre, nonostante la contrazione dell'area degli Studi dovuta ai cantieri del Pnrr aperti". A sottolinearlo, in una nota, è la presidente di CINECITTÀ Chiara Sbarigia. "Ci tengo a precisarlo poiché - se fossero emersi questi dati - il Cda sarebbe intervenuto subito, come del resto ha fatto questa volta.
alessandro giuli in audizione in parlamento 2
Invece questo scenario positivo è durato finché il Cfo e il nuovo amministratore delegato Cacciamani hanno portato nel Consiglio del 1 agosto una nota di credito che cambiava il risultato di bilancio. Dunque fino al mese di luglio non siamo stati messi a conoscenza di questa questione.
La nota ha allarmato Consiglieri e Sindaci che hanno accolto la proposta dell'Ad di effettuare immediatamente una due diligence, da lei poi affidata a PriceCooperWaterHouse", aggiunge Sbarigia. "Ricordo che nel Cda di Cinecittà, che è una società per azioni pubblica, siede un magistrato della Corte dei Conti, oltre ai Sindaci e ai Consiglieri. Come presidente, mi auguro - conclude - che il clima si rassereni per consentire a chi ha il compito di gestire l'Azienda e ai lavoratori che ogni giorno sono orgogliosi di lavorare qui, di proseguire le normali attività". (ANSA)
NICOLA MACCANICO: "SU CINECITTÀ INTERPRETAZIONI NON PIÙ TOLLERABILI"
nicola maccanico foto di bacco
Prosegue il tentativo di riscrivere la recente storia di Cinecittà attraverso interpretazioni contabili opinabili con la finalità di ottenere dall’azionista quelle risorse che l’azienda non riesce più a raccogliere sul mercato innanzitutto a causa della sopravvenuta e perdurante incertezza sul Tax Credit. Interpretazioni che tra l’altro contestano bilanci regolarmente approvati dall’intero CDA, dal collegio sindacale, dal socio e certificati da una primaria società di certificazione come EY. Interpretazioni che insinuano comportamenti illeciti e che non possono più essere tollerate.
Sono quindi stato costretto a dare mandato ai miei legali di valutare le azioni più opportune per tutelare la mia reputazione ed accertare gli eventuali danni che mi sono stati arrecati da questa vicenda.
Manuela Cacciamanichiara sbarigia foto di baccoChiara Sbarigia Chiara Sbarigia chiara sbarigia giorgio assumma alessandro giuli
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