IL CINEMA DEI GIUSTI – AIUTO! ARRIVANO “GRILLINI” SPAZIALI!

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Marco Giusti per Dagospia

Peggio di un'invasione di grillini spaziali! Comunque, meglio essere posseduti da un grillino che da un alieno millenario innamorato... Aiuto! L'idea era quella di puntare su una fantascienza romantica, ma anche quella di unire i vampiretti innamorati e miliardari alla "Twilight", ai personaggi giovanili tipici del cinema fantastico del neozelandese Andrew Niccol, già regista di film come "Gattaca", "In Time", ma anche dotto sceneggiatore di grandi successi come "The Terminal" e "The Truman Show".

In questo ricco "The Host", tratto proprio da un romanzo di Stephanie Meyer, Niccol riprende più o meno il suo tema preferito, la storia d'amore giovanile all'interno di una società repressiva del futuro. Il mondo è stato invaso dagli alieni, che hanno una forma medusoide (più o meno come i capelli di Casaleggio) e viaggiano nello spazio dentro una confezione -confettone di alluminio. L'invasione è quasi terminata, sono entrati dentro il corpo degli umani, trasformandoli in esseri buoni e perfetti.

Vanno piano in auto, non dicono bestemmie, insomma...avercene. Una sola particolarità: hanno gli occhi biancastri, più o meno come quelli di Giorgio Albertazzi quando faceva il Dottor Jeckyll in tv (certo, è un esempio un po' antico, però il trucco è sempre quello...).

Quando gli alieni con gli occhi sbarrati, che hanno già occupato un corpo umano trasformato in schiavo, trovano una sacca di resistenza terrestre, cercano di eliminarti mettendoti dentro il collo uno di loro arrivato fresco fresco dallo spazio nella confezione confetto. E' quello che capita alla giovane e bella terrestre Melanie, che si ritrova abitata da un essere alieno e non accetta proprio di arrendersi.

La perfida Diane Kruger, già vampirizzata, tutta vestita di bianco, spera che l'essere alieno dentro Melanie le possa carpire le informazioni che la condurranno nel covo dove gli ultimi terrestri preparano la resistenza all'invasione finale. Ma Melanie, che ha il corpo e gli occhi dell'incantevole Saorsie Ronan, già piccola star di "Amabili resti" di Peter Jackson, è un osso duro.

E, in lotta con l'alieno o aliena, boh... si fa chiamare Wanda ma il sesso mi pare un po' incerto e quanto all'età è pure più vecchia della Pampanini, scappa verso il deserto dove troverà, nascosta e protetta dalle montagne come un gruppo di indiani, la sua comunità di umani non vampirizzati comandati da un William Hurt ancora in buone condizioni. Il dramma si scatena proprio lì.

Un po' perché Wanda incomincerà a affezionarsi ai terrestri e a capirne il valore, un po' perché tra la Melanie nascosta e la Wanda aliena si scatena una guerra di sentimenti. Wanda, si innamora del baldo Jared, interpretato dal giovane attore inglese Max Irons, mentre Melanie è ancora innamorata di Ian, cioè di Jake Abel, già visto in "Amabili resti".

Così si scatena una rivalità fatta di dispettucci femminili fra le due ragazze. Così se Wanda bacia Jared, Melanie si arrabbia e viceversa. Un casino. Ma la parte veramente comica del film sono i dialoghi interni tra Wanda e Melanie, che mandano ogni pur fantascientifica credibilità del film a farsi benedire, anche se forse piaceranno ai fan di "Twilight".

Aggiungiamo che Wanda scoprirà ben presto che i terrestri buoni, se incontrano un alieno, lo fanno a pezzi come se fosse un vecchio indiano da film western, e che il gruppo alieno comandato da Diane Kruger minaccia sempre più il rifugio della piccola comunità di eroici umani. Non diciamo come andrà a finire, ma di certo non è né il miglior film di Andrew Niccol, né il migliore della già superstar Saoirse Ronan, che ha ancora un grandissimo sguardo, ma è meno forte che in "Amabili resti".

Certo, è destinata, in ogni film, a qualche grande sciagura e a roteare gli occhioni. Lì era un fantasma, qui è posseduta da un'aliena innamorata, ma un ruolo tranquillo , no? In sala dal 28 marzo.

 

The Host MAX IRONS THE HOST DI ANDREW NICCOL THE HOST DI ANDREW NICCOL THE HOST DI ANDREW NICCOL IL CAST DI THE HOST