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Marco Giusti per Dagospia
Ti pareva. Non bastavano il ritorno di Berlusconi, Bersani che non sa come fare nel triangolo con Monti e Vendola, il Festival di Sanremo, il Monte dei Paschi, lo spread. C'è anche San Valentino che ci aspetta. Con film d'amore tristissimi. Come questo pur notevole ma sfigatissimo "Blue Valentine", con Michelle Williams, che usciva dalla morte dell'ex-marito Heat Ledger, e Ryan Gosling che non aveva ancora interpretato "Drive", opera prima di Derek Cianfrance, che ci ha messo ben dodici anni per portarlo a termine e tre per farlo arrivare in Italia, visto che il film è del 2010.
Non solo. Dopo che riuscì a metterlo in piedi grazie a un milione di dollari ottenuti come premio per la sceneggiatura, nel 2008 a inizio riprese dovette interromperlo perché Michelle Williams, la sua protagonista e co-produttrice, era sconvolta dalla morte di Heath Ledger e la storia del film era proprio così simile a quella della fine del loro amore, con tanto di figlioletta. Piuttosto che scegliere un'altra attrice, Cianfrance decise di aspettare che Michelle Williams si riprendesse. Fece bene perché lei, oltre a ottenere una nomination come miglior attrice protagonista agli Oscar del 2010, forma con Ryan Gosling una coppia meravigliosa e porta al film una forza e una verità che difficilmente un'altra attrice avrebbe portato.
Il film fece il giro dei festival, dal Sundance a Cannes, dove venne molto amato. Costato non più di un milione, girato metà in super16 e metà in digitale, incassò in America quasi dieci milioni e lanciò la stella di Ryan Gosling che solo dopo esplose con "Drive" e che girerà due anni dopo anche il secondo film di Cianfrance, "The Place Beyond The Pines", in uscita da noi a aprile.
Preparate i fazzoletti, però, perché "Blue Valentine", tutto costruito sulla omonima e celebre canzone di Tom Waits, è un ottimo film, ma su temi tristissimi come la frantumazione dell'amore e la frustrazione del cercare di portare avanti un matrimonio finito. Per renderla più credibile, Ryan Gosling e Michelle Williams scelsero di buttar via i 50 copioni che aveva scritto il regista e improvvisarono moltissimo sul set, sia nelle scene d'amore in flash back che nelle scene della fine del loro rapporto.
Nel film sono una coppia, Dean e Cindy, di piccolissima borghesia, senza pretese ma con molti rancori e incomprensioni, lui fa il pittore lei l'infermiera anche se sognava l'università , che vivono, si amano e entrano in conflitto fra di loro in un paesino sperduto della Pennsylvania. Lei rimprovera delle cose a lui, lui le rimprovera ossessivamente la sua relazione precedente con certo Bobby Ontario, cioè Mike Vogel, il bellone della scuola. In mezzo a loro c'è una bimbetta innocente e delle famiglie d'origine che non aiutano, anzi. Bello, triste e commovente. Buon San Valentino. In sala dal 14 febbraio.
UNA SCENA DI BLUE VALENTINE
MICHELLE WILLIAMS IN BLUE VALENTINE
LA LOCANDINA DI BLUE VALENTINE
UNA SCENA DI BLUE VALENTINE
UNA SCENA DI BLUE VALENTINE
RYAN GOSLING IN BLUE VALENTINE
UNA SCENA DI BLUE VALENTINE
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