“ENI È UNA SOCIETÀ DI ENERGIA, NON UN EDITORE” – CLAUDIO DESCALZI PER LA PRIMA VOLTA PARLA DELLA VENDITA DELL’AGENZIA AGI AD ANGELUCCI: “NON HO ANCORA FIRMATO NULLA, STIAMO ANCORA FACENDO VALUTAZIONI, E STIAMO CERCANDO DI CAPIRE SE CI SONO ALTRE SOCIETÀ INTERESSATE, ALTRI EDITORI” – “DA DIECI ANNI ABBIAMO RICEVUTO ALTRE PROPOSTE MA NON SONO STATE REPUTATE COERENTI” – E A DIFFERENZA DI PONTECORVO E FRATTASI, NON ALZA LA MAGLIETTA DEL PARTITO DELLA PREMIER…

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per www.lastampa.it

CLAUDIO DESCALZI ALLA CONFERENZA PROGRAMMATICA DI FRATELLI DITALIA A PESCARA

Per la prima volta Claudio Descalzi risponde sull’affaire Agi. Lo fa dopo essere sceso dal palco di Fratelli d’Italia a Pescara, dove è stato protagonista di un panel dedicato al Piano Mattei, progetto […] battezzato in nome del fondatore di Eni, Enrico Mattei, proprio lui che volle inglobare all’interno dell’azienda dell’energia un’agenzia di stampa [...] che adesso è a un passo dalla vendita al gruppo di Antonio Angelucci, imprenditore delle cliniche private, sovrano di una concentrazione editoriale di tre quotidiani di destra, tutti e tre filomeloniani, e, soprattutto, deputato della Lega […]. Una vendita che ha un profilo evidente di conflitto di interessi […]

Ingegnere, si parla di un preliminare di vendita già firmato.

«Non mi risulta. Io non ho firmato nulla».

Ma allora quale è la situazione sull’Agi?

«[…] Stiamo ancora facendo le nostre valutazioni. Stiamo cercando di capire se […] ci sono altre società interessate, altri editori»

CARLO FIDANZA - CLAUDIO DESCALZI - EDMONDO CIRIELLI - MARCO MINNITI

Ma non è inopportuno per un’azienda che riceve contributi pubblici vendere ad Angelucci, che è un deputato della maggioranza?

«Eni è una società di energia, non è un editore, da dieci anni abbiamo già ricevuto anche altre proposte ma non sono state reputate coerenti».

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